Per tante donne stare chiuse in casa per molte settimane sta
diventando una causa aggravante del rischio femminicidi, violenze,
maltrattamenti continui. Già, solo per quello che emerge dai mass
media, vi sono stati gravissimi tentativi di femminicidi. E chissà
quante violenze fisiche, psicologiche e sessuali si stanno
perpetrando nel chiuso e silenzio delle mura domestiche.
Da quello che sappiamo poche sono le Regioni, i Comuni che stanno
mettendo in atto alcune misure perchè le donne non siano sole e
possano denunciare, ma è troppo poco; mentre nei vari decreti del
governo questo problema semplicemente non esiste e le misure di
restrizioni, di maggior scarico di assistenza e servizi sulle
famiglie, che poi al 90% significa sulle donne in questo sistema
borghese, stanno contribuendo moltissimo ad aumentare l'oppressione
familiare delle donne.
Noi NON POSSIAMO STARE FERME E ZITTE:
da un lato dobbiamo pretendere dalle
Istituzioni, dal governo interventi massicci di sostegno alla
condizione delle donne, sia quotidiani sia di emergenza contro i
femminicidi; far sentire con forza la denuncia, la voce delle
donne, come delle lavoratrici che sono ancora nei vari posti di
lavoro subendo doppio sfruttamento e oppressione sul lavoro e in
casa;
dall'altra AUTORGANIZZIAMOCI, in tutti i modi possibili,
osservando chiaramente le misure sanitarie, sui posti di lavoro,
nei quartieri, nei caseggiati.
L'unità, la lotta ancora di più per le donne vuol dire: salvezza
di vita!
IL MFPR METTE A DISPOSIZIONE PER OGNI DENUNCIA, SEGNALAZIONE,
I SUOI MEZZI DI COMUNICAZIONE:
mfpr.naz@gmail.com - FB movimento femminista proletario
rivoluzionario - tel nord: 3339415168 - centro: 3287223675 - sud:
3339199075 - 3408429376
Nessun commento:
Posta un commento