sabato 29 aprile 2023

pc 29 aprile - Comunicato del Partito Comunista dell'India (Maoista) per il 1 Maggio in India

P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato

28 APRILE 2023

Celebrare il Primo Maggio rivoluzionario. Costruire movimenti politici militanti degli operai e contadini dell’India contro i quattro codici del lavoro fascisti del BJP, le politiche anti-contadini e tutte le politiche anti-popolari del governo.

In occasione del Primo Maggio, il PCI (maoista) esprime il suo caloroso saluto a tutta la classe operaia, alle masse lavoratrici dell'India e del mondo. Quest’anno celebriamo il Primo Maggio in un momento storico in cui il capitalismo mondiale attraversa una delle sue peggiori crisi. L'imperialismo sfrutta e reprime duramente le masse lavoratrici dei paesi oppressi così come del resto del mondo. Le guerre inter-imperialiste si stanno intensificando e marciano verso la guerra nucleare. Il proletariato di tutto il mondo è oggi trasformato in una mera appendice della catena della produzione in quanto fonte di plusvalore. Ciò ha peggiorato tutti gli aspetti della sua esistenza e deprivato la sua vita di umanità, portandolo a ribellarsi contro questa realtà del capitalismo, che disumanizza la stragrande maggioranza della popolazione umana. In un paese semi-feudale e semi-coloniale come l'India, coesistono diverse forme di capitale e diversi contingenti di classe operaia. Ancora in India la forza lavoro non libera come in un paese capitalista e il processo di estrazione del plusvalore avviene prevalentemente attraverso lavoro domestico non pagato, lavoro servile e lavoro occasionale. La disuguaglianza sociale ed economica ha fatto un passo da gigante dopo la salita al potere di Modi. I primi cento miliardari in India controllano una ricchezza di circa 54000 miliardi. Una cifra tanto enorme che sarebbe sufficiente a finanziare il bilancio dell’Unione per almeno 18 mesi. La concentrazione della ricchezza e delle risorse nelle mani delle classi sfruttatrici ha causato un enorme squilibrio nell'economia indiana e alla classe operaia.

Situazione dell’agricoltura: le politiche del governo centrale BJP e degli altri partiti della classe dominante nei singoli stati stato non sono riuscite a creare condizioni favorevoli per il reddito profitti dei piccoli, medi e grandi agricoltori. Il recente piano di bilancio del governo centrale ha stanziato credito di 20000 miliardi di rupie. Una vera e propria presa in giro a fronte delle rivendicazioni degli agricoltori di cancellazione dei debiti, leggi sull’intermediazione finanziaria e riduzione dei costi dei fattori di produzione. Ogni eccedenza generata dai piccoli e medi agricoltori viene carpita e sfruttata dai

pc 29 aprile - Sciopero generale in Uruguay

Uruguay

Paro general contra la reforma jubilatoria jubilatoria antiobrera

Se realizó el 25/4 un paro general de 24 horas convocado inicialmente por muchos sindicatos y finalmente de una forma vergonzosa e inédita por la central obrera, el Pit-Cnt, donde la mayoría oportunista de su dirección especuló y vaciló hasta último momento.

Este paro fue de los más importantes de los últimos años ya que fue total en el transporte, la banca y los estatales, y también porque se realizó en la tarde una gran concentración de alrededor de 30.000

pc 29 aprile - Sardegna: Il corteo contro le esercitazioni e l’occupazione militare a Decimomannu

Ieri ha avuto luogo un partecipato corteo a Decimomannu contro le tre maxi-esercitazioni militari che stanno coinvolgendo l’isola in questi mesi: Noble Jump della Nato, Joint Stars della Difesa e Mare aperto.

Il corteo è partito dalla piazza del Municipio di Villasor e ha circumnavigato l’aeroporto militare di Decimomannu, provando ad avvicinarsi più volte alle reti ed ai cancelli ed è stato respinto da ripetuti e fitti lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Il traffico aereo intorno alla base è stato disturbato con il lancio di razzetti segnalatori.

Nei giorni scorsi erano state viste colonne di mezzi militari sulle strade scortate dai Carabinieri. Come scrive Sardinnia Aresti in un suo comunicato:

La guerra. La sentiamo nominare in televisione, sui giornali, sui social. La sentiamo nominare

pc 29 aprile - 3000 in piazza a Roma contro il decreto fascio razzista del governo Meloni - Una buona manifestazione da estendere e generalizzare






Grossa delegazione da Napoli 700 in gran parte migranti - altre realtà da Bologna, Milano, Torino e delegazioni dal sud da Foggia e Calabria




pc 29 aprile - Scritte alle fabbriche verso il primo Maggio


pc 29 aprile - Guerra e ricostruzione: governo Meloni comitato d'affari di padroni e borghesia imperialista

Il ruolo attivo dell'imperialismo italiano, dal governo Meloni al presidente repubblica Mattarella, la sua politica fascista e nazionalista che alimenta la guerra mentre pensa ai profitti della ricostruzione dei padroni, dalla Coldiretti alla Marcegaglia 

come emerge da un articolo del manifesto


Una  Ricostruzione in Ucraina, l’Italia cerca un posto al sole. Ma nel 2025

AFFARI DI GUERRA E PACE (FUTURA). Conferenza bilaterale in pompa magna a Roma: è servita per candidarsi a ospitare quella vera fra due anni. Cordialità e promesse fra Meloni e Zelensky (collegato in video) mentre Salvini annuncia accordi milionari per le imprese italiane private: WeBuild, Mermec e Coldiretti

Con la guerra ancora all’acme, una metaconferenza sulla ricostruzione in Ucraina per candidarsi ad ospitare la vera conferenza fra due anni.

ANNUNCIATA IN POMPA MAGNA sui media di regime, ieri mattina al vecchio palazzo dei congressi

pc 29 aprile: Non tutto è accoglienza... Anche a Londra: "Meloni fascista"


Appena entrata a Downing Street, accolta da Rishi Sunak sull’uscio della residenza del premier britannico, Giorgia Meloni è costretta a subire una contestazione. Fuori dal cancello si odono gli slogan di alcuni manifestanti: ‘Refugees in, Meloni out’ ('Rifugiati dentro, Meloni fuori'). I presenti sollevano anche cartelli su cui c’è scritto ‘no to fascist Meloni’ ('No alla fascista Meloni').

La visita di Giorgia Meloni a Londra non è stata gradita da tutti. All’esterno di Downing Street si sono radunati gli attivisti per i diritti dei migranti Stand Up To Racism, sorvegliati a distanza dagli agenti della polizia.

I dimostranti hanno esposto cartelli contro il premier italiano: “No to fascist Meloni, refugee welcome“, ma anche: “Refugees in, Meloni out“, il tutto al grido: “Giorgia out!”.

Al termine del raduno gli attivisti hanno intonato “Bella ciao.

Uno dei temi dell'incontro tra la Meloni e il premier Rishi Sunak è stato proprio sui migranti. I due premier si sarebbero trovati d’accordo su molti aspetti, in particolare sulla lotta contro i trafficanti e l’immigrazione clandestina.

venerdì 28 aprile 2023

pc 28 aprile - Corteo contro l’aeroporto militare di Decimomannu

 

Lo Stato italiano cerca di intimidire il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna con un metodo che ormai sta diventando sistematico: definire terrorismo la lotta per la liberazione della nostra terra.

da Sardinnia Aresti

È così che la lotta contro le basi ha portato al Processo Lince, con 43 persone imputate a vario titolo e la famigerata accusa di “Associazione con finalità di terrorismo ed eversione dello stato democratico” contro alcune di loro, per il ciclo di lotta 2014-2018. Eppure, sono 60 anni che i sardi e le sarde

pc 28 Aprile - Per le industrie delle armi più profitti e meno posti di lavoro



Il riarmo non crea posti di lavoro

Mentre negli anni sono aumentati i costi dei sistemi d’arma, i livelli occupazionali sono precipitati. A smentire la narrazione ufficiale dell’importanza del settore dal punto di vista occupazionale.

Multinazionali vincenti: profitto +773%, occupati -16%

Nelle prime dieci multinazionali al mondo per fatturato militare profitti alle stelle, ma sempre meno occupati dal 2002 al 2016. Fatturato totale dei dieci gruppi cresciuto del 60% (e quello militare del 74%), i loro profitti sono aumentati del 773%, mentre il numero di occupati si è ridotto del 16 per cento.

Leonardo-Finmeccanica e gli F.35

Nel sito di Cameri, non solo si è lontanissimi dalle ricadute occupazionali ‘promesse’, ma in questi 15 anni il totale dei lavoratori nel Gruppo si è, al contrario, ridotto di oltre 10mila (meno 24%), anche per effetto del saldo negativo in Italia, tra cessioni e nuove acquisizioni di società controllate e/o rami d’azienda. II settore aeronautico (velivoli e aero-strutture) di Leonardo che include il personale impegnato nel programma F-35 sia a Cameri che altrove, ha fatto registrare – nello stesso periodo – un calo di ben 2.208 unità (meno 17%).

Lo scoppio della guerra in Ucraina ha innescato il più forte aumento delle spese militari in Europa in tre decenni. 

La spesa militare globale totale è aumentata del 3,7% in termini reali nel 2022, raggiungendo un nuovo massimo di 2240 miliardi di dollari. La spesa militare in Europa ha visto il suo più forte aumento anno su anno in almeno 30 anni. I tre paesi che hanno speso di più nel 2022, Stati Uniti, Cina e Russia, hanno rappresentato il 56% del totale mondiale, secondo i nuovi dati sulla spesa militare globale pubblicati oggi dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI).

La spesa degli Stati Uniti aumenta nonostante l'elevata inflazione

Gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il più grande investitore militare del mondo. La spesa militare degli Stati Uniti ha raggiunto gli 877 miliardi di dollari nel 2022, pari al 39% della spesa militare globale totale e tre volte superiore all'importo speso dalla Cina

L'Italia si classifica subito dopo l’Ucraina con una spesa in difesa pari a 33,5 miliardi di dollari. Come sottolinea il Sipri nel suo rapporto, Roma prevede di aumentare la spesa militare al 2,0% del Pil entro il 2028



pc 28 Aprile - Meloni contestata ieri Downing Street, a Londra: "No to fascist Meloni"

«No a fascismo e razzismo contro i migranti» 

 «Refugees in, Meloni out» (Rifugiati dentro, Meloni fuori) o «Meloni fascista».

«Stop to racism»

«No to fascist Meloni. Refugees welcome»











pc 27 aprile - L'Aquila 25 aprile 2023: presidi, mostre e una lunga e vivace parata antifascista, con la partecipazione di centinaia di persone come non se ne vedeva da anni. Ma i media non ne parlano

Colazione resistente e Mostra

Un evento religioso campeggia sulle prime pagine de il Centro, neanche un trafiletto sull'Aquila antifascista che è scesa in piazza il 25 aprile contro il governo fascista Meloni, contro la repressione, la guerra e contro tutte le discriminazioni.



Dopo la colazione resistente in piazza 9 martiri, la giornata è proseguita ai 4 cantoni con la mostra sulla Liberazione dell'Europa dal nazifascismo e quella delle nuove resistenti, per concentrarsi alle 16 a 
San Berardino e da lì dar vita a una lunga e partecipata street parade contro il governo fascista, omofobo, misogino, razzista e guerrafondaio della Meloni.

Oltre cinquecento persone, di ogni generazione, ma soprattutto giovani, hanno portato in piazza il loro no al fascismo attraverso cartelli, striscioni, musica, arte, performance, ma anche con tanti interventi politici. Il tutto guidato da due carri che animavano la festa itinerante.



“Siamo tutti antifascist*… Ora e sempre resistenza... Diritti per tutte e tutti… sanità pubblica… istruzione senza ideologia del merito… accoglienza… no decreto anti-rave, no repressione”. Questi alcuni dei messaggi al centro degli slogans e

giovedì 27 aprile 2023

pc 27 aprile ricordando Sabra e Chatila - film e iniziativa a Milano

Settembre 1982

Il cielo di Sabra e Chatila”


La strage di Sabra e Chatila si consumò ininterrottamente dal 16 al 18 settembre 1982. L'ingresso dei primi osservatori fu scioccante come riporta il Washington Post del 20 settembre dello stesso anno : 

<< La scena nel campo di Shatila, quando gli osservatori stranieri vi entrarono il sabato mattina, era come un incubo. In un giardino, i corpi di due donne giacevano su delle macerie dalle quali spuntava la testa di un bambino. Accanto ad esse giaceva il corpo senza testa di un bambino. Oltre l'angolo, in un'altra strada, due ragazze, forse di 10 o 12 anni, giacevano sul dorso, con la testa forata e le gambe lanciate lontano. Pochi metri più avanti, otto uomini erano stati mitragliati contro una casa. Ogni viuzza sporca attraverso gli edifici vuoti - dove i palestinesi avevano vissuto dalla fuga dalla Palestina alla creazione dello Stato di Israele nel 1948 - raccontava la propria storia di orrori. In una di esse sedici uomini erano sovrapposti uno sull'altro, mummificati in posizioni contorte e grottesche. >>


A questa descrizione agghiacciante aggiungiamo, senza alcun commento, solo l'inizio del resoconto di Robert Fisk, corrispondente da Beirut di "The Indipendent", quasi un fotogramma mentale del suo ingresso nel quartiere di Sabra :

 

<< Furono le mosche a farcelo capire. Erano milioni e il loro ronzio era eloquente quasi quanto l’odore. Grosse come mosconi, all’inizio ci coprirono completamente, ignare della differenza tra vivi e morti. Se stavamo fermi a scrivere, si insediavano come un esercito – a legioni – sulla superficie bianca dei nostri taccuini, sulle mani, le braccia, le facce, sempre concentrandosi intorno agli occhi e alla bocca, spostandosi da un corpo all’altro, dai molti morti ai pochi vivi, da cadavere a giornalista, con i corpicini verdi, palpitanti di eccitazione quando trovavano carne fresca sulla quale fermarsi a banchettare >> 

pc 27 aprile - Altre immagini delle manifestazioni del 25 aprile contro fascismo e guerra

  

pc 27 aprile - Sigonella, la maxi polveriera di Stati Uniti e Nato in Sicilia

Una maxi santabarbara a Sigonella per le future missioni delle forze armate USA e NATO in Africa, Europa e Medio oriente

di Antonio Mazzeo

A fine marzo il Dipartimento della Marina Militare degli Stati Uniti d’America ha chiesto al Congresso lo stanziamento di 77.072.000 dollari per realizzare all’interno della grande stazione aeronavale siciliana nuovi depositi super-protetti dove stoccare i sistemi d’arma, le munizioni e gli esplosivi destinati alle unità da guerra, ai sottomarini e ai velivoli aerei USA e dei paesi partner con lo scopo dichiarato di contrastare la penetrazione russa nel Mediterraneo allargato.

EDI – Ordnance Magazines è il nome dell’ennesimo progetto di potenziamento infrastrutturale della Naval Air Station (NAS) di Sigonella. “Saranno costruiti quattro box in cemento armato rinforzato D type, due magazzini sotterranei con aggiornamenti anti-sismici e due depositi modulari di stoccaggio”, rileva il Dipartimento di US Navy. Nello specifico il nuovo arsenale occuperà complessivamente

mercoledì 26 aprile 2023

pc 26 aprile - Nasce il podcast: FORMAZIONE MARXISTA PER OPERAI - fate girare

Lo trovi su Spotify a questo link:

oppure cercando su Spotify: FORMAZIONE MARXISTA PER OPERAI

Fai girare il messaggio e questo link a tutti quelli che possono essere interessati.
Clicca sul tasto [segui] su Spotify e sul tasto con il simbolo della campanella [🔔] se lo ascolti dal cellulare per non perdere le prossime puntate.
Buon ascolto!

"Oggi gli operai non hanno gli strumenti teorici per analizzare la societa' in cui vivono, la fabbrica in cui lavorano e questo impedisce loro di individuare obiettivi e forme organizzative per combattere i nemici di classe. L'arma fondamentale resta la ripresa aggiornata dello studio degli scritti di Marx. Questo podcast si prefigge con l'aiuto del professore G. A. Di Marco (gia' docente dell'Universita' Federico II di Napoli) di fornire attraverso una serie di lezioni una guida per questo studio. A cura di rossoperaio".
 

pc 26 aprile - BERGAMO 25 APRILE. LA LOTTA ANTIFASCISTA HA BISOGNO DELLO SPIRITO RIBELLE DEI GIOVANI MA SERVE CHIAREZZA E MOBILITAZIONE CONTRO IL MODERNO FASCISMO DEL GOVERNO MELONI

Registrata anche nelle cronache dai mass media, come in tante piazze del paese, il 25 aprile a Bergamo ha visto una partecipazione molto più alta rispetto al 2022 al corteo, anche quest’anno aperto dalle istituzioni e a seguire uno spezzone che ha raccolto il movimento.

In questo contesto, abbiamo legato la Resistenza antifascista e l’esempio di tanti partigiani, alla necessità oggi di lottare contro il governo Meloni del moderno fascismo, della guerra; alla necessità di costruire il sindacato di classe, il fronte unitario di lotta, il partito comunista rivoluzionario di tipo nuovo, nel solco dell’esperienza del Pci di Gramsci che è stata fondamentale per lo sviluppo della Resistenza stessa.

Una presenza piccola ma riconosciuta e condivisa, con lo striscione portato dalla delegazione di lavoratori dello Slai Cobas, il pupazzo-topo della Meloni con cartello “fascisti carogne tornate nelle fogne” (per altro molto ripreso). Con gli interventi al megafono per condividere la denuncia dell’azione del governo nero della Meloni che avanza verso il moderno fascismo, che sta portando attacchi su tutti i fronti, con la partecipazione alla guerra imperialista, il razzismo, il sessismo, la repressione, il revisionismo storico di stampo fascista, fin dentro le scuole, e di quanto sia indispensabile lottare contro il governo oggi, in continuità per altro agli slogan molto gridati nella