sabato 23 dicembre 2023

pc 23 dicembre - La risposta è SI! Anzi l'Italia imperialista guidata dal governo Meloni è già in guerra...

nel conflitto Ucraina e nella guerra antipalestinese - il punto è un altro: come opporre all'interno del nostro paese il nostro 'guerra alla guerra'? proletari comunisti

Il governo Meloni porta l’Italia in guerra?

Il governo italiano ha deciso di partecipare con una propria nave militare alla coalizione, a guida USA, per il pattugliamento del Mar Rosso, dove le navi mercantili che riforniscono Israele sono attaccate dagli Houthi, in sostegno alla resistenza palestinese.

Il governo Meloni porta l’Italia in guerra?

Il governo Meloni sta trascinando, nel silenzio complice dei media concentrati su altro, il nostro Paese in un conflitto militare aperto. Ha infatti deciso di partecipare alla spedizione a guida USA per il pattugliamento del Mar Rosso, dove gli Houthi stanno attaccando le navi mercantili che riforniscono Israele. Gli Houthi hanno dichiarato che non fermeranno gli attacchi, fino a quando Israele non fermerà la sua aggressione a Gaza.

In questo modo il governo di Sana’a sta sostenendo la resistenza palestinese, costringendo le navi che riforniscono lo stato ebraico, e l’Unione Europea, ad aggirare lo stretto di Suez, doppiando il Capo di Buona Speranza. Ciò comporta tempi più lunghi di trasporto, maggior consumo di gasolio e aumento dei costi della filiera logistica del 12%. In sostanza una forma di “bloqueo” manu militari contro lo stato ebraico, ma che coinvolge anche gli altri destinatari delle merci delle stesse navi, con grossi rischi inflazionistici nell’area euro. 

Il prezzo del petrolio è salito del 7% in tre giorni dopo il sequestro da parte degli Houthi della nave mercantile Galaxy Leader. La rotta del sequestro coinvolge, infatti, circa il 10% del traffico mondiale del petrolio e le navi mercantili hanno smesso praticamente di fare scalo ad Eliat, il porto

pc 23 dicembre - India - il PCI(Maoista) a sostegno dello sciopero delle operaie in Andrha pradesh per aumenti salariali - info

in via di traduzione

Visakhapatnam District, December 18, 2023: The CPI (Maoist) Andhra-Odisha Border Special Zonal Committee (AOBSZC) on Monday informed that their committee will extend full support to Anganwadi workers across Andhra Pradesh state and their ongoing protests against the government for failing to address their list of 19 key demands.

The committee secretary, Comrade Ganesh, in a release on Monday, said that Anganwadi workers should continue their protests until the government addressed their demands.

Comrade Ganesh said that the YSR Congress Party had promised to create 2.65 lakh jobs and increase salaries of Anganwadi workers. But, after coming to power, the party forgot all the poll promises, he said.

“Around 1.06 lakh Anganwadi workers, including their helpers, are doing their work in every village in the State with very low salaries. They submitted a memorandum to the government before calling for the State-wide bandh from December 8. The government did not address their demands. We appeal to the public leaders and communities to support the Anganwadi workers,” Comrade Ganesh said in a statement.

 

pc 23 dicembre - Israele nuovi nazisti-Meloni complice: un contributo di proletari comunisti all’ultimo corteo a Milano per la Palestina

 Milano è palestinese, e lo dimostra con la continuità e combattività delle manifestazioni
oggi sabato 23 dicembre si terrà l’11° appuntamento partenza ore 15 piazzale Loreto

Mentre in quello di sabato scorso 16.12 come riporta anche Milanotoday, non sono mancate "cori e anche un manifesto contro la presidente del consiglio Giorgia Meloni al decimo corteo pro Palestina di Milano… In un manifesto, srotolato da un gruppo di manifestanti, sono apparse anche frasi contro la presidente del consiglio Meloni. In uno di questi si legge:
 'Imperialismo assassino. Giorgia Meloni complice"
La stampa che in maniera strumentale vorrebbe equiparare l’antisionismo all’antisemitismo alimentando la propaganda per attaccare la legittima solidarietà al popolo palestinese, poi ha paura di affrontare la dura realtà di quello che sta facendo lo stato nazi-sionista di Israele e quindi preferisce evitare di citare il resto dello striscione: 
“sionisti di Israele nuovi nazisti”

a seguire alcune foto  interventi 




venerdì 22 dicembre 2023

pc 22 dicembre - Cariche contro gli studenti a Roma mentre manifestano “no alla riforma del ministro Valditara”

 Manganellate contro gli studenti che protestano a Montecitorio

           

Nonostante la polizia di Stato avesse bloccato le strade limitrofe al Pantheon, i giovani sono riusciti a raggiungere via della Colonna Antonina, a ridosso della piazza. Il ritrovo era stato alle 17 per chiudere le occupazioni della stagione. Ma poi, dopo una serie di interventi per ribadire le proprie richieste — scuola transfemminista, investimenti per una didattica migliore, diritto allo studio, “no alla riforma del ministro Valditara” — gli studenti e le studentesse che nelle scorse settimane si sono barricati nei principali licei romani (Mamiani, Tasso, Righi, Morgagni, Manara, Virgilio e altri) hanno deciso di partire in corteo verso Montecitorio.

 Erano in corso le occupazioni  delle scuole

centinaia di autodenunce: lettere ai genitori.

Al Virgilio si sono autodenunciati in 500, al Tasso sono partite 170 lettere di contestazioni, al Mamiani potrebbe essere necessario recuperare dei giorni. Sui registri elettronici degli studenti e delle studentesse delle scuole occupate nelle ultime settimane non stanno arrivando auguri di Natale, ma provvedimenti disciplinari e lettere di addebito.

A partecipare alla mobilitazione del liceo di via Giulia, spiegano dal Collettivo Autorganizzato del Virgilio, sono stati in centinaia. «Più di 500 persone, entrando all’interno della scuola occupata, hanno posto la loro firma su un foglio di autodenuncia che sarà consegnato alla dirigente scolastica», Isabella Palagi. Se gli organi d’istituto faranno valere quanto scritto sul regolamento d’istituto, a tutti e 500 gli adolescenti che hanno firmato potrebbe toccare la sospensione. Per quanti giorni è da vedere: da uno a 5 per «reiterate scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale» oppure «offese al decoro» e «al prestigio della scuola», per 10 se si parla di «danneggiamento volontario di oggetti di proprietà» del liceo e per 15 «in presenza di fatti di rilevanza penale».

pc 22 dicembre - Con il governo Meloni la spesa militare è in continuo aumento. Prorogata di un altro anno la fornitura di armi all'Ucraina. Il Parlamento non è coinvolto e al suo interno nessuna vera opposizione.

da GIORGIO BERETTA 

Silenzio tombale sull’aumento per il 2024 della spesa militare. Trainato soprattutto dal bilancio del Ministero della Difesa che supera per la prima volta i 29 miliardi di euro con un aumento di ben 1,438 miliardi di euro (+5,1% rispetto al 2023). L’aumento fa seguito a quello di 1,8 miliardi realizzato tra il 2022 e il 2023. Nei due anni del governo Meloni il bilancio della Difesa è dunque cresciuto del 12,5 percento, cioè di oltre 3,2 miliardi di euro. “L’aumento – evidenzia l’Osservatorio sulle spese militari Milex – deriva in gran parte dallo stanziamento di nuovi fondi per l’acquisizione di armamenti all’interno del programma di Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari (8 miliardi di euro) a cui vanno aggiunti circa 2 miliardi destinati all’industria militare nel bilancio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy”.

“Per la prima volta l’Italia destinerà una cifra di circa 10 miliardi di euro alle spese in armamenti”. Silenzio ancor più inspiegabile a fronte dello sviluppo, da parte dell’Italia insieme al Regno Unito e al Giappone, di un nuovo cacciabombardiere di sesta generazione, il “Tempest” (Global Combat Air

pc 22 dicembre - Repressione in Germania verso il collettivo femminista Zora accusato di sostegno al FPLP palestina - info

 da secours rouge

Allemagne: 170 policiers contre le groupe féministe Roza accusé de soutien au FPLP

La police berlinoise est intervenue mercredi contre le groupe féministe Zora, lié à Young Struggle. Les agents ont perquisitionné six appartements et deux locaux dans différents quartiers de Berlin, dont un café pour femmes à Neukölln. La rafle visait quatre femmes et un homme âgés de 18 à 23 ans, qui auraient distribué des tracts intitulé « Pas de libération de la femme sans libération de la Palestine », que le groupe avait publié sur Instagram le 12 octobre, il était dit qu’il était important de « renforcer les forces progressistes » comme « le FPLP, qui font également partie de la résistance palestinienne ». Lors du raid, 170 policiers ont été mobilisées. Ils ont notamment confisqué des tracts, des ordinateurs et des téléphones portables et plusieurs dizaines de kilos d’engins pyrotechniques. Des mesures répressives ont également été prises à l’encontre d’un homme de 67 ans qui avait posté sur Facebook un symbole du FPLP sous une photo d’un martyr de l’organisation.

pc 22 dicembre - Argentina grande manifestazione e repressione - abbasso il decreto affamatore di Milei - info

 info in via di traduzione

Des heurts ont éclaté lors de la marche organisée par le Polo Obrero et d’autres organisations sociales et syndicales de la province de Buenos Aires contre les mesures d’austérité ordonnées par le gouvernement national et pour commémorer un nouvel anniversaire de la crise de 2001. Deux personnes ont été arrêtées, l’une sur Diagonal Norte et Maipú sous l’accusation d’avoir blessé un policier municipal, l’autre sur Diagonal Sur a été arrêté pour « attaque, résistance à l’autorité et blessures ». Les affrontements ont eu lieu sur Diagonal Norte, alors que les manifestants avançaient vers la Plaza de Mayo, tandis que sur l’avenue Belgrano, à la hauteur de Piedras, la police municipale a pulvérisé du gaz poivré sur les manifestants. Les arrestations s’inscrivent dans le cadre de l’application du « protocole de maintien de l’ordre public » annoncé la semaine dernière par la ministre de la sécurité, Patricia Bullrich, en vertu duquel les forces de sécurité empêchent les manifestants d’occuper la voie publique lors d’une manifestation.

secours rouge

Comunicado del Partido Comunista Revolucionario

Abajo el decretazo hambreador y entreguista de Milei

Repudiamos el DNU del presidente Javier Milei, que constituyen un tremendo avasallamiento de los derechos de las y los trabajadores y el pueblo, y una monumental entrega de nuestras empresas y

pc 22 dicembre - Israele punta a sterminare il popolo palestinese

Il boia Netanyahu dice che il suo criminale obiettivo è eliminare tutti i "terroristi" di Hamas, ma il suo vero scopo è sterminare l'intera popolazione palestinese, per occupare tutto il territorio di Gaza.
Questo è nazismo!
Più di 20mila palestinesi, di cui il 70% bambini e donne, sono stati massacrati finora dallo Stato nazisionista di Israele; e insieme alle bombe continua il lento genocidio per fame.

E' un falso la trattativa sugli "ostaggi". L'abbiamo visto l'altra volta. Israele per poche decine di prigionieri palestinesi liberati ha continuato ad incarcerare centinaia di palestinesi, compresi alcuni di coloro scarcerati qualche giorno prima. 
E Israele, come i nazisti, si vanta e mostra le torture inflitte ai prigionieri.
striscioni alle Ditte appalto Acciaierie Taranto

Manteniamo alta e in ogni forma la mobilitazione a sostegno della resistenza del popolo palestinese. 
Ognuno, ogni forza faccia la sua parte! 

pc 22 dicembre - Firenze. Uno "spettro" si aggira per la città: quello del genocidio a Gaza - Info

Per le strade di Firenze gira in questi giorni non uno spettro ma un “camion vela” per denunciare il genocidio a Gaza e per distogliere la cittadinanza dallo shopping natalizio.

Dal 7 ottobre quasi 20.000 palestinesi, di cui 9000 bambini sono stati uccisi dalle forze israeliane. Più di 2.200.000 sono stati ammassati e imprigionati in uno spazio sempre più limitato dove si continua a morire sotto bombardamenti, di fame e di malattie. Il dolore dei Palestinesi è immenso e indescrivibile.

I bombardamenti e le uccisioni indiscriminati e la fame come arma vengono denunciati come crimini dai responsabili delle Nazioni Unite.

Mentre la società civile internazionale e l’ONU chiedono il cessate il fuoco i rappresentanti politici – servi di Israele e corresponsabili di questo massacro- non riescono nemmeno a concordare corridoi umanitari per far arrivare alla popolazione stremata gli aiuti necessari.

Ma non soltanto le armi devono tacere: Israele deve pagare per i suoi crimini di guerra e contro l’umanità ed essere processato davanti alla Corte di Giustizia Internazionale.

Quanti Gazawi innocenti devono ancora morire?

Invitiamo la cittadinanza a gridare con noi in tutte le direzioni :

CESSATE IL FUOCO ORA!

PALESTINA LIBERA!

Firenze per la Palestina

pc 22 dicembre - Toni Negri - c'e del vero e del condivisibile in questo commento - per il dibattito

il nostro punto di vista critico marxista-leninista-maoista più complessivo sarà differente  ma  è importante lo schieramento e il campo 

ONORE AL CATTIVO MAESTRO

Oggi avevamo il dovere di difenderlo dagli attacchi velenosi dei suoi detrattori, vogliono con lui seppellire l’autonomia degli operai ma essa è insopprimibile.

Oggi avevamo il dovere di difenderlo dagli attacchi velenosi dei suoi detrattori, vogliono con lui seppellire l’autonomia degli operai ma essa è insopprimibile.

Toni Negri è morto a Parigi sabato 16 dicembre, all’età di 90 anni. Il Ministro della Cultura, Sangiuliano, lo ha subito omaggiato con il titolo di cattivo maestro anche se ha dovuto riconoscere il suo valore come intellettuale pensando così, assieme a tanti altri, di sotterrarlo definitivamente col marchio di una funzione spregevole. Due sono i contenuti della sua azione teorica e pratica che gli vengono rinfacciati dagli uomini di governo e dai loro soci politici ed anche dai giornalisti che non sanno di cosa stiano parlando: la centralità degli operai nella rivoluzione sociale e l’uso della forza che questi, per spaventare i perbenisti, riducono a violenza pura. Quello che non è accettabile agli occhi ed alle orecchie di questi detrattori è che la funzione storica dell’insorgenza operaia non viene dalla rabbia individuale di qualcuno ma è stata, dal cattivo maestro, fondata teoricamente attraverso lunghi studi e che l’uso della forza, “della violenza”, per emanciparsi dalla condizione di sottomissione delle classi subalterne è un risultato e un’azione storica innegabile. Il professore universitario, anche se formato nelle alte scuole della cultura dominante, ne è uscito criticamente, ha voluto e saputo esprimere queste

pc 22 dicembre - Stellantis - Mirafiori: Come avevamo detto nell'intervento alla fabbrica del 11 dicembre

Dal volantino Slai cobas sc diffuso a Mirafiori: "...La sostanza, oscurata da molti articoli e molte parole a vuoto, nasconde una realtà semplice: i padroni dichiarano profitti e continuano a scaricare sui lavoratori la crisi generale, la guerra commerciale che avviene nel mercato mondiale... Al di là delle promesse, Tavoli e progetti annunciati, Stellantis considera l’Italia una sorta di anello debole del suo sistema multinazionale. La produzione di auto di questo gruppo nel nostro paese è scesa sotto le 500mila unità, e ora è all’8° posizione in Europa, dietro anche quella in Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Da mesi fino ai giorni scorsi, Stellantis, governo e sindacati dicono che vogliono approntare un piano per raddoppiare la produzione in Italia a 1 milione di autovetture. Ma questo piano è ancora solo un proposito e sottoposto a condizioni: che ci sia un sostegno per l’acquisto delle auto elettriche, un intervento sulla normativa “Euro 7” e infine, una riduzione del costo del lavoro “per fronteggiare la concorrenza asiatica e cinese”... mentre Tavares annunciava che Pomigliano continuerà a produrre la Panda, la Meloni incontrando il presidente della Serbia veniva a conoscenza che è in Serbia che sarà prodotta in gran parte la nuova Panda elettrica negli stabilimenti del gruppo di Kragujevac. Inutile dire che la Meloni su questo non ha avuto nulla da dire. Così come da tempo, mentre si chiede a Torino chiarezza sui modelli effettivi da produrre affinchè si abbiano garanzie occupazionali, la Maserati viene messa in vendita con una Immobiliare... "

Pannello nell'intervento a Mirafiori
Da CORRIERE DELLA SERA (TORINO)

Stellantis stoppa la berlina, Maserati in bilico. E ai fornitori: «Abbassate i prezzi del 6%»

La Quattroporte elettrica doveva partire a Mirafiori nel 2024. Venerdì 22 dicembre ultimo giorno di lavoro in Agap, la  fabbrica inaugurata da Sergio Marchionne nel 2013 per lanciare il polo del lusso nel segno del Tridente «Caro fornitore, l’industria automotive sta attraversando una pesante trasformazione. Per sostenere le necessità del business dobbiamo fare un passo in avanti e migliorare le performance nei costi. Perciò ti

pc 22 dicembre - Con il Ddl Costa il governo vuole mettere un bavaglio sugli atti giudiziari - Ma il suo vero scopo è difendere i suoi ministri inquisiti, dei padroni, dei corrotti, dei mafiosi...,

Mafia, corruzione e femminicidi: tutte le inchieste su cui calerà il velo

La norma approvata dalla Camera “chiude” di fatto la cronaca giudiziaria in Italia. Se fosse già in vigore non avremmo letto nulla su Cecchettin o Saman

Da Repubblica di GIULIANO FOSCHINI

Ve lo ricordate Andrea Bonafede, la faccia pulita di Matteo Messina Denaro? Ecco, se la legge appena approvata dalla Camera fosse stata già in vigore lo scorso gennaio, al momento del suo arresto, di lui e della sua vita da “alias” del più grande ricercato al mondo non avreste potuto sapere quasi nulla. Se non qualche informazione di riporto. E ancora: ve le ricordate le botte alla caserma dei carabinieri Levante, a Piacenza? I carabinieri che umiliavano e derubavano gli spacciatori. E quelle alla questura di Verona? Non avreste potuto vedere una sola di quelle immagini. Leggere una intercettazione. Conoscere la faccia brutta dello stato. E ancora: l’assalto alla Cgil, il tradimento dell’ufficiale Walter Biot, che aveva svenduto i nostri segreti ai russi. Per non parlare dell’omicidio di Giulia Cecchettin conosceremmo quasi nulla, e non parliamo di morbosità ma di un racconto che ha permesso la formazione di una consapevolezza e una coscienza che hanno cambiato la percezione di almeno un pezzo del Paese. Oppure l’omicidio di Saman Abbas: avremmo saputo tutto dell’orrore quando troppo tempo era passato.

Ecco, come avrete potuto notare in tutti questi casi — ma ce ne sarebbero migliaia da citare, ogni

giovedì 21 dicembre 2023

pc 21 dicembre - Dall’Argentina: grande manifestazione contro il governo Milei - su che posizioni prevalenti? - info

Ulteriori info e posizioni nei prossimi giorni

Dall’Argentina: mercoledì 20 dicembre, grande manifestazione contro il governo Milei

Giovedì 14 dicembre il Partido Obrero e il Polo Obrero hanno tenuto una conferenza stampa in risposta alla presentazione, poche ore prima, di un “protocollo” contro la protesta sociale da parte del Ministro della sicurezza nazionale, Patricia Bullrich. Il piano ufficiale prevede la repressione dei blocchi stradali e misure di rappresaglia contro gli organizzatori, violando il diritto di manifestare.

Gabriel Solano, deputato della città di Buenos Aires e dirigente del PO, ha sottolineato che Bullrich “non dispone di uno strumento giuridico per realizzare ciò che ha detto di voler fare”, e ha aggiunto che il diritto di protestare è costituzionalmente sancito. Quindi è il ministro che si pone nell’illegalità con i

pc 21 dicembre - L'internazionalismo agente dall'India alla Palestina - Palestine we are with you by CPI(Maoist) - 4



pc 21 dicembre - 3° Formazione Operaia - Lenin 'Che fare?' - commento su "Spontaneità e coscienza"

Il testo su "spontaneità e coscienza" era stato riportato il 30 novembre:

https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/11/pc-30-novembre-2-formazione-operaia.html

Il punto chiave segnalato da Lenin - che resta tutt'oggi assai difficile da comprende non solo dalle avanguardie operaie e proletarie ma soprattutto dai gruppi (partiti, organizzazioni) comunisti rivoluzionari comunque collocati e organizzati, cosa che influenza anche i compagni organizzati nelle fila dei comunisti autentici - e che la storia di tutti i paesi attesta, è il seguente "con le sue sole forze la classe operaia è in grado di elaborare soltanto una coscienza tradunionista, cioè la convinzione della necessità di unirsi in sindacati, di condurre la lotta contro i padroni, di cercare di ottenere dal governo determinate leggi necessarie agli operai, ecc.".

A rafforzare il concetto, vale anche la nota apposta da Lenin "Il tradunionismo non esclude affatto ogni politica, come talvolta si crede, ha sempre svolto una certa (ma non socialdemocratica) (oggi comunista - ndr) agitazione e lotta politica".

Questo è ancora più vero oggi di ieri in cui la stessa coscienza tradunionista è contaminata, i sindacati stessi sono nettamente peggiorati e sempre più subordinati a padroni, governo, Stato, ideologia dominante, e gli operai sono individualizzati, frammentati. Quindi ogni discorso che punta sul sindacato, fosse anche "di classe", come strumento della lotta politica rivoluzionaria è un'illusione, una perdita di tempo e un danno all'elevamento della coscienza di classe dei lavoratori, all'organizzazione politica della classe, cioè il partito comunista, strumento indispensabile della rivoluzione proletaria.

Per questo Lenin parla di "coscienza portata dall'esterno", e intende innanzitutto della dinamica

mercoledì 20 dicembre 2023

pc 20 dicembre - "Palazzina LAF" - Un film utile ed efficace, da vedere - ma da completare...


Il Film che sta girando in questi giorni nelle sale di tutta Italia diretto e interpretato da Michele Riondino riporta finalmente alla luce la vicenda drammatica della "Palazzina LAF" all'Ilva di Taranto - da essa e per essa per la prima volta in Italia viene formulato il reato di mobbing.
I lavoratori confinati nella Palazzina Laf in realtà fecero una forte ed esemplare protesta, sostenuta solo dallo Slai cobas sc; così come trasformarono il Tribunale nel lungo processo a Riva che seguì (conclusosi peraltro con una condanna) in una "arena" di dure, implacabili testimonianze/denunce di tutto quello che aveva significato la Palazzina Laf per loro e le loro famiglie, e di cosa era il "sistema di padron Riva". Questi due aspetti importanti purtroppo nel film non si vedono.

Con alcuni dei lavoratori confinati nella Palazzina Laf - attualmente parti civili con lo Slai cobas nel processo Ilva "Ambiente svenduto" - ricostruiremo punto per punto tutta la realtà della Palazzina Laf e pubblicheremo alcuni atti del processo. 

Riportiamo uno stralcio di un testo fatto da noi all'epoca: "la pratica" dei lavoratori e "la teoria" di Padron Riva

pc 20 dicembre - Taranto - operai dell'appalto in lotta oggi - infosolidale - intanto a Roma...


Una parte delle aziende dell'appalto annunciano di non voler pagare le tredicesime mentre permane la massima incertezza su lavoro, salario, e salute.

....Giornata di lotta a Taranto, nella data in cui a Palazzo Chigi si discute del futuro dell’EX Ilva. I lavoratori hanno scioperato con USB dalle prime luci dell’alba, bloccando i cancelli della fabbrica. I lavoratori in appalto, poi, hanno occupato la Concattedrale della Gran Madre di Dio.

Chiediamo il pagamento puntuale dei nostri stipendi e delle nostre tredicesime e invitiamo le istituzioni, tutte a lavorare per il superamento di questa situazione insostenibile e arbitraria.

....La tredicesima non può essere oggetto di ricatto! L'assurda pretesa di poter non pagare in tempo utile le tredicesime prima delle festività natalizie da parte di alcune aziende d'appalto è un chiaro tentativo di sfruttare come arma di ricatto i Lavoratori dell'appalto Acciaierie d'Ita1ia.

Il mancato pagamento delle tredicesime, con la pretesa che i lavoratori continuino a lavorare è inaccettabile

da blog usb

Roma Ex Ilva, dopo il tavolo a Palazzo Chigi: «Sarà garantita la continuità aziendale»

I segretari generali di Fim, Fiom e Uilmi si erano rifiutati di uscire dopo l’incontro con il governo: un'ora di protesta. Nuovo incontro fra governo e sindacati entro la fine dell’anno. 

La nota di Palazzo Chigi: «Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi il tavolo di confronto tra il Governo e le confederazioni sindacali sull'ex Ilva di Taranto. Il Governo ha confermato l'intenzione di continuare a fare la propria parte e ha assicurato che sarà garantita la continuità aziendale. Ha inoltre convocato le organizzazioni sindacali per un nuovo incontro da tenersi entro la fine dell’anno». Secondo quanto si apprende, un nuovo round è previsto dopo consiglio dei ministri del 28 dicembre. il nuovo incontro si terrà tra il pomeriggio del 28 e la mattina del 29 dicembre.

pc 20 dicembre - Il governo fascio/imperialista della Meloni manda navi e soldati nel Mar rosso a sostegno di Israele e degli interessi alle vie di comunicazione dell'imperialismo

NO alla nuova missione militare imperialista italiana - siamo dalla parte della Resistenza Palestinese e di tutti coloro che la sostengono contro l'attacco genocida dello stato sionista che ha provocato finora morte e distruzione 20.000 morti 50 mila feriti, tante donne e bambini

Il ministro della Difesa Crosetto ha annunciato ufficialmente ieri che l’Italia farà parte di questa coalizione “per contrastare l’attività terroristica degli Houthi, garantire la libertà di navigazione e il diritto internazionale”, guidata dall'imperialismo americano3' di lettura

L’invio della fregata europea multi missione “Virgilio Fasan”, inizialmente previsto per il prossimo febbraio nell’operazione diplomatica europea e anti pirateria denominata “Atalanta”, è stato anticipato ai prossimi giorni: il 24 dicembre la nave dovrebbe attraversare il canale di Suez. La decisione è emersa dopo un video collegamento a cui hanno

pc 20 dicembre - Milano - la solidarietà non si ferma!

SABATO 23 DICEMBRE CORTEO 

delle Comunità e Associazioni palestinesi 

concentramento ore 15,00 Piazzale Loreto

con termine al Parco Trotter.

LA SOLIDARIETA' NON SI FERMA!!!

tutte e tutti ancora in piazza

contro il genocidio del popolo palestinese

     Tutte e tutti ancora in piazza contro il genocidio del popolo palestinese

Contro il suo genocidio e la pulizia etnica utilizzata dai criminali sionisti israeliani per eliminare il popolo palestinese e la sua Resistenza.

gaza

È ormai l'undicesimo appello che scriviamo per sollecitare una partecipazione di massa alle iniziative a fianco del popolo Palestinese. Per facilitarci nel compito di prendere in mano il "bandolo della matassa", abbiamo pensato fosse utile tornare al linguaggio quasi discorsivo e "didascalico" del primo appello, fatto girare in occasione del primo corteo a Milano dopo il 7 ottobre, per provare a guardare da inclinazioni diverse la drammaticità della situazione in Palestina.

Facciamo, infatti, sempre più fatica a trovare le parole adatte per descrivere il terrificante massacro e le

pc 20 dicembre - Genova - Protesta degli studenti in Università: “Basta accordi tra Unige, Israele e l’industria bellica”

"Gli studenti universitari sono costantemente coinvolti in progetti di ricerca dual use, dove le tecnologie possono essere utilizzate sia per applicazioni sia civili che belliche"

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Genova. Presidio davanti al senato accademico  per gli studenti di Fuori Rotta. La protesta per chiedere a UniGe “la rescissione di tutti i rapporti con lo stato illegittimo di Israele, con l’industria bellica e con tutte le aziende, gli enti e le istituzioni che si rendono responsabili del genocidio palestinese”.

“A più di due mesi dall’inizio dall’intensificarsi del genocidio del popolo palestinese, si riconferma il ruolo che oggi l’Università di Genova svolge per rafforzare la filiera della guerra e la complicità con Israele, spacciando tali accordi per collaborazioni dall’uso civile ma che in realtà svolgono sempre una funzione di rafforzamento da un lato del culto della guerra oggi più che mai necessario per sostenere le avventure belliciste della classe dirigente Occidentale, dall’altro di sviluppo tecnologico dei colossi