sabato 13 gennaio 2024

pc 13 gennaio - Brasile - dirigente dell'organizzazione dei contadini attaccato da pistoleros - info diretta

 


Dirigente del Frente Nacional de Lucha sufre ataque con armas de fuego en Minas Gerais

Imagen de cabecera: Cartel del FNL. Fuente: FNL

Publicamos una traducción no oficial del artículo de A Nova Democracia:

Geraldo Pires, dirección nacional del FNL recibió un disparo en la mano y la organización campesina prometió continuar la lucha por la tierra.

El integrante de la Dirección Nacional del Frente Nacional de Lucha – Campo y Ciudad (FNL), Geraldo Pires de Oliveira, de 52 años, fue el objetivo de un ataque a tiros en el municipio de Pirapora, en Minas Gerais. El hombre fue disparado en la mano cuando circulaba en una moto y se encuentra hospitalizado. Geraldinho, como es conocido, es un líder destacado de la lucha por la tierra en la región y ya había recibido amenazas y secuestros por parte de pistoleros y policías anteriormente.

La emboscada ocurrió después de que Geraldo ssaliera del Campamento de Hacienda Prata, uno de los sitios ocupados del FNL en el Estado de Minas Gerais.

En un pronunciamiento, la FNL afirmó que “reafirma su compromiso de continuar la lucha por la tierra” y que “este atentado y es uno de los muchos llevados a cabo por las milicias armadas de los terratenientes contra los líderes de los trabajadores sin tierra, pastores, sindicalistas”.

Constante represión

El Campamento de la Hacienda Prata es uno de los sitios ocupados por el FNL en el estado minero. Antes de ser ocupadas por los campesinos, la hacienda era improductiva. Las tierras fueron hipotecadas hace más de 20 años por un acumulación de deudas no pagadas, y actualmente pertenece al Estado.

Esto no impide las amenazas y persecuciones a los campesinos y dirigentes que ocupan las tierras. En junio de 2023, Geraldo fue secuestrado por milicias militares y acusado de ser el líder de las ocupaciones de tierra en la región. La FNL denunció el caso como parte de las actuaciones pro-latifundista de la Policía Militar en colusión con los pistoleros.

“Todos tienen conocimiento de que las haciendas de la región trabajan con milicias armadas, o sea, policías militares que hacen los llamados “trabajos ocasionales”, cuando en sus días libres van a trabajar […] para los terratenientes”, dijo la declaración.

Año tras año, continúa la represión

El atentado cometido tras los primeros días de 2024 sigue una estrategia de otros graves ataques a las masas, activistas y dirigentes de la lucha por la tierra del año pasado, expresando el propio recrudecimiento de la lucha por la tierra en el País.

pc 13 gennaio - Annuncio - Lenin, Lenin, sempre Lenin... 21 gennaio 2024

 In occasione del centenario della morte di Lenin - discorso in diretta streaming di 'proletari comunisti'

                           21 gennaio ore 10

- Lenin e il marxismo-leninismo-maoismo

- Contro i 'leninisti' della cattedra 

- La centralità oggi del Che Fare e della lotta contro l'economismo e il movimentismo 

pc 13 gennaio - Palestina: Continuiamo le mobilitazioni a Milano e in ogni città

IN TUTTE LE FORME POSSIBILI

Con la resistenza, 

Fermiamo il genocidio, 

Contro l'imperialismo

Io sto con la Palestina sui muri della città  

pc 12 gennaio - "Meno conflitto, più collaborazione" coi padroni - La proposta di legge targata Cisl



Lo scorso dicembre ha preso avvio alla Camera il dibattito sulla proposta di legge sulla partecipazione al lavoro, presentata dai capigruppo di maggioranza Tommaso Foti (Fdi), Paolo Barelli (Fi) e Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) e firmata anche da Lorenzo Malagola (Fdi), che ha preso le mosse dall'iniziativa della Cisl di una 'Proposta di legge di iniziativa popolare" su cui la Cisl nei mesi scorsi aveva raccolto le firme nei posti di lavoro.

La partecipazione è di fatto una collaborazione dei lavoratori con i padroni per salvaguardare i profitti delle aziende, che come tutta la storia passata e recente ha insegnato non significa affatto ricaduta positiva per migliorare le condizioni di lavoro, salariale, della sicurezza dei lavoratori, ma tutto il contrario, sempre più l'aumento dei profitti, i miglioramenti produttivi sono pagati dai lavoratori andando di pari passo con aumento dello sfruttamento, dei carichi di lavoro, taglio dei posti di lavoro, precarizzazione dei contratti di lavoro, taglio dei costi per la sicurezza, riduzione dei salari, ecc. - gli esempi sono decine e decine, vedi gli stabilimenti Stellantis che dichiarano profitti mentre gli operai vengono messi in cassintegrazione, i salari vengono tagliati, le condizioni di lavoro diventano sempre più pesanti.
 
La proposta di legge, come si può leggere dal testo, pubblicato alla fine, su cui la Cisl ha cercato di raccogliere le firme, indica in che consiste la partecipazione: "dalla condivisione di semplici meccanismi di informazione, a un certo ruolo riconosciuto ai lavoratori nella gestione dell’impresa. Con in mezzo la possibilità di partecipazione azionaria e quindi profili anche di carattere finanziario. Oppure modalità paritetiche con cui affrontare specifici problemi come, per esempio, le dinamiche retributive dei lavoratori giustificate da produttività e professionalità. Inoltre viene riconosciuto un meccanismo premiale alle aziende che accettano questa "partecipazione"."

Cioè un misto di ingabbiamento dei lavoratori, per cui essendo rappresentati nei CdA, nella gestione dell'impresa non devono aver più motivo di lottare contro la "loro" azienda; di inganno dei lavoratori

venerdì 12 gennaio 2024

pc 12 gennaio - Manifesto nazionale di proletari comunisti per la giornata d'azione globale per la Palestina

pc 12 gennaio - ORE 12 - Controinformazione rossoperaia - riprenderà il 16 gennaio alle ore 12


pc 12 gennaio - Trattati come scimmie». Inferno nel Cpr di Potenza: un arresto e trenta indagati - prima info

«La somministrazione massiccia di un farmaco come il Ritrovil a soggetti che si ritiene ipoteticamente possano dare fastidio, perché un po’ agitati, è un modo di calpestare la dignità umana che lo Stato per primo ha il diritto di preservare».

Lo ha detto ieri il procuratore di Potenza Francesco Curcio a margine della conferenza stampa sull’inchiesta che riguarda la gestione del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio, Potenza. «Quelli che creavano problemi venivano trattati come scimmie», ha aggiunto.

Quattro misure cautelari nei confronti di un poliziotto, due dirigenti dell’ente gestore e un medico.

Le accuse sono a vario titolo di violenza privata pluriaggravata, falso ideologico, calunnia, truffa aggravata ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture, inadempimento, maltrattamenti. In totale gli indagati sono una trentina, tra loro agenti, medici e avvocati.

Un secondo filone di inchiesta affronta una sorta di monopolio delle difese d’ufficio instaurato nel centro. Falso, induzione indebita e concussione le ipotesi di reato. Parcelle fino a 700mila euro per l’ufficio legale, l’unico, che si occupava delle persone trattenute.

I pm avevano chiesto il carcere per l’ispettore di polizia Rosario Olivieri in forza dell’accusa di tortura.

pc 12 gennaio - Israele davanti alla Corte di giustizia europea - info

Ieri davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) si è tenuta la prima udienza del procedimento promosso dal Sudafrica contro Israele. Lo scorso 29 dicembre, infatti, il Sudafrica aveva depositato un corposo documento con il quale formulava l’accusa, indirizzata verso Israele, di commettere a Gaza il crimine di genocidio.

Israele si è sempre difesa, ripetendo che la sua è l’adeguata risposta agli attacchi, uccisioni e sequestri commessi da Hamas lo scorso 7 ottobre.

In via preliminare, il Sudafrica ha chiesto alla ICJ una misura cautelare, ossia di ordinare a Israele la sospensione della sua campagna militare a Gaza. Gli avvocati hanno poi proseguito dichiarando che Israele tiene una condotta genocidaria, che mostra l’intento di distruggere Gaza, portata ormai al livello più alto.

Dopo l’introduzione del ricorso da parte degli avvocati, il Ministro degli Esteri sudafricano ha dichiarato che, se non si procede immediatamente, si assisterà alla distruzione dei palestinesi nella

pc 12 gennaio - Perchè sempre e solo il proletariato è la dissoluzione di questa società - Studiamo Marx


Da: Per la critica della filosofia del diritto di Hegel Introduzione - Marx

...Soltanto nel nome dei diritti universali della società, una classe particolare può rivendicare a se stessa il dominio universale. Per espugnare questa posizione emancipatrice e quindi per sfruttare politicamente tutte le sfere della società nell'interesse della propria sfera, non sono sufficienti soltanto energia rivoluzionaria e autocoscienza spirituale. Affinché la rivoluzione di un popolo e la emancipazione dì una classe particolare della società civile coincidano, affinché uno stato sociale valga come lo stato dell'intera società, bisogna al contrario che tutti i difetti della società siano concentrati in un'altra classe, bisogna che un determinato stato sia lo stato dello scandalo universale, impersoni le barriere universali, bisogna che una particolare sfera sociale equivalga alla manifesta

pc 12 gennaio - Dopo la settimana internazionale 2-8 dicembre di mobilitazione a sostegno della Resistenza palestinese - una nuova proposta

Da parte del Comitato Internazionale di sostegno alla guerra popolare in India - nei prossimi giorni

After international week 2-8 december - supporting Palestine Resistance - a new internationalist proposal by ICSPWI in the next days


info csgpindia@gmail.com

pc 12 gennaio - USA e Gran Bretagna bombardano lo Yemen, Germania, Francia, Italia e Olanda danno l’ok...

L’imperialismo americano con al seguito quello inglese e fresco fresco quello tedesco e quello francese (quello italiano aveva già risposto subito all’appello degli americani!) non si preoccupano di “dichiarare guerra” la fanno e basta! Dopo aver abbattuto tutta una serie di droni e missili lanciati dagli Houthi dello Yemen a difesa della resistenza palestinese, da ieri hanno cominciato a bombardare alcune località dello Yemen, compreso la capitale Sana’a’, a difesa degli interessi economici che per gli imperialisti guerrafondai vengono prima di tutto, si contano i miliardi a rischio e non le persone morte e ferite!

“Il nemico americano-britannico, nel quadro del suo sostegno al prosieguo del crimine israeliano a Gaza, ha lanciato una brutale aggressione contro la Repubblica dello Yemen con 73 raid che hanno preso di mira la capitale Sana’a e i governatorati di Hodeidah, Taiz, Hajjah e Saada. I raid hanno

giovedì 11 gennaio 2024

pc 11 gennaio - Ex Ilva - Oggi lo Slai cobas alle Ditte dell'appalto di Taranto: Via Mittal, via Morselli, via Meloni

Nessuna illusione sul governo. Oggi informerà i sindacati sulle varie ipotesi, prevalente quella dell'Amministrazione straordinaria che porterebbe sull'immediato a una nuova massiccia cassintegrazione e a una riduzione dei contratti di appalto, che avrebbe come inevitabile conseguenza nelle ditte licenziamenti per i tanti operai a contratto a termine.

Il governo Meloni, con i suoi ministri, ha la grossa responsabilità di aver trascinato per mesi e mesi la vertenza e di navigare alla cieca, per mettere d'accordo Mittal, padroni e interessi di bottega dei vari ministri. In ogni caso Governo, Mittal/Morselli sono uniti nello scaricare tutto sulla pelle dei lavoratori.                                      

Questa mattina nell'intervento all'appalto dello Slai cobas nelle discussioni con tanti operai di varie ditte è emerso chiaro che gli operai non hanno alcuna fiducia in questi incontri/Tavoli romani, che sanno bene che Mittal, i padroni grandi e piccoli delle ditte e il governo pensano solo ai loro profitti e interessi e dei lavoratori non gliene frega nulla. 

Gli operai non danno alcun credito neanche ai sindacati che partecipano a questi incontri/farsa, e sempre di più sanno bene che loro sono responsabili di una situazione in cui i lavoratori, i loro obiettivi non sono all'OdG, perchè al di là di dichiarazioni stampa, le loro denunce non si trasformano in rivendicazioni concrete e di lotta, facendosi parte del "gioco del lotto" su quale proposta vincerà.

Nello stesso tempo tanti operai si sono detti d'accordo con lo Slai cobas che occorre una lotta seria,

pc 11 gennaio - IN SUPPORTO ALLA DENUNCIA ALLA CORTE INTERNAZIONALE DI ISRAELE GENOCIDA: AZIONI IN RETE OGGI E DOMANI

 

pc 11 gennaio - Lavoratori edili indiani: NO all'esportazione di manodopera per Israele - Solidarietà alla Palestina

I lavoratori edili indiani rifiutano l’accordo sull’esportazione di manodopera verso Israele come “stratagemma sinistro” e riaffermano la solidarietà con la Palestina

The Construction Workers Federation of India has denounced government recruitment drives to send Indians to work in Israel’s construction sector. The Zionist state is facing labor shortages after revoking the permits given to Palestinian workers.

January 05, 2024 by Tanupriya Singh
Construction workers. Photo: Wikimedia Commons

Over the past few weeks, at least two states in India, governed by the ruling Bharatiya Janata Party (BJP), have issued notices for the recruitment of construction workers to be sent to Israel.

Reports emerged towards the end of last year that Israel was seeking to hire up to 100,000 workers from India to replace Palestinian workers in its construction sector. After the Al-Aqsa Flood Operation began on October 7, Israel revoked the work permits given to all Palestinian workers from Gaza, where unemployment and poverty rates are rampant due to the ongoing 17-year-long siege imposed by the Zionist occupation.

These workers were then placed under illegal detention by the Occupation and subjected to weeks of

pc 11 gennaio - GIORNATA D'AZIONE GLOBALE PER LA PALESTINA - SABATO A TARANTO

 SABATO 13 GENNAIO GIORNATA D'AZIONE GLOBALE PER LA PALESTINA 

Il Movimento studenti palestinesi in Italia, Udap- Unione democratica arabo palestinese e Api- Associazione dei palestinesi in Italia vi invitano a partecipare alla manifestazioni a Roma, Milano e tante altre città e 

per Taranto presidio

🗓️ Sabato 13 gennaio 

🕦 ore 18 via di Palma di fronte OVS

Il testo dell’appello

Dopo 3 lunghi mesi di violenze e mortali rappresaglie, Gaza è ormai ridotta ad una polveriera.

Non è valsa la carneficina di oltre 22.835 palestinesi uccisi, tra cui 9600 bambini; né la distruzione di più di 40 strutture sanitarie, e neppure lo sfollamento di oltre 1,9 milioni di persone abbandonate alla morsa del freddo, della fame e delle malattie per far cedere internazionalmente l'incrollabile e acritico sostegno militare, finanziario, diplomatico e politico a Israele.

Israele sta mostrando l'intento che da oltre 75 anni guida la sua azione criminale: il completo annientamento del Popolo Palestinese, anche per mezzo dello sfollamento completo, attraverso espulsioni forzate, spinto dal costante principio di pulizia etnica. 

In questo momento, la partecipazione dei governi europei e del governo italiano al genocidio secolare

pc 11 gennaio - SABATO 13 GENNAIO MILANO. PER UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO

 estratti

FERMIAMO IL GENOCIDIO E LA PULIZIA ETNICA IN PALESTINA

SABATO 13 GENNAIO ore 15,00 Largo Cairoli 

ancora in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

14° sabato di mobilitazione contro il GENOCIDIO e la PULIZIA ETNICA in Palestina! 

Questo è il quattordicesimo appello alla partecipazione che facciamo girare in vista delle iniziative in sostegno del popolo palestinese e ci scusiamo delle possibili inevitabili ripetizioni ma, ogni volta, lasciamo che la nostra enorme rabbia trovi nuove parole per denunciare ed opporsi alla volontà sionista di GENOCIDIO del popolo palestinese...

In questo momento però, proprio mentre scriviamo, sta salendo il crudo conteggio del numero delle vittime a Gaza e in Cisgiordania che arriveranno purtroppo prestissimo ad un numero 10 volte superiore (30.000) nel caso non si fosse già raggiunto nel calcolo ad

pc 11 gennaio - Processo a 14 operai dell'Ansaldo e 2 del porto a Genova - Sciopero e corteo a Genova il 16 gennaio - infosolidale

Scontri all'aeroporto, il 16 gennaio sciopero e corteo dei lavoratori Ansaldo

Il 16 gennaio si svolgerà presso il Tribunale di Genova l'udienza preliminare del processo riguardante i 14 operai di Ansaldo Energia e i 2 lavoratori del Porto, tutti denunciati durante gli scioperi dell'ottobre 2022

GENOVA - Mentre in Tribunale ci sarà la prima udienza per il processo dei 14 operai di Ansaldo Energia il resto dei lavoratori scenderanno in piazza, per "non lasciarli soli".

Il 16 gennaio si svolgerà presso il Tribunale di Genova l'udienza preliminare del processo riguardante i 14 operai di Ansaldo Energia e i 2 lavoratori del Porto, tutti denunciati durante gli scioperi dell'ottobre 2022. Quel giorno centinaia di lavoratori avevano occupato l'Aeroporto di Genova.

Il blocco dello scalo aeroportuale genovese era avvenuto dopo una prima giornata di caos, con la città divisa in due e migliaia di operai in presidio sulla sopraelevata di Genova tra fumogeni e copertoni in fiamme. La seconda giornata di protesta era invece iniziata prima delle 6, proprio davanti alle portinerie di accesso dell'azienda. Poi una lunga camminata fino alla rotonda Castruccio dove il corteo si è scontrato con i poliziotti del reparto mobile. Il bilancio è stato di tre agenti feriti e 10 operai contusi. Uno degli addebiti principali è infatti interruzione di pubblico servizio, ma i capi d'imputazione sono molto articolati. 

I lavoratori protestavano per l'assenza di soluzioni alla grave crisi finanziaria che in quel momento attanagliava l'azienda, poi risolta con un significativo aumento di capitale ovvero ciò che reclamavano gli operai. .., la Rsu Fiom Fim di Ansaldo annuncia uno sciopero proprio in concomitanza della prima udienza. L'appuntamento è il 16 gennaio per le 8.30 davanti alla stazione ferroviaria di Genova Principe, in piazza Acquaverde.

"Ansaldo Energia aveva aperto la procedura pre-fallimentare, le officine erano vuote da mesi, i fornitori non venivano pagati (mancava persino lo scotch per i pacchi) e migliaia di posti di lavoro (2.300 diretti di Ansaldo Energia e altre centinaia dell’indotto) erano concretamente a rischio - si legge nel comunicato emesso dalla Rsu Fiom Fim Ansaldo Energia -. L'Ansaldo Energia, una delle più grandi e antiche fabbriche di Genova rischiava la chiusura. Scioperi e mobilitazioni con la vicinanza di gran parte della città servirono a salvare l’Azienda, attraverso la ricapitalizzazione, e il futuro di migliaia di famiglie ad essa legate".

Nel comunicato l'appello: "Tutti i lavoratori e i delegati delle altre fabbriche e categorie, tutte le associazioni e tutti coloro che ci sono stati vicino in quei giorni di lotta sono i benvenuti alla grande manifestazione di solidarietà".

mercoledì 10 gennaio 2024

pc 10 gennaio - Dalla scuola per i padroni alla scuola gestita dai padroni

La scuola del governo per i padroni 

al servizio delle imprese, in una logica nazionalista, e fortemente di classe: promuovere le "eccellenze" di pochi, mentre la gran massa dei giovani avrà il minimo di istruzione per essere forza lavoro da sfruttare

"...Il liceo del made in Italy scalda i motori e gli studenti interessati vi si potranno iscrivere a partire dal 23 gennaio sulla piattaforma 'Unica'.

Lo scopo è "valorizzare e promuovere le eccellenze italiane, una parte qualificante della nostra riforma della scuola che avvicina istruzione e mondo del lavoro", come ha spiegato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara... "con l'obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l'imprenditorialità", ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso... Il nuovo percorso liceale consentirà agli studenti, tra l'altro, di sviluppare competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy... si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore, che si propone di avvicinare l'istruzione al mondo dell'imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola", ha aggiunto Valditara. 

...La Fondazione 'Imprese e Competenze per il Made in Italy', prevista dal Ddl Made in Italy insieme al Liceo, agirà come il ponte essenziale tra il mondo scolastico e quello imprenditoriale, facilitando l'accesso al lavoro di giovani pronti ad affrontare le sfide globali con competenza e visione...."

La scuola gestita direttamente dai padroni 

il "capitale umano" al servizio del profitto. E con la Leonardo si realizza

pc 10 gennaio - Meloni e Ministri si arricchiscono - e quello della Difesa più di tutti - mentre i proletari e le masse popolari si impoveriscono

Naturalmente i redditi dichiarati di questi signori sono solo una piccola parte di quelli reali

Redditi del governo, tra i ministri Crosetto il più ricco, segue Santanché. Meloni sbarca sul podio

Redditi del governo, tra i ministri Crosetto il più ricco, segue Santanché. Meloni sbarca sul podio
(ansa)

Pubblicate le dichiarazioni dei redditi dei componenti dell’esecutivo sul sito di Camera e Senato. Tra i viceministri Leo a quasi tre milioni, Sgarbi dichiara 590 mila euro  Guido Crosetto rimane saldamente al primo posto, mentre Giorgia Meloni sbarca sul podio. La premier è la new entry nella top 3 degli esponenti di governo con il reddito più alto. Per la leader di Fratelli d’Italia il 2022 - anno a cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi sul sito di Camera e Senato - è stato un anno d'oro: la vittoria alle elezioni, la nomina a Palazzo Chigi e, infine, il successo editoriale del suo libro ‘Io sono Giorgia’, che ha contribuito a raddoppiare l’ammontare del reddito dichiarato l’anno precedente.

pc 10 gennaio - Operazione genocidio a Gaza: il bilancio provvisorio all’8 gennaio e l’attacco all’ospedale di Al-Aqsa

pc 10 gennaio - Sabato 13 gennaio nuova giornata nazionale STOP AL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE - Roma/Napoli


 

pc 10 gennaio - 2023 anno nero e il 2024 ancora peggio: parola della Meloni e della Banca Mondiale

 

Il 2023 in un articolo della Repubblica del 18 dicembre scorso è stato definito “L’anno nero dei diritti” che riprende il «… “Rapporto sullo stato di diritti in Italia” ma a leggerlo nel dettaglio sembra più la cronaca di un assedio. Migrazioni, libertà di espressione, sanità, ambiente, povertà, parità di genere, famiglie omogenitoriali, persone Lgbtq+, disabilità, carceri: non c’è angolo di libertà individuale o collettiva che tra il 2022 e il 2023 non sia arretrato.»

E aggiungiamo i diritti che riguardano il lavoro e la sicurezza sul lavoro… e questo solo a livello nazionale, insomma è la “cronaca” del moderno fascismo che avanza e tanto più con questo governo infarcito di fascisti, visibile per chi lo vuol vedere, e questo paragrafo iniziale ne dà in parte il senso.

Ma il 2024 sarà peggio, come ha detto la stessa Meloni e come afferma la Banca Mondiale.

La Meloni, facendo gli auguri di natale ai dipendenti di Palazzo Chigi (v. il Sole 24 Ore del 23 dicembre) dice di aspettarsi “un 2024 «forse ancora più difficile» di quest’anno” ma raccontando una specie di favoletta sui risultati del suo governo, assolutamente in contraddizione con le sue stesse affermazioni e naturalmente con i fatti reali. Ricordando “che il suo governo sta operando «nel

pc 10 dicembre - Francia - Macron cambia il governo - per proseguire la politica antioperaia, antipopolare, razzista antimmigrati e guerrafondaia imperialista

La strada è riprendere il grande movimento di lavoratori, come quello contro le pensioni

La strada è riaccendere i fuochi della rivolta nelle banlieues di tutto il paese

La strada è rafforzare ed estendere il movimento degli immigrati e antirazzista contro la legge Darmanin - votata insieme da Macron/Le Pen

pc 10 gennaio - INDIA, Andhra, Odisha, Dandakaranya,Telangana, Chhattisgarh... La guerra popolare in azione dal nord al sud contro il fascismo indù di Modi

Disboscamento delle foreste per fare spazio alle multinazionali; apertura di nuove miniere di minerali vari di cui l’India è ricchissima; costruzione di strade, ponti e sempre più stazioni di polizia (police camps) per inserirsi nelle “zone colpite dai maoisti” e combattere la guerra popolare nelle sue zone liberate; deportazione delle popolazioni locali; bombardamenti con i droni; uccisione di finti guerriglieri in finti scontri con la guerriglia; attacco alle libertà democratiche con arresti illegali di studenti, scrittori, artisti…; anni di carcere e torture per migliaia di prigionieri politici; guerra psicologica nelle campagne e nelle città dove esisterebbero gli urban maoists… nel tentativo dichiarato di creare uno Stato fascista indù. Modi e il suo apparato fascista considerano la guerra popolare un ostacolo serio a questo progetto (già Singh aveva detto che si trattava della “maggiore singola minaccia alla stabilità interna dell’India e alla cultura democratica”)… e per questo hanno scatenato la guerra contro il popolo. Ma la stessa stampa borghese indiana online dà continua informazione (disinformazione!) della multiforme attività della guerra popolare che combatte contro la barbarie del fascismo indù di Modi.

Portavoce maoista condanna l’uccisione di un neonato nel Bastar

2 gennaio

“Il governo fascista braminico hindutva vuole espandere la cultura delle forze multinazionali e di polizia e per questo è stata aperta una stazione di polizia, polizia che ha sparato indiscriminatamente sugli abitanti dei villaggi a Mutvandi uccidendo un neonato di 3 mesi e ferito gravemente la madre. Questa è la politica del governo che sostiene le grandi multinazionali e trasforma Bijapur in una stazione di polizia e trasferisce forzatamente le popolazioni locali.”

I maoisti chiedono l’apertura di una inchiesta sull’uccisione di una bimba di 3 mesi e il ferimento di sua madre che la polizia dice essere avvenuti durante uno scontro armato, mentre i maoisti dicono che è stata la polizia a sparare durante una protesta degli abitanti dei villaggi contro la costruzione di un altro posto di polizia a Kavadgaon, il disboscamento portato avanti dalle multinazionali protette dallo Stato che costruiscono strade e ponti che portano al trasferimento forzato delle popolazioni locali.

***

Il PCI (maoista) AOBSZC estende il suo pieno sostegno allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Anganwadi in Andhra Pradesh

[Anganwadi è un tipo di centro di assistenza all'infanzia rurale in india. È stato avviato dal governo

martedì 9 gennaio 2024

DISOCCUPATI IN PIAZZA A NAPOLI! - info solidale

 

UNA MAREA DI DISOCCUPATI  IN PIAZZA A NAPOLI! FORMAZIONE, LAVORO, DIRITTI E SOLIDARIETÁ INTERNAZIONALE DA GAZA A BUENOS AIRES! 🔥✊🚩
Una marea di disoccupati e disoccupate in piazza a Napoli paralizzano da Piazza del Gesù a Plebiscito la città fino alla Prefettura. Il nuovo Prefetto garantisce di voler lavorare alla continuità del percorso alla presenza del Comune di Napoli.
Oltre 700 disoccupati delle platee storiche di lotta che vogliono da subito che la formazione dei progetti di pubblica utilità si trasformi in lavoro.
Durante il corteo azioni di solidarietà al movimento di lotta in argentina e al popolo palestinese

pc 9 gennaio - Manifestazione antifascista il 13 gennaio a Milano - infosolidale

APPELLO PER UN CORTEO NAZIONALE ANTIFASCISTA A MILANO IL 13 GENNAIO 2024
Concentramento ore 15 in piazza Durante

Oltre al sempre più evidente inasprimento di politiche securitarie, misure di segregazione ed esclusione, meccanismi di controllo della popolazione, che negli ultimi decenni stanno caratterizzando la gestione del territorio definito Europa, assistiamo contestualmente al rafforzamento di posizioni di estrema destra. Gruppi neonazisti e neofascisti organizzati e con ampi margini di agibilità, fuori e dentro le istituzioni, proliferano sempre più. Decenni di profonde crisi economiche e sociali, oltre ad aver messo in ginocchio la parte più povera e vulnerabile della popolazione, hanno creato un terreno assai fertile alla propaganda di idee populiste, identitarie e fortemente reazionarie.

Diverse forze politiche, più o meno istituzionali, stanno in questi anni raccogliendo i risultati di questa propaganda: dalla crescita del consenso registrata dai maggiori partiti di destra europei, come il Rassemblement National, la Lega e Fratelli d’Italia, l’AfD e Vox fino al successo delle

pc 9 gennaio - Acca Larenzia... Il fascismo è un crimine non un'opinione e questo governo è di stampo moderno fascista

Un contributo
Acca Larenzia, i figlioletti della Meloni

Può sembrare che un po’ abbiano ragione i fascisti di Acca Larenzia: la commemorazione con i saluti romani c’è sempre stata, dal 1979 in poi, perché quindi lo scandalo a questo giro?

Forse, tuttavia, un breve – brevissimo – riassunto di storia recente può darci qualche informazione in più, sul perché.

Storia molto recente: siamo nel gennaio del 2012. Quando, sempre nel giorno dell’anniversario, i neofascisti cambiarono in via Acca Larenzia una serie di cose, a iniziare dalla targa che commemorava le tre vittime.

Quella precedente era stata posta nel 1978 in una cerimonia guidata da Gianfranco Fini, allora

pc 9 gennaio - Strage ferroviaria di Viareggio: in attesa della sentenza... info solidale

Da quasi 15 anni, i familiari, ferrovieri e cittadini/e, si battono PER la giustizia e la sicurezza sulla tragica notte
 
del 29 giugno 2009
 
Il 4 e il 18 dicembre si sono tenute le udienze della Cassazione-bis, 5° grado di giudizio; prima ancora, il 29 e 30 novembre il presidio di 32 ore al Tribunale di Firenze: un'ora per ogni Vittima.
 
Il 15 gennaio ‘24: l'udienza della sentenza, con i condannati (in primis Moretti, Elia e Soprano) affaccendati a truccare le carte per sospendere il processo e restare impuniti. Stiamo organizzando la più ampia partecipazione, dentro e fuori l'aula della Cassazione, per essere a fianco dei familiari, per un

pc 9 gennaio - Dal blog tarantocontro - L'ex Ilva allo Stato vuol dire oggi commissariamento e amministrazione straordinaria per poi riconsegnarla ai padroni privati

 avevamo scritto nei giorni scorsi

Se fallisce la trattativa governo Mittal... L’alternativa per loro è una sola, non la nazionalizzazione ma commissariamento e l’amministrazione straordinaria. l’Amministrazione straordinaria – come peraltro sono costretti a dire i dirigenti dei sindacati confederali, sarà senz’altro un rimedio peggiore del male in materia di tutela degli interessi dei lavoratori.
I lavoratori, al di là delle dichiarazioni dei segretari dei sindacati confederali e dei loro megafoni sui posti di lavoro, non hanno voce in capitolo. La verità è che dal 1° gennaio è partita la nuova cassaintegrazione unilaterale, e i sindacati confederali non sono riusciti neanche a produrre un congelamento di essa, in attesa di…

Drammatica resta la situazione dell’appalto, Pur essendo differenziate le situazioni nell’appalto, come lo sono state e lo sono tuttora in relazione agli stipendi e 13°, è chiaro che tutte le Ditte dell’appalto a macchia d’olio, a catena, possono trovarsi nelle stesse situazioni, sia nella zona

pc 9 gennaio - La Palestina sempre più dimostra che la guerra di popolo è la via per la liberazione del popolo.

In Palestina in tutti questi lunghi anni, è nell'indebolimento, nella crisi della via della guerra di popolo e delle forze comuniste, di sinistra nel movimento palestinese, la ragione dell'affermarsi di Hamas. Perché i popoli, se i comunisti non rispondono alle loro esigenze cercano qualsiasi strada per riaffermare, per difendersi dall'imperialismo e per indicare la via, l'idea, il “sogno” di una Palestina libera.

Una Palestina libera sarebbe l'espressione più avanzata del mondo arabo, influenzerebbe il mondo e avrebbe una funzione emancipatrice e stimolatrice di tutto il mondo arabo; e il mondo arabo, il mondo musulmano costituiscono una fetta determinante del popolo del mondo.

Noi mai ci possiamo dimenticare anche quando diamo un volantino, quando andiamo a una manifestazione che noi siamo con tutti quelli che lottano, che si ribellano, anche quando hanno idee, ideologie molto diverse dalle nostre.

Oggi innanzitutto dobbiamo partecipare alle manifestazioni perché il popolo palestinese ne ha bisogno,

lunedì 8 gennaio 2024

pc 8 gennaio - Ricchezza e povertà = capitalismo...

Il grande balzo della Borsa fa da contraltare al grande balzo della miseria, nel 2023 si contano rispetto al 2022 quasi seicentomila poveri in più. Sono il risultato di un unico meccanismo sociale: accumulazione di profitti sulle spalle di chi lavora.

Caro Operai Contro, il 2023 si è chiuso con il governo a battersi i pugni sul petto nell’attribuirsi il merito del “grande balzo” della Borsa. “Grande balzo” – conviene ribadirlo – per i portafogli dei ricchi, degli sfruttatori, dei bontemponi borghesi che possono giocare con i soldi, scommettendoli nelle azioni in Borsa.
Il 2024 porta in carico dall’anno vecchio, banche strapiene di soldi come non mai, (altro che tassa sugli “extraprofitti”) in uno spregevole e insultante divario verso i salari e i poveri in aumento, tra chi si arrabatta e chi annega nel costo della vita.
Oltre al tenore di vita che consente a sfruttatori e parassiti, la ricchezza prodotta dallo sfruttamento degli operai ricompare nelle banche e assume la forma di capitale monetario, produce profitto per le

pc 8 gennaio - ORE 12 - controinformazione rossoperaia - riprenderà il 16 gennaio alle ore 12

 

- ORE 12 - controinformazione rossoperaia - riprenderà il 16 gennaio alle ore 12

pc 8 gennaio - fascisti su Marte

 una corrispondenza

 ..sul Secolo d’Italia...la voce ufficiale della Fondazione Alleanza Nazionale chiaramente vicina – non solo fisicamente, visto che ne condivide la sede – al partito del Presidente del Consiglio dei Ministri.
 
 
Il 31 dicembre 2023 trovo una notizia – firmata da tale Vittoria Belmonte, pubblicata la sera precedente – che riguarda il deputato Tommaso Foti ed il suo intervento alla Camera dei Deputati in occasione dell’approvazione della manovra economica del 2024.
 
Il pezzo, come accade praticamente sempre, utilizza un inaccettabile tono canzonatorio verso l’avversario politico che contesta il frequente utilizzo – da parte del parlamentare di Fratelli d’Italia di turno – di fraseologia riconducibile alla tradizione fascista.
 
Al suo incipit, la pennivendola piagnucola: «finora Tommaso Foti, corretto e civile capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, era sfuggito all’occhiuta vigilanza dei “democratici” sempre pronti a sventolare il bavaglio verso l’avversario».
 
Quindi continua, fringando e fingendo di non capire: «nessun processo mediatico a suo carico, nessuna gogna o sopracciglio alzato. Ora però Foti, nel suo discorso alla Camera sulla manovra, ha avuto l’ardire di citare Filippo Tommaso Marinetti».
 
Poi, però, è costretta a spiegare perché qualcuno delle minoranze – segnatamente Arturo Scotto, ex coordinatore di Articolo Uno-Movimento Democratico e Progressista, capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico – sente puzza di fascismo.
 
Il politicante revanscista, nativo di Piacenza, nella foga si lascia andare alla citazione di un motto proveniente dalla saga letteraria del Signore degli Anelli, divenuta nel tempo l’inno dei giovani del Movimento Sociale Italiano: «il domani appartiene a noi»: insomma, il tanfo è insopportabile.
 
Per tornare alle temerarie affermazioni, di cui all’inizio dell’articolo, sopra richiamate ecco venirci in soccorso “il Fatto Quotidiano” – il foglio, diretto da Marco Travaglio, legato al Movimento 5 Stelle – che sbugiarda la scribacchina nel modo che segue.
 
«Non è la prima volta che Foti finisce nella bufera: candidato in Emilia-Romagna tra uninominale e listino proporzionale nel 2020 aveva postato e poi rimosso una sua foto con mascherina personalizzata dal motto fascista “boia chi molla“»: altro che coscienzioso e garbato, fascista  patentato.
 

 
 
Stefano Ghio  -Proletari Comunisti Alessandria/Genova