Lo Slai cobas sc pone, e sta chiedendo sia al governo che alle Regioni, alle aziende interessate e, per gli appalti, agli Enti appaltanti:
1)
che la cassa integrazione copra il 100% della retribuzione dei periodi
non lavorati, eventualmente attraverso una integrazione all'indennità
corrisposta dall'Inps da parte di ditte e/o Regione, o Enti appaltati
(per gli appalti);
2) che la cassa integrazione venga
erogata ogni mese ai lavoratori, come la retribuzione, a partire da
questo mese; attraverso il pagamento diretto da parte delle Ditte - su
questo a livello nazionale pare che stiano valutando la possibilità che
anticipino le Banche versando mensilmente l'indennità sui conti dei
lavoratori;
3) che la cassa integrazione in deroga copra
anche le badanti e lavoratori domestici; non è accettabile che uno dei
settori lavorativi più deboli e con maggiore possibilità di essere
licenziati e dove la maggioranza sono donne e tantissime immigrate, sia
doppiamente penalizzato
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