sabato 3 maggio 2025
pc 2 maggio - Dopo il primo maggio internazionalista
Lotta di classe anticapitalista/antimperialista/antifascista per la rivoluzione socialista
Lavoriamo per il Partito Comunista/fronte unito proletario e popolare/Nuova Resistenza!
pc 2 maggio - Che ci serve adesso? Una grande giornata nazionale di lotta a maggio
Contro il governo complice del genocidio/riarmo imperialista/Stato di polizia
Per lavoro salario/salute sicurezza/democrazia,..
Per il potere proletario
venerdì 2 maggio 2025
giovedì 1 maggio 2025
pc 1 maggio - Partito Comunista maoista Italia - le nostre parole d'ordini sono quelle della Dichiarazione congiunta internaziionalista
Contro la guerra imperialista, la reazione, il fascismo, la repressione, la miseria e l’oppressione Proletari e popoli oppressi del mondo uniamoci!
Non abbiamo da perdere se non le nostre catene e abbiamo un mondo da conquistare!
Fermiamo la guerra imperialista, trasformiamola dove essa si sviluppa e scoppia in guerra rivoluzionaria per il potere proletario!
Morte al fascismo in tutte le sue forme!
Palestina libera dal fiume al mare!
Morte all'imperialismo, il futuro è del socialismo e comunismo!
Partito Comunista maoista Italia
pc 1 maggio - May Day: Joint Declaration 2025 PROLETARIAN AND INTERNATIONALIST MAY DAY! In inglese e spagnolo
PROLETARIAN AND INTERNATIONALIST MAY DAY
Against the Imperialist War, Reaction, Fascism, Repression, Poverty and Oppression
Proletarians and Oppressed Peoples of the World, unite!
We Have Nothing to Loose But Our Chains and Have a World to Win!
Let’s take the streets this May 1st, international day of struggle of the working class and oppressed peoples that is being held this year in a context of sharpening imperialist system contradictions and growing repression, which is opposed by a growing resistance of the proletarians and peoples.
The furious attacks of imperialists, their States and their governments on proletarians and the masses reflect the unloading on proletarians and the masses of their general crisis that is deepening.
All imperialist States and governments are increasing military spending beyond measure and explicitly say that we must prepare for war.
The imperialist powers US/NATO/EU are equipping themselves with increasingly modern and devastating armaments and plan to use of nuclear weapons; they are strengthening their
mercoledì 30 aprile 2025
pc 1 maggio - 1° Maggio Proletario e Internazionalista - Dichiarazione congiunta di partiti e organizzazioni comuniste marxiste-leniniste-maoiste
1° MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA
Contro la guerra imperialista, la reazione, il fascismo, la repressione, la miseria e l’oppressione Proletari e popoli oppressi del mondo uniamoci!
Non abbiamo da perdere se non le nostre catene e abbiamo un mondo da conquistare!
Scendiamo in piazza il 1° Maggio, nella giornata internazionale di lotta della classe operaia e dei popoli oppressi che si tiene quest’anno in un contesto di crescenti contraddizioni del sistema imperialista, crescente repressione; a cui si oppone una crescente resistenza dei proletari e dei popoli.
I feroci attacchi dell’imperialismo, dei loro Stati e loro governi su proletari e masse rappresentano lo scaricamento su proletari e masse della crisi generale che si approfondisce.
Tutti gli Stati e i governi imperialisti stanno aumentando a dismisura le spese militari e dicono esplicitamente che bisogna prepararsi alla guerra.
Le potenze imperialiste Usa/Nato/UE si dotano di armamenti sempre più moderni e devastanti e prevedono l’uso di armi nucleari; rafforzano gli eserciti, militarizzano i territori, sviluppano l’economia di guerra.
L’imperialismo russo e il socialimperialismo cinese sono dal lato obiettivo di questa offensiva e dall’altro cavalcano la crisi dell’imperialismo Usa/Nato/UE per preparare un nuovo assetto globale ad essi più favorevole.
La guerra imperialista è originata dalla crisi economica mondiale del sistema capitalista imperialista che esige una nuova spartizione del mondo.
L’invasione russa dell’Ucraina, il genocidio in corso in Palestina da parte dello Stato sionista di Israele, gli attacchi al Libano, allo Yemen, alla Siria, l’occupazione del Kurdistan e i massacri del popolo curdo da parte dello Stato fascista turco, i preparativi degli Usa di attaccare e accerchiare la Cina attraverso le Filippine con l'alleanze nell’Indo Pacifico sono aspetti della marcia verso la guerra di ripartizione nel mondo
Vi si oppone l’azione della Cina nell’arena economica mondiale, l’invasione dell'Ucraina da parte della Russia e l'allineamento progressivo di altri paesi nel mondo i cui regimi reazionari che aspirano a diventare e convertirsi come gendarmi nelle loro aree dentro il sistema imperialista, dalla Turchia, all’India, al Brasile, ecc.
La guerra e il riarmo vengono scaricati sui proletari e le masse popolari con il carovita, la disoccupazione, la precarietà, il taglio delle spese sociali, l’attacco ai diritti e alle lotte dei proletari e delle masse popolari. I capitalisti intensificano lo sfruttamento e trasformano sempre più i proletari e i settori più sfruttati di essi in schiavi moderni al servizio del profitto.
Nei paesi oppressi dall’imperialismo si aggravano la miseria, l’oppressione dei popoli che pagano anche la crisi climatica ambientale mondiale e gli effetti dei disastri naturali.
Gli Stati e i governi imperialisti mentre preparano la guerra all’esterno avanzano all’interno la tendenza al moderno fascismo combinata con la crisi dell’imperialismo e la tendenza alla guerra imperialista mondiale che trovano oggi nella presidenza Trump e nella frazione della classe dominante della borghesia imperialista che ha preso il potere negli Usa un punto di riferimento, riducendo e cancellando la vestigia della stessa democrazia borghese, attaccando le libertà democratiche e riempendo le carceri, istaurando forme di governo sempre più di stampo dittatoriale, dentro cui avanzano i partiti fascisti e il moderno fascismo, a seconda delle caratteristiche dei diversi paesi.
Vengono attaccati i diritti delle donne e la libertà di pensiero, viene fomentato odio, sciovinismo e nazionalismo vengono per colpire la resistenza popolare, dividere i proletari e le masse, al servizio del dominio delle classi dominanti e dei loro servi. Viene intensificato il razzismo con attacchi in tutte le forme ai immigrati, dalle morti in mare ai campi di concentramento, allo sfruttamento schiavistico alle espulsioni e deportazioni. Aumenta il monopolio dei mezzi di comunicazione vecchi e nuovi nelle mani di oligarchie tecnologiche che realizzano immensi profitti, sempre di più si vuole imporre la cultura oscurantista nelle scuole e università.
In tutto il mondo i proletari e i popoli si stanno ribellando e resistendo contro l’imperialismo, il fascismo, il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
All’interno dei paesi imperialisti e capitalisti lavoratori realizzano scioperi generali, come in Grecia; bloccano navi che trasportano armi da guerra, vedi Italia, Grecia ecc. I giovani riempiono le piazze contro fascismo e razzismo.
La nuova presidenza fascio-imperialista americana di Trump con il braccio operativo sionista Netanyahu ha lanciato un piano di “soluzione finale”, di genocidio e deportazione contro il popolo palestinese. Contro di esso si sviluppa l’eroica resistenza del popolo palestinese, delle sue organizzazioni che anche con l’azione del 7 ottobre hanno riportato al centro del mondo l’obiettivo di una Palestina libera e di uno Stato palestinese “dal fiume al mare”. La lotta del popolo palestinese alimenta il risveglio per tutte le masse arabe per una lotta di liberazione dai regimi arabi complici del sionismo e comunque asserviti all’imperialismo.
La solidarietà internazionalista col popolo palestinese è una grande bandiera che chiama i popoli alla lotta contro l’imperialismo. In Turchia studenti, donne, lavoratori, masse oppresse si oppongono al regime fascista di Erdogan, mettendolo sempre più in crisi.
In vari paesi oppressi, dall’America Latina all’Asia, dall’Africa al Medio Oriente, avanzano proteste e rivolte popolari che domandano l’intensificazione della battaglia rivoluzionaria verso rivoluzioni di Nuova democrazia in marcia per il socialismo. In prima linea in queste lotte vi sono donne guerrigliere, lavoratrici, organizzazioni femminili rivoluzionarie che alimentano il fuoco della resistenza e la lotta necessaria della liberazione delle donne unita alla lotta di classe.
In tanti paesi i giovani si stanno ribellando e sono la prima linea della opposizione che domanda e ricerca la via della rivoluzione.
Nel contesto delle lotte rivoluzionarie e antimperialiste nel mondo le guerre popolari guidate dalle forze marxiste-leniniste-maoiste, in particolare in India e nelle Filippine, ispirano e indicano al proletariato internazionale e ai popoli oppressi del mondo la via di una vera liberazione dall’imperialismo, che richiede l’abbandono di ogni forma di revisionismo e riformismo, così come ogni forma di liquidazionismo e disfattismo, per affermare che l’unica vera alternativa alla barbaria capitalista e imperialista è la rivoluzione proletaria e la sola soluzione è il socialismo. Denunciamo e mobilitiamo tutte le forze possibili contro la Operazione Kagar del regime reazionario indiano di Modi contro il Partito Comunista dell'India (Maoista) e le lotte delle masse sfruttate, Adivasi e le nazionalità oppresse che lottano per la liberazione e la dignità.
Il sostegno alle guerre di popolo di lunga durata è un dovere e un compito fondamentale dei partiti e organizzazioni comuniste rivoluzionarie nel mondo
Il proletariato è il più grande esercito che esiste, se gli sfruttati e oppressi si uniscono possono porre fine al sistema mondiale capitalista.
Oggi più che mai serve l’unità dei Partiti e Organizzazioni comuniste nel mondo basata sui grandi insegnamenti del marxismo-leninismo-maoismo che sviluppino sempre più nel fuoco della lotta di classe, il loro essere reparto avanzato della classe operaia, nucleo dirigente di tutto il proletariato e il popolo, promotori e elemento centrale della costruzione di un fronte unico rivoluzionario contro l’imperialismo, il fascismo, lo sfruttamento e l’oppressione.
L’internazionalismo proletario domanda la marcia per avanzare attraverso l’unità e la lotta per una nuova Internazionale Comunista. In questo 1° Maggio è necessario far avanzare questa tendenza e affermarla nelle fila del proletariato e dei popoli oppressi impegnati nella lotta rivoluzionaria.
IN QUESTO 1° MAGGIO ALZIAMO SEMPRE PIU’ ALTA LA BANDIERA ROSSA DELLA RIVOLUZIONE !
Fermiamo la guerra imperialista, trasformiamola dove essa si sviluppa e scoppia in guerra rivoluzionaria per il potere proletario!
Morte al fascismo in tutte le sue forme!
Palestina libera dal fiume al mare!
Morte all'imperialismo, il futuro è del socialismo e comunismo!
Comitato Costruzione Partito Comunista Maoista di Galizia
Comitato Comunista Maoista Brasile
Partito Comunista dell'India (Maoista)*
Partito Comunista (Maoista) dell'Afghanistan
Partito Comunista maoista - Italia
Partito Comunista marxista-leninista dell'Australia
Partito Comunista Marxista-Leninista di Turchia
Partito Proletario del PurboBangla - Bangladesh
Partito Rivoluzionario Comunista del Nepal
Unità Comunista -Francia
Unione Operaia Comunista - Colombia**
Unione Studenti Democratici Popolari - Bangla Desh
Via Rossa dell'Iran (Gruppo Maoista)
Partito El Kahedines Tunisia
Firme aperte
altre firme possono arrivare
* problem of comunication ICSPWI
** note published after
pc 30 aprile - il 50° anniversario della vittoria del popolo vietnamita contro l'imperialismo Usa! abbiamo ancora tanto da imparare!
Una esperienza grandiosa di guerra di popolo, diretta dai comunisti, guidati dall'ideologia marxista-leninista e dalla strategia della guerra popolare di Mao Tse tung, Un insegnamento oggi importante per tutti i popoli in lotta
Di Harsh Thakor giornalista freelance.
La vittoria del Vietnam sugli Stati Uniti d'America in guerra non ha eguali nella storia, trascendendo lo spirito combattivo e la resistenza creativa in regioni inesplorate
Il 30 aprile di quest'anno ricorre il 50° anniversario della storica vittoria del popolo vietnamita contro l'imperialismo statunitense, mentre il 19 maggio ha segnato il 135° anniversario della nascita di Ho Chi Minh.La vittoria del Vietnam nella guerra del XX secolo ha segnato una pietra miliare, ha scritto un nuovo capitolo nella storia. È stata una testimonianza di abilità militare, coraggio, resistenza e tenacia nel superare le avversità, superando vette senza precedenti. La sua vittoria è stata una testimonianza dell'incrollabile impegno verso il nazionalismo e il comunismo da parte di un partito comunista radicato nelle tradizioni del suo popolo, che ha portato lo spirito rivoluzionario al culmine.
Fu quasi miracoloso che il popolo vietnamita – un paese relativamente piccolo, sottosviluppato e oppresso – fosse in grado di ribaltare la situazione, paralizzare e infrangere il mito dell'invincibilità dell'imperialismo francese e poi statunitense. Poiché il compito più importante per la liberazione (e la sopravvivenza) dell'umanità è estinguere l'imperialismo a livello globale, dobbiamo arricchirci dell'esperienza di come i vietnamiti abbiano raggiunto i loro obiettivi. Cinquant'anni fa, il 29 aprile 1975, le forze congiunte dell'Esercito del Vietnam del Nord e del Fronte di Liberazione Nazionale irruppero nella capitale meridionale di Saigon, dove furono accolte con la gioia travolgente di una popolazione che aveva subito indicibili sofferenze per decenni per mano di invasori stranieri e governi fantoccio. Solo un giorno dopo, verso le 10:45, un carro armato nordvietnamita sfondò i cancelli del palazzo presidenziale e sventolò la bandiera rossa.
Un esercito di guerriglieri contadini aveva sconfitto l'imperialismo statunitense in una guerra su vasta
pc 30 aprile - Dal 25 aprile/1° Maggio - che fare
Dalle giornate del 25 aprile e del 1° Maggio viene ancora più forte una indicazione: la resistenza è necessaria e vive nelle lotte di coloro che si oppongono alle guerre imperialiste, all'aggressione contro i popoli, allo Stato di polizia, ai piani razzisti di attacco agli immigrati, alla miseria.
Dal 1° Maggio, da questa importante giornata internazionale che vede in ogni parte del mondo, proletari, masse popolari, e in primis gli operai, rivoluzionari, comunisti, scendere in piazza, in cui ci sentiamo tutti uniti anche a migliaia di kilometri distanti, viene che dobbiamo e possiamo lottare contro un sistema mondiale, che mai come oggi è attuale l'indicazione di Kark Marx: Proletari di tutto il mondo unitevi, non abbiamo da perdere che le nostre catene e abbiamo un mondo da conquistare!
Un sistema mondiale che va verso una guerra che potrebbe essere nucleare; un sistema mondiale che permette il genocidio del popolo palestinese, un sistema mondiale che permette che i nostri mari si riempiano di morti, un sistema mondiale che distrugge l'ambiente per il profitto. Noi non vogliamo un'Italia in guerra, non vogliamo che le nostre zone siano sede di Basi Nato, di Basi militari.
Il governo Meloni è come i precedenti, ma questo si lega mani e piedi all'imperialismo americano, alla dittatura degli oligarchi, allo scatenamento della guerra mondiale che Trump vuole portare avanti.
Questi sono complici delle guerre, sono complici del genocidio, della deportazione del terrorista Netanyahu.
La loro “pace” è fatta di armi, è fatta di più guerra, di migliaia e migliaia di morti, di morti civili come sta succedendo a Gaza e anche in Ucraina. Vuol dire bambini ammazzati in ogni modo, donne anche stuprate, violentate, vuol dire giovani come i nostri figli mandati a morire.
Noi siamo partigiani della rivoluzione, partigiani per rovesciare questo schifo di terrore, orrore senza
pc 30 aprile - Palermo - non passa la repressione contro i precari in lotta
Il processo penale per interruzione di pubblica gara a carico delle precarie e dei precari Assistenti igienico-personale Coop Sociali nell' udienza di oggi al Tribunale di Palermo è stato prescritto per tutti gli imputati quindi si è chiuso definitivamente. Non vi è stata assoluzione nel merito che certamente avremmo voluto ma neanche alcuna condanna, e il giudice alla fine, a nostro avviso, ha anche sotto certi aspetti agito per fare andare in prescrizione il processo. Resta il merito di tutti i precari e le precarie imputati e testimoni Slai Cobas sc di avere affrontato questo processo sempre come una lotta, di avere affrontato tutti gli interrogatori con spirito coerente e determinato e per nulla timoroso, rivendicando con chiarezza la giustezza delle azioni di lotta messe in campo per difendere il lavoro e i posti di lavoro e contro i licenziamenti e rimandando al mittente le denunce e accuse dei palazzi del potere come la Città Metropolitana, supportati sempre dalla polizia. Un processo di quasi 7 anni e mezzo attraverso cui i precari e le precarie hanno anche toccato con mano cosa significa la repressione di questo Stato, un'esperienza che però sicuramente servirà anche per affrontare il nuovo processo a cui sara' sottoposto da giugno prossimo un gruppo di precari ancora una volta, denunciati da una ex dirigente della Città Metropolitana, oggi licenziata per corruzione e condannata a 2 anni di carcere, e rinviati a giudizio per la giusta lotta che si è continuato in tutti questi anni a mettere in campo con grande tenacia. Ringraziamo gli avvocati Vincenzo Catastimeni e Alessandro Frasca per il lavoro svolto e tutto l'impegno messo durante questo primo processo. La repressione di un sistema sociale sempre contro i lavoratori e le lavoratrici non fermerà la nostra lotta perché giusta e necessaria! E noi che siamo una goccia di un grande mare ci uniamo in questo primo maggio a tutti i lavoratori e lavoratrici che lottano per diritti basilari e che per questo sono anche repressi ma non si arrendono. La lotta continua! Assemblea mercoledi 7 maggio ore 15 presso la sede Slai in Via M.Cipolla 93 Slai Cobas sc Palermo