venerdì 28 aprile 2023

pc 28 Aprile - Per le industrie delle armi più profitti e meno posti di lavoro



Il riarmo non crea posti di lavoro

Mentre negli anni sono aumentati i costi dei sistemi d’arma, i livelli occupazionali sono precipitati. A smentire la narrazione ufficiale dell’importanza del settore dal punto di vista occupazionale.

Multinazionali vincenti: profitto +773%, occupati -16%

Nelle prime dieci multinazionali al mondo per fatturato militare profitti alle stelle, ma sempre meno occupati dal 2002 al 2016. Fatturato totale dei dieci gruppi cresciuto del 60% (e quello militare del 74%), i loro profitti sono aumentati del 773%, mentre il numero di occupati si è ridotto del 16 per cento.

Leonardo-Finmeccanica e gli F.35

Nel sito di Cameri, non solo si è lontanissimi dalle ricadute occupazionali ‘promesse’, ma in questi 15 anni il totale dei lavoratori nel Gruppo si è, al contrario, ridotto di oltre 10mila (meno 24%), anche per effetto del saldo negativo in Italia, tra cessioni e nuove acquisizioni di società controllate e/o rami d’azienda. II settore aeronautico (velivoli e aero-strutture) di Leonardo che include il personale impegnato nel programma F-35 sia a Cameri che altrove, ha fatto registrare – nello stesso periodo – un calo di ben 2.208 unità (meno 17%).

Lo scoppio della guerra in Ucraina ha innescato il più forte aumento delle spese militari in Europa in tre decenni. 

La spesa militare globale totale è aumentata del 3,7% in termini reali nel 2022, raggiungendo un nuovo massimo di 2240 miliardi di dollari. La spesa militare in Europa ha visto il suo più forte aumento anno su anno in almeno 30 anni. I tre paesi che hanno speso di più nel 2022, Stati Uniti, Cina e Russia, hanno rappresentato il 56% del totale mondiale, secondo i nuovi dati sulla spesa militare globale pubblicati oggi dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI).

La spesa degli Stati Uniti aumenta nonostante l'elevata inflazione

Gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il più grande investitore militare del mondo. La spesa militare degli Stati Uniti ha raggiunto gli 877 miliardi di dollari nel 2022, pari al 39% della spesa militare globale totale e tre volte superiore all'importo speso dalla Cina

L'Italia si classifica subito dopo l’Ucraina con una spesa in difesa pari a 33,5 miliardi di dollari. Come sottolinea il Sipri nel suo rapporto, Roma prevede di aumentare la spesa militare al 2,0% del Pil entro il 2028



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