lunedì 23 marzo 2020

pc 23 marzo - CORONAVIRUS - COMUNICATO AGGIORNATO DI PROLETARI COMUNISTI

Estratti da un intervento nella riunione nazionale 12 marzo 2020 con alcune modifiche e aggiornamenti del lavoro in progress che noi comunisti, come tutte le organizzazioni proletarie, comuniste rivoluzionarie stiamo facendo e siamo chiamate a fare. 

Sulle effettive cause del coronavirus, frutto del sistema di produzione/riproduzione-circolazione capitalista, dello stadio dell'imperialismo, delle condizioni sociali, di classe dei proletari e delle masse, abbiamo pubblicato e continueremo nei prossimi giorni a pubblicare tutti i contributi utili, di analisi, scientifici, di "parte" (dalla parte delle masse) e di uso della concezione materialistico-dialettica. Dobbiamo capire di più senza fare affidamento sulle notizie della borghesia. Noi siamo marxisti. Noi non siamo spettatori di ciò che forniscono quotidianamente stampa e Tv.

Partiamo da alcuni chiarimenti
Noi respingiamo tutte quelle posizioni anche nel nostro campo che dicono che  il 'coronavirus' è una manovra, un complotto della borghesia per imporre la repressione, la militarizzazione, la crisi del capitale, ecc. - si tratta di idiozie tinte di rosso che non possono avere  spazio e non devono avere
influenza nella teoria, politica e azione dei comunisti in questa situazione.

Il Coronavirus è una drammatica pandemia che è prodotto del sistema imperialista nella sua fase terminale e distruttiva, che chiama a intensificare ogni sforzo per realizzare su scala nazionale e internazionale una rivoluzione proletaria mondiale che metta fine all'imperialismo.

Naturalmente la borghesia usa l'emergenza drammatica della pandemia per avanzare verso una realtà di dittatura aperta - moderno fascista/Stato di polizia - che dobbiamo combattere con la denuncia e con la massima ribellione e resistenza nella situazione attuale.

Noi respingiamo le posizioni che considerano le misure sanitarie che ci vengono imposte come una esagerazione, una violazione della nostra libertà ecc. Questa pandemia ormai è chiaro che esige di ridurre il contagio da contatto e trasmissione da vicinanza delle persone - dire il contrario è  sostanzialmente far parte non del campo della rivoluzione, ma delle fake news.

Il problema è un'altro.
Anche sulla questione coronavirus c’è una soluzione borghese e una proletaria. 
Una imposta dalla dittatura della borghesia, un'altra che sarebbe imposta dalla dittatura del proletariato. Entrambe sono dittature, ma totalmente differenti... la borghesia utilizza  l'esercito in tutto il paese e rafforza le misure puramente repressive, ma è inadeguata sul fronte di uno straordinaria e massiccio intervento per costruire ospedali, assumere migliaia e migliaia di medici e personale sanitario, requisire ogni struttura sanitaria privata, attuare una concentrazione/destinazione di tutti i fondi per i bisogni di questa emergenza (spostandoli dalle spese militari, in primis), imporre una produzione d'emergenza al servizio della sanità, attuare una assistenza quotidiana domiciliare, imporre la massima sicurezza nelle fabbriche e sui posti di lavoro di attività necessarie, con misure che guardino solo alla tutela della salute dei lavoratori e dei loro familiari, e non alla salvaguardia comunque della produzione/profitto del capitale, ecc..
La dittatura della borghesia, al servizio degli interessi del capitale, mentre - come è evidente nel decreto "cura Italia", mentre aumenta divieti per le masse, lascia maglie larghe, concede deroghe ai padroni.

La dittatura del proletariato sarebbe e farebbe, quindi, tutt'altro. Anche se è probabile che dovrebbe adottare alcune misure simili e anche con più determinazione (per es. avrebbe impedito con la forza le partenze scomposte da Milano il giorno prima del penultimo decreto), ma farebbe principalmente tutto il resto. Ma soprattutto, chiamerebbe le masse ad essere protagoniste, organizzando le condizioni perchè possano essere attive nella realizzazione delle misure di emergenza e nelle soluzioni, e non passive, impaurite, in attesa di "dati". 
Lo Stato proletario organizzerebbe le masse perchè possano decidere.

Questo è già accaduto proprio nella Cina, ma al tempo di Mao, della Repubblica popolare cinese, della Grande rivoluzione culturale proletaria, facendo ammettere anche ai borghesi che la Cina di Mao era stata capace di innalzare la speranza di vita da 45 a 68 anni, e, ad esempio, durante la Rivoluzione Culturale Proletaria esercitando il potere proletario, inviò massicciamente gli studenti nelle campagne, e si trattava in parte proprio di “medici dai piedi scalzi”.

Nello Stato, nei governi della borghesia, invece le masse, i loro organismi, comitati, associazioni, sindacati veri dei lavoratori, ecc. quando succede un disastro come questo, non hanno nessun ruolo e potere. 
Invece il Partito Comunista, lo Stato proletario darebbe loro i poteri per organizzare le masse e occuparsi delle loro condizioni. La dittatura del proletariato avrebbe sì fatto decreti, ma con la partecipazione delle masse attraverso le loro organizzazioni, perchè i sindacati dei lavoratori, le associazioni, gli organismi di massa, proprio in situazioni come queste, vanno attivati.

Noi non ci stiamo con chi ci dice che dobbiamo stare fermi, considerare queste in corso le uniche soluzioni. Per questo sosteniamo e organizziamo degli scioperi, proteste spesso spontanee e necessarie di queste settimane per mettere in discussione i decreti e l'azione dei padroni e dei governi. Dobbiamo continuare a difendere le condizioni di vita degli operai e delle masse, nelle condizioni diverse e nelle forme in cui riusciamo. 

La situazione e l'azione della borghesia sta dando a tutti un'occasione per praticare il “lavoro in ogni condizione” che è un principio base della lotta di classe.
Facendolo, noi  proletari saremo più forti e capaci, ideologicamente, politicamente, organizzativamente, più capaci di elevare la coscienza, unire e mobilitare le masse. Mentre la borghesia si mostra più debole e incapace di salvare il popolo da morte e malattie

proletari comunisti/PCm Italia
23 marzo 2020

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