sabato 21 luglio 2018

pc 21 luglio - M5Stelle, responsabili e complici del razzismo e della repressione: azione diretta contro la sede di Giulianova


Oggi, sui quotidiani locali, era riportata la notizia del sabotaggio della sede del Movimento 5 Stelle di Giulianova.
L’iter della scoperta del gesto, per quel che dicono i giornali, ha qualcosa di folcloristico: segnalazione anonima alla digos, che verifica e che a sua volta avvisa i Cinque stelle…
Ma a parte questo giro di notizie, alquanto balzano, sul nostro blog, ieri, ci eravamo limitati a riportare la rivendicazione di questa azione, giuntaci per e-mail anonima. (A scanso di equivoci la riportiamo anche a termine di questo articolo).
Per quanto ci riguarda non sappiamo, nè c’interessa sapere chi siano stati gli autori di questo gesto. E, francamente, questo aspetto lo riteniamo anche il meno interessante della vicenda.
L’azione parla da sè ed attraverso le parole scritte di chi l’ha fatta, quindi nel merito non possiamo nè dobbiamo dire niente.
Ciò che invece si può sottolineare, sono le motivazioni che hanno spinto qualcuno a compiere quel gesto…
E’ inutile, infatti, che in città si alza la canea grillina contro tale azione…
Cosa si aspettavano costoro, dalle politiche che stanno portando avanti?
Quindi, per quel che ci riguarda, per quel che riguarda chi scrive in questo blog, chiunque ha fatto quell’azione contro il Movimento 5 Stelle ha fatto solo bene!
Anzi, e diremo di più: troppo poco, per quel che il Movimento 5 Stelle, insieme alla sua alleata Lega, stanno combinando.

L’altra sera, mentre l’attenzione era incentrata sul comizio del bastardo padano, siamo andati a far visita alla sede del movimento 5 stelle a giulianova. Colla all’ingresso e colla e ferro nella serratura, per rimarcare la loro responsabilità e complicità nel clima e nella politica di razzismo, repressione e reazione che stiamo vivendo. Non a caso i 5 stelle sono stati più volte ringraziati dal bastardo leghista, anche dal palco di silvi. Abbiamo fatto una piccola azione, come tante che chiunque può fare, nei modi che preferisce e ritiene opportuni. Non siamo nessuno, anche noi siamo semplici persone del popolo che ci fa schifo quello che sta avvendo e vogliamo e dobbiamo dire basta!”

Messaggio ricevuto da e-mail anonima

pc 21 luglio - ILVA, I NODI TORNANO AL PETTINE


I padroni e il governo fascio-populista Di Maio-Salvini precipitano l’Ilva in una nuova fase acuta della crisi che mette ulteriormente in discussione i posti di lavoro, salari, diritti degli operai, il piano di trasformazione dell’Ilva e il piano di bonifica e risanamento ambientale dei quartieri popolari aggrediti dall’inquinamento.
La fabbrica resta intanto in mano ai commissari, continua il suo processo di degrado delle condizioni di lavoro, di sicurezza che mettono quotidianamente a rischio di infortuni e morte.
Ripartiamo dalla storia concreta più recente.
Da anni questa fabbrica è nelle mani dello Stato, è gestita dai governi tramite i commissari; dal 2017 essa è stata virtualmente ceduta ai nuovi padroni indiani dell’ArcelorMittal; da mesi è in corso una trattativa romana, intorno al piano della Mittal che è fondato su 10mila operai assunti, 4000 scaricati e gli operai dell’appalto con un futuro prevalente di licenziamenti e cassintegrazione permanente. A questo la Mittal ha aggiunto una novazione contrattuale che, tramite le vigenti leggi, fino al jobs act, comporta tagli di salari e di diritti acquisiti. Sul piano ambientale, invece, l’unica cosa è l’avvio

pc 21 luglio - Appello per i 5 operai Fiat di Pomigliano

Due anni fa lanciammo una mobilitazione contro il licenziamento di cinque operai cassintegrati della Fiat di Pomigliano “colpevoli” di aver espresso il dolore e la rabbia per il suicidio di tre compagni di fabbrica, privati – non diversamente da loro – di ogni prospettiva di occupazione. Ci parve che gli amministratori della giustizia avessero rimesso il mondo sul suo asse, perché la Corte d’appello, smentendo il Tribunale del lavoro, diede ragione a Mimmo Mignano e ai suoi quattro coraggiosi compagni, ordinando alla Fiat Chrysler Automobiles il pieno reintegro. Cosa che però la FCA non fece, limitandosi a versare il salario senza permettere ai cinque di varcare i cancelli della fabbrica, quasi fossero pericolosi criminali, mentre invece portò la vicenda in Cassazione.
Dopo un tempo lunghissimo – due anni, che i cinque hanno trascorso in attesa e sospensione nel vuoto – il 6 giugno 2018 la Cassazione ha reso nota la sentenza con cui

pc 21 luglio - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 14

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pc 19 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 13
pc 16 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 12
pc 15 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 11
pc 14 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 10
pc 12 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/ Italia - 9
pc 11 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 8 
pc 10 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia -7
pc 9 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 6
pc 8 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 5
pc 6 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 4
pc 5 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 3
pc 3 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 2
pc 1 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 1

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Il carattere instabile dei precari e disoccupati nel Partito fa giustizia di teorie e prassi movimentiste ed economiciste. 
Solo se nella lotta si fa crescere la coscienza di classe delle avanguardie di queste lotte è possibile stabilizzarne la militanza. Va considerato che la conquista del lavoro e il reddito, per i disoccupati e precari è tutto, quindi quando il lavoro viene trovato, vi è spesso un immediato arretramento e cambio di orizzonte che impregna ideologia e comportamento di questo tipo di compagni.
Avanguardie molto ribelli e disponibili alla lotta dura  diventano spesso appena trovano il lavoro, molto docili e appagate. 

La critica marxista del lavoro salariato e del rapporto con il padrone deve essere intensificata, altrimenti e non di rado abbiamo la trasformazione di un elemento avanzato in un elemento arretrato.
La lotta ideologica attiva  che nella fase di disoccupazione e lotta è contro rassegnazione ed estremismo, quando il lavoro c'è diventa contro l'opportunismo di destra e il riformismo.

pc 21 luglio - 1948 - Attentato a Togliatti/Insurrezione - Ripartire dalla memoria storica per un giudizio storico oggi - 3 e ultima parte

Lo sciopero del 14 Luglio

Pietro Secchia | Secchia, Lo sciopero del 14 Luglio, CDS, Roma, 1948
A 70 anni dall'evento,  da Resistenze.org

3 e ultima parte

L'unità della classe operaia e le sue alleanze

I. Comitati di agitazione

Lo sciopero generale del 14 luglio ha dato magnifica prova dell'unità della classe operaia e dei lavoratori delle campagne. Dappertutto comunisti, socialisti, seguaci dei partiti saragattiano e repubblicano lavoratori democristiani e senza partito hanno aderito senza riserve allo sciopero, anche laddove i dirigenti democristiani cercarono di assumere un atteggiamento di sabotaggio e di opposizione.

Le manovre scissioniste e disgregatrici dei dirigenti democristiani furono travolte dall'ondata di indignazione suscitata dal vile attentato contro Palmiro Togliatti. Milioni di operai, di contadini, di impiegati, di tecnici, di intellettuali sentirono che con Palmiro Togliatti veniva colpito il capo dei

pc 21 luglio - Il maiale SALVINI prende il posto di Renzi/Gentiloni nel fiancheggiare il macellaio egiziano AL SISI assassino di Giulio Regeni e nuovo Pinochet nel mondo arabo

Redazione di operai Contro, sono due anni che i politici italiani ci promettono la verità su Regeni. Inizio il gangster Renzi che dichiarò che il dittatore Egiziano Al Sisi era […]

pc 21 luglio - Cirasela, bimba rom di 15 mesi, paralizzata da un vigliacco razzista - proletari comunisti: "E' il governo fascio/populista Di MAIO/SALVINI che arma la mano e protegge le vili belve assassine"

Cirasela, bimba rom di 15 mesi, paralizzata da un vigliacco


La comunità rom e sinta rivolge un appello al presidente della Repubblica
Martedì 17, a Roma, intorno alle 18 un gruppo di rom stava tornando dal parco giochi di via Togliatti quando contro di loro è stato esploso un colpo con una pistola ad aria compressa. Il colpo ha ferito alla schiena Cirasela, una bimba di 15 mesi, che era in braccio alla mamma e ora è all’ospedale: il proiettile ha leso la piccola colonna vertebrale della bimba che ora rischia di rimanere paralizzata.
Perché?
Perché a un essere innocente deve essere distrutta la vita? Perché una famiglia, povera e

pc 21 luglio - Germania-Turchia - liberato uno dei compagni di ATIK

Haydar Bern, un des 10 prisonniers révolutionnaires de l’ATIK (Confédération des Travailleurs de Turquie en Europe), vient d’être libéré ! Il avait été arrêté avec 9 autres camarades en avril 2015 lors d’opérations simultanées en Allemagne, en Suisse, en France et en Grèce. Ces 10 prisonniers sont poursuivis pour appartenance supposée au TKP/ML, grâce à la loi 129 a/B du code pénal allemand qui permet d’entamer des poursuites pour "appartenance à organisation terroriste" même si l’organisation n’est pas considérée comme terroriste en Allemagne
C’est le sixième prisonnier de l’ATIK a être libéré.
Haydar Bern (à gauche) sa sa sortie de prison avec Mehmet Yeşilçalı, un des inculpés de l'ATIK, libéré en décembre 2017. Haydar Bern (à gauche) sa sa sortie de prison avec Mehmet Yeşilçalı, un des inculpés de l

pc 21 luglio - Il Festival Val Susa NOTAV si farà. Ma il direttore è agli arresti

No Tav, conto alla rovescia in Val Susa per il festival Alta Felicità, ma il direttore è agli arresti

Dal 26 al 29 luglio torna a Venaus, in Val di Susa, il Festival Alta felicità, organizzato dal Movimento No Tav e giunto alla terza edizione. Un evento che quest'anno dovrà fare a meno del direttore artistico, nonché uno dei leader storici del centro sociale Askatasuna di Torino, Andrea Bonadonna, arrestato venerdì scorso per gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti il 1° maggio 2017. A Bonadonna, in particolare, il pm Antonio Rinaudo contesta di avere incitato altre persone a resistere alle cariche della polizia.

Nonostante l'assenza del direttore, l'evento si farà, anche se la speranza degli organizzatori è che il Tribunale della libertà annulli gli arresti domiciliari e consenta a Bonadonna di partecipare. "Lui e' un professionista capace e la sua presenza è fondamentale - spiega il sindaco di Venaus Nino Durbiano - speriamo di averlo con noi. E' evidente che l'arresto di Andrea si presta a interpretazioni legate alla repressione del dissenso". Poi sul tema centrale del festival, la ferma opposizione alla costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione, il primo cittadino spiega: "Auspichiamo che alla lunga con la nostra tenacia prevalga il buon senso. Tre anni fa il movimento ha proposto l'organizzazione del festival, un evento gratuito dove si discute e si presenta agli altri la filosofia No Tav. Il denaro pubblico va investito in opere utili, la gente ha bisogno d'aiuto e il territorio non è usa e getta, anche perché le ferite di oggi le erediteranno i nostri figli e nipoti". Sulla vicenda Bonadonna è intervenuta anche l'avvocato difensore Valentina Colletta. "Sabato, il giorno dopo l'arresto, Andrea ha sostenuto un lungo interrogatorio di garanzia ed e' stato molto collaborativo. Abbiamo quindi chiesto un'attenuazione della misura cautelare, che gli consentisse di uscire da casa o quantomeno di avere contatti telefonici con gli altri organizzatori e con gli artisti. Il giudice ha respinto la richiesta perche' non si tratterebbe di necessita' primarie. Lunedì abbiamo allora depositato una richiesta di riesame al Tribunale della Libertà, che a giorni fisserà l'udienza".

pc 21 luglio - Carlo Giuliani - NON DIMENTICHIAMO - PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO!

G8, Genova non dimentica la morte di Carlo Giuliani, anche Cecilia Strada in piazza Alimonda


Venti luglio 2001-20 luglio 2018: sono passati 17 anni da quel tragico giorno quando Genova fu travolta dal G8 e Carlo Giuliani, un ragazzo di 19 anni, fu ucciso da un colpo di pistola esploso da un carabiniere durante gli scontri e le manifestazioni no-global in piazza Alimonda. Come tutti gli anni i genovesi, circa 250,  sono tornati in piazza Alimonda per ricordare quei fatti e per ricordare Carlo Giuliani. "A diciassette anni dal G8 di Genova ha ancora più senso essere qui perché le ragioni per cui siamo scesi in piazza allora, per cui qualcuno si è preso le botte, qualcun altro le torture e chi come Carlo una pallottola in testa, sono ancora drammaticamente attuali". Lo ha detto l'ex presidente di Emergency Cecilia Strada in piazza Alimonda.

pc 21 luglio - Ignobile persecuzione per chi aiuta i migranti - il governo fasciopopulista di Salvini/Di Maio come il nazista governo ungherese ORBAN

Massima solidarietà a Francesca!

Giovane cuneese condannata a 6 mesi di carcere in Francia per aver aiutato 8 migranti a attraversare il confine

Era accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

E' stata condannata dalla corte d'appello di Aix En Provence a sei mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena per aver aiutato otto migranti ad attraversare il confine da Ventimiglia verso Mentone.  Francesca Peirotti ha 31 anni ed è originaria di Cuneo ma da tempo vive a Marsiglia. L'accusa per lei è "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in territorio francese".
I fatti risalgono all'8 novembre 2016. La giovane animatrice socio-culturale molto attiva sui temi

pc 21 luglio - Soccorso Rosso Proletario saluta e apprezza la posizione di SRI per la mobilitazione a sostegno di Turgut Kaya-ATIK e dei prigionieri politici del TKP/ML

pc 21 luglio - MIGRANTI - PERCHE' L'ANELLO DEBOLE DELL'IMPERIALISMO DIVENTI ANELLO FORTE DELLA LOTTA PROLETARIA - 3

Lavoriamo perchè la “questione migranti” sia "l'anello debole" dell'imperialismo.
L'imperialismo italiano, l'imperialismo degli altri paesi europei si aggrovigliano nelle loro stesse contraddizioni, sia interimperialiste tra imperialismo italiano e paesi imperialisti europei  sia tra imperialismo e paesi dipendenti, con governi come la Libia, che dice No alle richieste dell'Italia (sconfessando di fatto il “va tutto bene” della bestia Salvini).

Come comunisti, rivoluzionari dobbiamo lavorare e affermare nella lotta un altro punto di vista, anche all'interno del movimento solidale, antirazzista: i migranti possono essere un anello forte della

pc 21 luglio - MEDICINA DEMOCRATICA SULL'ILVA - In risposta al comunicato dello Slai cobas sc Taranto del 20.7.18

Sotto la precisazione di Medicina Democratica - dal responsabile nazionale di MD delle vertenze giudiziarie), in risposta al comunicato:
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-20-luglio-ilva-taranto-un-comunicato.html

Care compagni e compagni,
faccio presente che Medicina Democratica ha una sua autonomia e in termini di salute e lavoro ha una elaborazione che gli deriva dalla sua lunga storia, di classe, 
Noi abbiamo sostenuto e tuttora sosteniamo che salute e lavoro non sono in contrasto, o meglio lo sono da parte del padrone che è interessato a fregarsene della salute in ragione dello sfruttamento dei lavoratori, del territorio e in negazione del dettato costituzionale. Come nega la salute il padrone nega, quando gli pare, anche il lavoro.

Per quello che riguarda la vicenda ILVA, al punto in cui è arrivata, non siamo certo per la sua chiusura, siamo però per la sua totale bonifica: l'inquinamento dei lavoratori, dei cittadini e in generale dell'ambiente deve cessare.
Ciò è possibile con il coinvolgimento degli attuali lavoratori, la cui coscienza di classe (la coscienza per sé) impone non solo di farsi ammazzare, ma nemmeno di ammazzare altri (le popolazioni circostanti).
Pensiamo che tutti coloro che condividono questi principi, conoscono la situazione, sono presenti sul territorio (ed eventualmente anche altri dall'esterno) debbano contribuire a che i lavoratori ricostruiscano i cicli produttivi, li analizzano e definiscano che cosa va tolto e modificato per non perdere la salute. Per quanto ne sappiamo è possibile modificare anche la cd area a caldo - senza il carbone - per ottenere la produzione di acciaio.

La soluzione di chiudere la fabbrica e andarsene non cambierebbe sostanzialmente nulla: l'inquinamento continuerebbe per decenni; nemmeno la soluzione di continuare così o "agire all'italiana" ovvero fare qualche modifica marginale, sarebbe sufficiente.
Padron Riva e soci deve pagare, ma occorre dire  che visto il passato, la responsabilità dell'inquinamento è anche dei poteri pubblici e, di conseguenza, dei costi della bonifica. Ciò anche per legge: si veda in proposito oltre l'articolo 32 anche l'articolo 43 della Costituzione

Il processo è molto importante. Senza farsi alcuna illusione sulla conclusione positiva deve essere strenuamente portato avanti, evitando, fra l'altro, di arrivare alla prescrizione. La proposta che è stata fatta di sospendere la prescrizione dopo il primo grado deve essere perseguita, anche con azioni di mobilitazione e di lotta concrete nei confronti del legislatore.

Saluti a tutti
Fulvio Aurora (responsabile per MD delle vertenze giudiziarie)
Milano 20/07/2018

pc 21 luglio - UNA GIUSTA MORTE

Agguato in provincia di Benevento: Giuseppe Matarazzo, condannato per pedofilia, era in permesso premio quando è stato assassinato a colpi di pistola. La vittima della violenza sessuale si è suicidata.

Giuseppe Matarazzo era stato arrestato nel 2009 con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza del posto di 15 anni d’età. Qualche tempo dopo la ragazza si è tolta la vita impiccandosi a un albero. 

venerdì 20 luglio 2018

pc 20 luglio - MIGRANTI - UN ARTICOLO UTILE: "all'analisi delle cause si sostituisce una cura degli effetti... la logica umanitaria" - 2

(da Il Manifesto) - di Andrea Caroselli e Miguel Mellino. NE RIPORTIAMO AMPIE PARTI

"Il lessico della "compassione" e "solidarietà" presuppone una gerarchia e altri soggetti sovrani";
"Spogliando gli eventi di specificità storica e politica, si ricalcano le condizioni strutturali di disuguaglianza" 

"Pubblicato di recente da DeriveApprodi, Ragione umanitaria. Una storia morale del tempo presente di Didier Fassin (pp. 308, euro 25) , è un libro importante: una sua lettura critica può rivelarsi utile per orientarsi in questa singolare congiuntura politica...

...Come evidenziano le svariate «emergenze» degli ultimi anni, il discorso umanitario necessita da un lato di-mostrare la presenza di soggetti sofferenti, mobilitando un immaginario caritatevole, dall’altro di spostare l’attenzione dalla struttura a un soggetto, costruito in termini morali, nel quale è possibile riconoscerci sulla base di una presunta unità del genere umano.
SI TRATTA DI UN’ECONOMIA dello sguardo, in cui all’analisi delle cause si sostituisce una cura degli effetti, che comporta quella che potremmo definire una feticizzazione dell’ordine politico, considerato come una semplice cornice dell’evento. La logica umanitaria, spogliando gli eventi di

pc 20 luglio - Germania - azione in solidarietà con i prigionieri politici del G20 di Amburgo 2017

secours rouge

Allemagne: Action solidaire avec les prisonniers du G20

La semaine passée, une voiture appartenant à la société Dräger a été incendiée à Baumschulenweg. Cette société cotée en Bourse, qui sponsorise les congrès de police et qui a déjà été la cible d’actions militantes en Allemagne, fabrique notamment des masques à gaz à usage policier et militaire. L’action a été revendiquée en solidarité avec les prisonniers du G20.
La voiture de Dräger

pc 20 luglio - La questione operai Termini Imerese ex FIAT resta sempre al palo: operai senza lavoro e senza lotta, senza futuro

comunicato ai lavoratori

Al Tavolo al Mise sempre e solo un problema: l'ennesima fine della cassaintegrazione a fine anno.
Serve invece riaprire prima di tutto la questione FCA che si deve riprendere in una qualche forma questi lavoratori e/o ne deve garantire il futuro lavorativo.
La richiesta ennesima a Blutec di presentare il progetto industriale è funzionale solo per una nuova cassa integrazione e non per una effettiva ripresa del lavoro.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale fa appello agli operai perchè si autorganizzino per lottare - si colleghino agli operai autorganizzati della FCA presenti negli altri stabilimenti - fuori e contro dai sindacati confederali - fuori e contro la ricerca di destini individuali e accettazione della divisione tra operai di serie A e operai di serie B.
Rovesciare lo stato di cose è possibile!

Slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
slaicobasta@gmail.com

sede di palermo
SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
3408429376

pc 20 luglio - Notizie dall'India - nuovo sciopero di 24 ore nella zona di Malkangiri indetto per oggi dal PCI maoista


INDIA: El PCI (maoísta) llama a un Bandh de 24 horas en Malkangiri mañana día 20 de julio.

correovermello-noticias
New Delhi, 19.07.18

Fuentes de la prensa india informa del llamamiento hecho por el clandestino Partido Comunista de la India (maoísta) para un Malkangiri Bandh para mañana día 20 de julio, en protesta contra el controvertido proyecto de irrigación de Polavaram.
El llamamiento hecho por el Comité Divisional de la Frontera Malkangiri-Koraput-Visakhapatnam (MKVB) del PCI (Maoísta) también instó a las personas afectadas por el proyecto a presentarse y luchar contra la construcción de la presa. "El proyecto de la represa Polavaram desplazará a dalits, tribales, pobres y marginados de la región en beneficio de la clase dominante, los capitalistas y la élite. Para oponerse a este proyecto, hemos pedido un Malkangiri Bandh el 20 de julio ", dijo el secretario de MKVB, camarada Benu, en un comunicado de prensa. "Hacemos un llamamiento a todas las personas afectadas para que se unan y observen el estricto bandh el 20 de julio", agregó, alegando que el proyecto era contrario a las masas populares.El 13 de julio, la división MKVB colocó varios carteles en diferentes lugares del bloque Chitrakonda en el distrito opuesto al proyecto Polavaram. Los rebeldes rojos quieren detener el proyecto en beneficio de sistemas de irrigación locales.

pc 20 luglio - "IL COLONIALISMO ITALIANO RACCONTATO DALLE DONNE" - Una rassegna cinematografica fatta dalla Casa Internazionale delle Donne quanto mai opportuna e attuale - da far girare e ripetere

Il colonialismo italiano raccontato dalle donne
16-17-18 luglio
rassegna cinematografica
  
IL COLONIALISMO ITALIANO RACCONTATO DALLE DONNE
Casa internazionale delle donne, Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico (AAMOD) in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà
Ideazione e organizzazione a cura di Isabella Peretti, Nadia Pizzuti e Stefania Vulterini.

Non ci fu una Norimberga italiana sui crimini di guerra in Etiopia, il passato coloniale venne

pc 20 luglio - Intervista al Presidente del Consiglio - Una volta si diceva di Vespa e degli uomini TV di Berlusconi che facevano "interviste sdraiate", ora le fa il nuovo foglio governativo IL FATTO QUOTIDIANO di Padellaro/Travaglio

per info

Giuseppe Conte: “Per gestire sbarchi e migranti serve un comitato di crisi Ue, l’ho proposto in una lettera alla commissione”
Parla il premier - Per la prima volta il presidente del Consiglio si racconta: “Ho sempre votato centrosinistra, il mio modello è Aldo Moro”. problemi ad essere il vice dei due azionisti di maggioranza del governo? "Avere al mio fianco i due leader dei partiti di maggioranza è persino un vantaggio, perché mi evita le liturgie dei vertici di coalizione"
di  | 19 luglio 2018

La prima notizia è che Giuseppe Conte esiste: l’abbiamo incontrato ieri a Palazzo Chigi per due ore. La seconda è che parla.
Presidente, perché esterna così poco?
Penso che gli italiani siano più interessati alle iniziative del governo che alle parole dei governanti.
I suoi vicepremier, soprattutto Salvini ma pure Di Maio, non la pensano così.
Dopo 50 giorni da premier mi accorgo che il silenzio operoso non è apprezzato da tutti come una

pc 20 luglio - I segreti di pulcinella sulla morte di Falcone/Borsellino - Rileviamo che oggi tutte le zone ad alta densità mafiosa della Sicilia hanno votato principalmente DI MAIO/SALVINI

Rileviamo che è sotto il governo DI MAIO/SALVINI che dell'Utri viene scarcerato.


Paolo Borsellino è morto per la Trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra. E l’Italia ha avuto un presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che nel 1994 pagava Cosa nostra mentre sedeva a Palazzo Chigi. Dopo le stragi del 1992 e ’93. L’ex Cavaliere elargiva denaro ai mafiosi sempre nello stesso modo: tramite il fido Marcello Dell’Utri. Ne sono sicuri i giudici della corte d’Assise di Palermo. E lo scrivono nelle motivazioni della sentenza del processo sulla Trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra.

pc 20 luglio - 1948 - attentato a Togliatti/Insurrezione - Ripartire dalla memoria storica per un giudizio storico oggi - 2

Lo sciopero del 14 Luglio
Pietro Secchia | Secchia, Lo sciopero del 14 Luglio, CDS, Roma, 1948
da Resistenze.org

prima parte su proletari comunisti 18 luglio
L'attentato e lo sciopero generale - http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/07/pc-18-luglio-1948-attentato-togliatti.html


I. Una grande battaglia.

Nella storia del movimento operaio italiano non c'è mai stato uno sciopero generale così spontaneo così compatto, così esteso come quello del 14-16 luglio 1948.
Sono stati ricordati nei giorni passati, altri scioperi generali: quello del 1900, del 1904 , del 1914. Ma lo sciopero di Genova del 1900 fu si generale, ma limitato a quella provincia, quello del 1904 fu proclamato per tutta Italia, ma riuscì solo in alcuni grandi centri industriali. Lo sciopero generale, così detto della "settimana rossa" del 1914, per quanto abbia toccato molte località della Penisola,

pc 20 luglio - Towards a new issue of the international Revew Maoistroad

All comrades and organisations that are interested to partecipate to a joint redactional collective
can write to

pc 20 luglio - Talk- meeting ICSPWI - 30- september Bergamo/ITALY

All comrades and organisations interested
can write to

csgpindia@gmail.com

pc 20 luglio - ILVA TARANTO un comunicato dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto

Lo Slai cobas per il sindacato di classe è contro ogni ipotesi di chiusura dell’ILVA Taranto.
Più di 20.000 operai tra Ilva, appalto e indotto sono la grande forza motrice di classe e di massa della trasformazione dell’Ilva e della lotta per la difesa di lavoro e salute a Taranto.
Senza questa forza, o con operai in cig o divisi e smembrati non si avrà nè salute nè lavoro. Taranto precipiterà in una situazione di mega disoccupazione/precarietà, concorrenza tra operai/disoccupati e di perdita della sua identità di classe, lasciando terra libera non certo ai lavoratori e alle masse popolari ma ai politicanti e speculatori d'ogni risma.
Gli operai dell’Ilva e dell'appalto Ilva non faranno passare nessuna chiusura e combatteranno i demagoghi reazionari dentro e fuori la fabbrica che a questo lavorano.

Il governo fascio-razzista populista DI Maio/Salvini si muove sul cammino tracciato da RENZI/GENTILONI/CALENDA per imporre ai lavoratori un piano Mittal che comunque preveda esuberi e taglio di salari e diritti - contrattato con i sindacati confederali e la stampella USB che si agita come una mosca in un bicchiere con un mano a Di Maio e una al demagogo reazionario EMILIANO.
Il gruppo FMLU cub è  parte di questo teatrino e come una pulce sulle spalle dell'elefante ambientalista grida e strilla e fa anch'esso da mosca cocchiera di Emiliano.
Al processo  ILVA  che riprende il 10 settembre bisogna ottenere il massimo della condanna per i padroni assassini e il massimo dei risarcimenti per operai e lavoratori e cittadini - questo è possibille con la lotta e la partecipazione operaia e popolare.
Il gruppazzo Fmlu-Cub non ha mai presenziato neanche per sbaglio al processo Ilva e fa parte di quei soggetti che cercano solo pubblicità e risarcimenti.
Troviamo negativo che recentemente Medicina Democratica gli faccia da spalla.
La storia di Medicina Democratica è storia di lotte unitarie di operai, medici, tecnici,  popolazione per trasformare la fabbrica e la società, con anche risultati significativi negli anni '70 - a dimostrazione che solo la lotta unitaria con alla testa la classe operaia difende la salute in fabbrica e nei quartieri.
Le sue posizioni sull’Ilva o fanno parte di questa storia o sono altra cosa rispetto alla stessa nascita di Medicina Democratica.

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
I 120 operai Ilva-appalto-lavoratori cimitero-cittadini Tamburi/Paolo VI, parti civile al processo

19 luglio 2018

giovedì 19 luglio 2018

pc 19 luglio - MIGRANTI - LA DENUNCIA E LA SOLIDARIETA' SERVE MA NON BASTA... - 1

La denuncia e la solidarietà con i migranti, le manifestazioni, iniziative di protesta contro il governo italiano fascio/populista/razzista che scientemente lascia morire donne, bambini, uomini in mare o che aiuta/addestra la criminale guardia costiera libica a riportare i migranti nei lager, alle torture, stupri, e ancora morte, sono essenziali per allargare a livello di massa, in ogni città il sostegno ai migranti e soprattutto per contrastare il populismo razzista.
In questo le iniziative, grandi o piccole che siano, sono l'aspetto centrale, perchè non bastano solo le parole per spostare settori di lavoratori, di giovani, di masse popolari al fianco dei migranti, contro il razzismo, è la forza dei fatti, dell'azione l'elemento principale di trasformazione.
Ma, è chiaro, che non è la sola denuncia e solidarietà in grado di contrastare il governo Salvini/Di Maio, i governi europei, neanche di frenarli nella loro criminale politica. Questi continuano imperterriti a proseguire e a rafforzare la loro linea di chiusura dei porti, delle frontiere, di accordi coi regimi reazionari per fermare i migranti, di lasciare per giorni in mare, sotto il sole, affamati, senza acqua, malati uomini, donne, bambini, mentre va in scena la tragica, inumana querelle di chi e quanti se ne deve prendere...
Possono più le contraddizioni all'interno della classe borghese, delle Istituzioni, quelle tra padroni che vogliono una parte dei migranti da supersfruttare per fare in casa propria superprofitti, e governi che devono dar conto di una politica moderno fascista generale, che devono mantenere e allargare la loro presenza economico/militare all'estero, che devono essere espressione di tutta la classe borghese, capitalista, per cui gli accordi di blocco dei migranti significano grandi opere e profitti nei paesi d'origine o di transito dei migranti, che le tante generose manifestazioni per i migranti.
La "questione migranti" non solo non può finire, per le ragioni che tanti denunciano, in primis la responsabilità diretta dell'imperialismo italiano e degli altri paesi europei su guerre, condizioni di fame, distruzioni, ecc., ma perchè essa è il cuore della politica fascio-populista dell'Italia; essa è legata alla politica "securitaria" (che è indipendente dai migranti, ma i migranti servono a legittimarla), al rafforzamento delle politiche repressive (che via via si rivolgono verso tutti i settori sociali e al loro cuore, la classe operaia), a farsi valere in Europa, nella collusione/scontro con Francia, Germania, ecc. 

Occorre, quindi, lavorare per altro.
E in questo i comunisti, i rivoluzionari devono tracciare la strada. Sono le rivolte dei braccianti

pc 19 luglio - Non i migranti, ma sono i prefetti disumani e razzisti quelli da cacciare!

Il Tar ligure: non si nega l'accoglienza al migrante che chiede l'elemosina

La sentenza dopo il ricorso di un 25enne nigeriano ospitato da una coop a Savona e finito per strada

E' bastata l’accusa di aver chiesto l’elemosina in strada per essere cacciati da un centro di accoglienza. E finire a dormire per strada. Sennonché Jude E., 25enne nigeriano richiedente asilo, fino a pochi mesi fa ospitato nel centro di accoglienza gestito dalla cooperativa Il Faggio a Savona, non è rimasto a guardare. Si è rivolto all’avvocato Elena Fiorini e ha appena vinto, al Tar, il ricorso contro la decisione della prefettura, che aveva ordinato la revoca delle misure di accoglienza.
Nonostante Jude in tutto il tempo passato a Savona abbia seguito tutta la “ trafila” burocratica e amministrativa, sostenuto le lezioni di italiano e trovato un impiego regolare, una borsa lavoro in campo agricolo. Così, il paradosso: dormire per strada, non avere i pasti garantiti o un bagno, eppure dover andare tutti i giorni al lavoro.
Il Tar, come spiegato dall’avvocato Fiorini, ha dato ragione a Jude spiegando che un singolo episodio

pc 19 luglio - Padroni razzisti e bastardi - da Castelnuovo

“Volevamo spiegazioni, hanno chiamato la polizia”

Ha testimoniato Antonio Olivieri, come testimone per la difesa dei braccianti dell'azienda Lazzaro, accusati di occupazione di proprietà privata e violenza. L'imprenditore agricolo, condannato in primo grado per maltrattamenti, ha nel frattempo querelato nuovamente i braccianti, chiedendo i danni per l'immagine
CRONACA – Volevano chiedere spiegazioni per quel cartello affisso davanti ai cancelli dell'azienda e che riportava la frase “Dal 17/8/2012 i marocchini dipendenti dell’azienda agricola Lazzaro Bruno e Lazzaro Mauro cessano l’attività presso la suddetta azienda e non lavorano più”!
Di spiegazioni non ne avevano avute, in compenso, qualche tempo, è arrivata la notifica con la quale i braccianti e il sindacalista Antonio Olivieri, si sono ritrovati imputati davanti al tribunale di Alessandria per tentativo di occupazione di proprietà privata e lesioni.
Ieri, davanti al giudice, a raccontare la vicenda è stato proprio Olivieri, che ha sostenuto fin dall'inizio, da quel caldo agosto di sei anni fa, la battaglia dei braccianti, per la maggior parte nordafricani, insieme al movimento del Presidio Permanente di Castelnuovo.

pc 19 luglio - ENI TARANTO - una fonte di avvelenamento grave e permanente - che va chiusa! slaicobas per il sindacato di classe taranto

Corriere di Taranto

Diversi cittadini sono ricorsi al Pronto Soccorso. 

Forte puzza di gas avvertita, nel corso della tarda serata di ieri ed in nottata, dai residenti dei quartieri limitrofi alla zona industriale. Secondo quanto riportato in una nota dell’ANSA, sono state “Numerosissime le segnalazioni ai vigili del fuoco, all’Arpa, all’Asl e alle forze dell’ordine. Anche sui social network centinaia sono stati i commenti con l’invito degli ambientalisti a indicare orario e zona in cui sono stati avvertiti i cattivi odori, che in
molti attribuiscono alle emissioni provenienti dalla zona industriale, dove sorgono gli stabilimenti Ilva ed Eni”.
Nel pomeriggio una nota dell’ENI sulla vicenda: “Eni comunica che nell’ambito delle operazioni di riavvio della Raffineria di Taranto a seguito della fermata generale per manutenzione programmata, si è verificata una lieve perdita di GPL da una linea dell’impianto di ‘trattamento gas’ ricevuto dall’unità di distillazione

pc 19 luglio - LEGGIAMO GLI SCRITTI STORICI DI MARX


Gli scritti storici di Marx - Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850, Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, La guerra civile in Francia - sono lo strumento scientifico, essenziale e definitivo dell’applicazione del pensiero e della teoria marxista alla politica, alle classi, alle dinamiche dello Stato, e, quindi, sono un’arma indispensabile della scienza della rivoluzione.
Lo studio di tutti e tre i testi è quindi indispensabile ad ogni compagno che deve misurarsi con la politica e la scienza della rivoluzione, con l’ambizione di essere, per usare un termine attuale, “capo politico” di essa, inteso però non come persona ma come organizzazione e incarnazione di essa.
Oggi più che mai questo studio è necessario in una fase di confusione reale e indotta e di difficoltà per le avanguardie proletarie e spesso anche rivoluzionarie di autonomia di analisi di classe e di "rotta politica".
Quello che è importante nello studio degli scritti storici di Marx è cogliere il senso e la sostanza degli eventi, come eventi esemplari, magistralmente analizzati ed espressione della lotta di classe.
In Francia a quell’epoca come laboratorio – gli eventi sfoceranno nella Comune di Parigi – in forme eterne, ieri, oggi e domani, negli sviluppi della lotta di classe.

In questi testi vi è la scienza della politica e la sua base effettiva. Scienza della politica che si fa organizzazione, Partito, strumento e guida della lotta di classe e della lotta tra le classi che esiste al di fuori del Partito, e in cui il Partito è solo lo strumento per restituire alle avanguardie e alle masse, uno "stato maggiore", da cui non dipende la lotta di classe ma l’esito di essa.
La scienza è scienza, si studia e si assimila con sforzo e passione. La scienza della rivoluzione non è un libro, è vita, fusa con militanza ed esperienza, in cui noi non siamo il “soggetto”; il soggetto è uno solo: la lotta di classe, a cui i comunisti dedicano tutta la vita e tutte le energie mentali.
Questa è politica per i rivoluzionari.

Indichiamo nella lettura de “Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte” - anche se sarebbe giusto leggerli tutti e tre e cronologicamente – il testo che ci aiuta a capire il fascio-populismo nella sua ascesa e nella sua trasformazione in potere dello Stato, la sua forza e la sua debolezza, e il suo particolare legame con le masse e con le classi (valeva per Mussolini, valeva per Berlusconi, nel suo momento di auge, vale oggi per il fascio-populismo a guida Salvini).

Nella prefazione, Marx esamina come lo stesso avvenimento da lui analizzato nel ‘Il 18 brumaio’ viene trattato e visto da due giganti dell’epoca, Victor Hugo e Proudhon.
La critica al primo è la critica a tutti i democratici che vedono l’affermarsi, oggi diremmo, del fascio-populismo come un fulmine al ciel sereno, come un atto di violenza di individui, che ingrandisce i personaggi e gli dà una potenza di iniziativa personale. Marx segnala che le cose non stanno così e che non è così che si potrà combattere. Il Victor Hugo del momento può essere il Saviano degli ultimi giorni. Proudhon invece spiega quello che succede come il risultato oggettivo di quello che è avvenuto negli ultimi anni, finendo per fare di ciò che avviene un’apologia, una circostanza inevitabile che, vista così, è difficile combattere.

Marx e noi con lui, facciamo altro. Spieghiamo come le ragioni di quello che succede non stanno tanto nelle condizioni oggettive, ma nello sviluppo della lotta di classe che, dice Marx, “creò delle circostanze e una situazione che rese possibile ad un personaggio mediocre e grottesco (tali sono i Di Maio e Salvini di turno) di far la parte dell’eroe”.

E' con questa visione e mentalità che il testo va letto e va impugnato oggi, perché abbiamo davanti la necessità dell’agire.

pc 19 luglio - Serge e lo schiavismo dei migranti nelle campagne in Sicilia



ROMA - Quando Serge arriva in Italia dalla Costa D'Avorio, nel 2016, trova lavoro nei campi. In Sicilia. Lo mettono a raccogliere fragole. "Finalmente", pensa. Ma scopre presto che la realtà è molto lontana da quella che sognava. E che non gli spetta alcun diritto. Neanche al riposo, o a una paga giusta. Scopre il caldo insopportabile nelle serre di plastica, e la fatica inumana di non fermarsi mai, per nessun motivo, dalle 5 del mattino alle 4 del pomeriggio. Solo 20 minuti per mangiare. Sette giorni su sette. E scopre le ustioni sulla schiena, e che se non vieni al campo anche quando stai male ti buttano fuori, e che se in serra arriva la polizia, ti devi nascondere. E stare zitto. E non protestare. Perché, come dice il "padrone", "questo lavoro te lo devi meritare".
Lo sfruttamento degli invisibili
Serge è uno delle migliaia di braccianti gravemente sfruttati in Italia. In tutto sono 400mila i lavoratori agricoli a rischio. Lo dice il quarto rapporto Agromafie e Caporalato-Osservatorio Placido Rizzotto Flai Cgil, che pubblichiamo in anteprima. In totale i braccianti nel nostro Paese sono circa

pc 19 luglio - ROMA - Contro la giunta populista/reazionaria della M5stelle Raggi

Fermiamo lo sfratto del centro antiviolenza a Tor Bella Monaca


Un futuro che dipende dalle decisioni politiche di una giunta ottusa e incapace di riconoscere la validità del lavoro del centro Marie Anne Erize, svolto da anni in periferia e in condizioni di autofinanziamento.
Abbiamo deciso di indire una riunione, in modo che possiate conoscerci e chiederci tutte le informazioni di cui avete bisogno, e concordare una delegazione che possa accompagnarci a questo appuntamento, che secondo noi, è l’ennesimo schiaffo alla democrazia.

Ci vedremo giovedì 19 luglio alle 19 presso la Casa del Popolo di Tor Pignattara, in via Bordoni 50.

pc 19 luglio - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 13

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pc 16 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 12
pc 15 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 11
pc 14 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 10
pc 12 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/ Italia - 9
pc 11 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia - 8 
pc 10 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista - Italia -7
pc 9 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 6
pc 8 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 5
pc 6 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 4
pc 5 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 3
pc 3 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 2
pc 1 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista -Italia - 1

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Nell'organizzare nel Partito precari e disoccupati vanno tenunte in conto alcune questioni.
In generale e soprattutto al Sud è più facile, perchè sono superficialmente più arrabbiati, più disponibili alla lotta,
più facili da introdurre a metodi non pacifici di lotta, con blocchi, occupazioni, ecc.
Ma la loro coscienza di classe è più fragile, la politicizzazione in termini marxisti-leninisti-maoisti più difficile e sono quasi sempre impregnati di idee sottoproletarie molto dannose e tendenzialmente reazionarie.

E' quindi importante e decisivo introdurre principi di classe, piattaforme di classe nelle loro lotte.
Anche per i quadri è assolutamente fondamentale applicare i principi del marxismo alla pratica di lotta.
Bisogna combattere risolutamente atteggiamenti distruttivi e disfattisti, idee populiste e comportamenti sottoproletari.
Bisogna educarli a principi proletari di organizzazione per poterli immettere nell'organizzazione di Partito.
Lo stile educativo proprio dell'azione comunista verso i proletari deve combinarsi con una rigidità nel pretendere 

una trasformazione coerente con l'organizzazione di classe e di partito.

pc 19 luglio - Per un bilancio critico dell’opera di Losurdo - necessario un convegno per dibattere e scontrarci liberamente al servizio della difesa effettiva del marxismo/leninismo

Pubblichiamo in questo quadro questo articolo da 'la città futura'



Per un bilancio critico dell’opera di Losurdo

Domenico Losurdo è stato certamente il più importante storico delle idee marxista italiano contemporaneo. Premetto che ho iniziato a lavorare a questo articolo dieci giorni dopo la tragica notizia della sua morte, proprio in quanto, essendo stato un suo allievo e, volendo rimanere fedele alla sua lezione, non intendo limitarmi a un pur doveroso coccodrillo in cui, a ragione, si evidenziano essenzialmente gli importanti contributi dati da questo grande studioso e pensatore allo sviluppo della cultura e, in particolare, del marxismo. Cercherò, piuttosto di abbozzare un primo bilancio storico della sua poderosa opera. Evidentemente chi scrive non ha altra ambizione che di poter svolgere la necessaria, per quanto irriguardosa, esigenza del nano che

pc 19 luglio - Braccianti manifestano a Saluzzo-Cuneo il 21 luglio

I braccianti hanno espresso con forza e determinazione la necessità di organizzare una manifestazione a Cuneo per il prossimo sabato (21 Luglio). Si partirà dalla caserma di Saluzzo sabato mattina per andare a sfilare per le vie di Cuneo e arrivare sotto la prefettura, dove si intende ottenere un incontro con le istituzioni responsabili di questa condizione abitativa e lavorativa.

pc 19 luglio - Presidio e corteo antirazzista a Catania

Catania città aperta all’accoglienza
Giovedì 19 luglio alle ore 10 al porto (varco 04)
conferenza stampa e presidio
In occasione della presenza in città di Caravana Abriendo Fronteras
sosteniamo la campagna per i porti aperti e sicuri!
Nel Mediterraneo mai più naufragi l’Europa fortezza è causa delle stragi!
No a Frontex, Minniti e Salvini - La nostra Europa non ha confini!
Giovedì 19 luglio corteo No Frontex
partenza ore 18,30 da Piazza Giovanni 23°

                 Contro la barbarie del razzismo e della chiusura dei confini
Siamo difensori dei diritti umani, sindacalisti, lavoratori precari, attivisti, sindaci, avvocati e ricercatori. Apparteniamo a comunità di migranti, organizzazioni non governative e gruppi ecclesiali. Siamo gruppi auto-organizzati, individui e istituzioni. Ci uniamo perché vogliamo costruire e diffondere strutture transnazionali di solidarietà per una società aperta con uguali diritti per tutti/e. Ciò che ci unisce è un

pc 19 luglio - Roma, bimba rom ferita gravemente - la campagna razzista del governo fascio/populista ispira, incita e copre queste azioni omicide

 Bimba rom di un anno ferita da un piombino: è grave

I familiari hanno raccontato si essersi accorti che la bambina perdeva sangue dalla schiena mentre era in braccio alla madre che camminava lungo via Palmiro Togliatti.
Una bimba rom di un anno, che vive nel campo nomadi di via di Salone a Roma, è stata ferita alla schiena probabilmente da un colpo di pistola ad aria compressa. È accaduto martedì intorno alle 14. I familiari hanno raccontato che la bambina era in braccio alla madre in strada, su via Palmiro Togliatti, quando la donna si è accorta che le usciva sangue dalla schiena. La bambina è stata portata all'ospedale Pertini e poi trasferita al Bambino Gesù e sottoposta a un intervento chirurgico durante il quale le hanno estratto un piccolo corpo estraneo metallico molto simile a un piombino di una pistola ad aria compressa. È ora ricoverata in prognosi riservata e le sue condizioni sono gravi.....l'allarme per un possibile gesto razzista cresce.

mercoledì 18 luglio 2018

pc 18 luglio - COSA STA DIETRO LA "LEGITTIMA DIFESA"? L'INDUSTRIA DELLE ARMI=PROFITTI...


SALVINI PREME PER LA RIFORMA DELLA LEGGE 

M5S LA RENDE FATTO NORMALE AL SERVIZIO DELLA "GIUSTIZIA" PER IL CITTADINO, MENTRE COPRE GLI AFFARI DELLA LEGA CON LA LOBBY DELLE ARMI

 

Il fascio-populismo

 con "divisione dei

 compiti" in azione...




(Da Repubblica) - La lobby delle armi alle urne: 99 nomi suggeriti, Lega in testa

Dodici candidati indicati come massimo di affidabilità, altri 87 segnalati per l’approccio “razionale”. 

Bonafede (M5s): "Impegni di Salvini con lobby armi? Non c'entrano con progetto di legge"

Il ministro M5s della Giustizia Alfonso Bonafede commenta le notizie rivelate da Repubblica circa gli impegni sottoscritti durante la campagna elettorale dal ministro dell'Interno Matteo Salvini con associazioni che rappresentano gli interessi dell'industria delle armi. Un fatto che assume particolare rilevanza alla luce del fatto che proprio in queste ore in Senato si inizia a discutere il disegno di legge per riformare la legittima difesa.
Bonafede rifiuta di mettere in connessione le due circostanze e prende le distanze da Salvini, secondo il quale di fronte a un'effrazione del proprio domicilio il cittadino ha sempre il diritto di sparare. Secondo il ministro: "La riforma della legittima difesa non porterà a un aumento dell'uso delle armi, si tratta di permettere a chi ha sparato sotto minaccia di poterlo dimostrare senza attraversare il calvario dei tre gradi di giudizio".

pc 18 luglio - A Milano non dilaga solo il razzismo, appaiono anche i migranti "SI BUANA"

         Da rep tv

pc 18 luglio - DI Maio impara presto il mestiere - fa assumere una sua assistente di Pomigliano al MISE come segretaria particolare

18 luglio 2018


ROMA. Assia Montanino, 26 anni, di Pomigliano d'Arco, lo stesso Comune dell'hinterland napoletano da cui proviene Luigi Di Maio. È lei l'ultima assunta al ministero dello Sviluppo secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Giornale. L'incarico? "Segretaria particolare". Nel decreto di nomina è previsto un compenso annuo di oltre 72mila euro. Un'attivista M5S della prima ora, Assia Montanino, che non è riuscita a superare lo step delle elezioni visto che alle comunali del 2015 a Pomigliano non è stata eletta. Un laurea in Economia, ma "non ha alcuna esperienza in ruoli apicali", attacca il quotidiano.

pc 18 luglio - Emiliano un demagogo reazionario già salito di fatto sul carro di SALVINI - DI MAIO

pc 18 luglio - Gli ingannapopolo al governo affidano la Rai a uomo di Berlusconi e stringono accordo con RENZI

La RAI a un rottame e servo che lavorava con EMILIO FEDE - una vergogna assoluta della banda DI MAIO/SALVINI

                                     Copasir a Lorenzo Guerini, braccio destro di Renzi


Alberto Barachini presidente della Vigilanza Rai e Lorenzo Guerini alla guida del Copasir. Vanno a Forza Italia e al Pd le commissioni bicamerali di garanzia. Barachini, ex giornalista del Tg4 e del TgCom, è stato eletto senatore per la prima volta il 4 marzo.Guerini, a lungo ai vertici della segreteria del Pd.