RIACE (Reggio Calabria) -
Almeno tremila persone hanno invaso da questa mattina Riace per
manifestare la propria solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco del borgo
dell'alta locride divenuto simbolo mondiale dell'accoglienza e finito martedì scorso agli arresti domiciliari
per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio.
Dalla sua casa, una palazzina gialla nella parte alta del paese, la
piazza del municipio non si vede. Ma fino alle sue finestre arrivano le
urla dei manifestanti che dal concentramento gridano "Riace non si
arresta, lucano non si arresta". E nel pomeriggio il sindaco si fa
vedere e saluta la folla con il pugno chiuso.Anche quando il serpentone di persone scende giù, fino al piazzale del
cimitero per dare il via al corteo, gli slogan sono così forti da
arrivare fino in paese. "Mimmo libero" gridano i manifestanti. Poi
"Siamo tutti clandestini". E anche fuorilegge come il sindaco che
rispetta la Costituzione più di tanti che "rispettano le regole" dice
una manifestante arrivata da Napoli.
La vecchia teoria degli "opposti estremismi" si rivela ancora una volta in un unico senso: contro gli antifascisti, gli antirazzisti!
Mentre tanti hanno visto che la polizia volutamente era assente quando c'è stata la gravissima aggressione di Casa Pound (per cui ancora oggi un compagno è seriamente ferito) e, invece, era sproporzionatamente presente ai lati del bel corteo antifascista e contro il decreto Salvini del 29 settembre scorso, mostrando, a minaccia, tanto di manganelli.
Alla Montello la Cgil è, insieme ai padroni delle cooperative, direttamente responsabile di aver tenuto fuori nel passaggio di appalto le lavoratrici che si sono ribellate all'attacco ai diritti e alle condizioni di lavoro delle aziende.
La Cgil,insieme a Cisl/Uil, e non è la prima volta, fa accordi segreti, a favore delle aziende, sulla testa delle operaie e operai.
Per questo le operaie della Montello dello Slai cobas per il sindacato di classe lunedì scorso hanno tenuto un presidio di protesta sotto la Cgil.
Tutti i lavoratori devono essere assunti dalla nuova cooperativa!
Le lavoratrici poi si sono presentate presso l'azienda per iniziare a lavorare, ma sono state mandate via: i nomi di 17 lavoratrici - proprio quelle che stanno facendo la causa alla precedente cooperativa per il pagamento integrale delle 8 ore di lavoro - erano spariti.
Mentre le iniziative di lotta continuano, l'11 ottobre vi è l'udienza chiesta dallo Slai cobas sc con il 700, per il rientro immediato al lavoro delle 17 operaie.
Sosteniamo questa lotta, che unisce non solo oggettivamente ma anche nella coscienza delle lavoratrici la denuncia della condizione di operaie, di donne e di immigrate!
Coordinamento
nazionale dello Slai Cobas per il sindacato di classe
Taranto
13 ottobre ore 9/18
all'ordine
del giorno
ore
9.30-12.30
-
L'accordo ILVA e l'opposizione a livello di fabbrica, città e a
livello nazionale
in
particolare l'ignobile sostegno della USB all'accordo
DIMAIO/MITTAL/SINDACATI CONFEDERALI - la linea confusa e
inconsistente di Liberi e pensanti, Cub e dell'ambientalismo
antioperaio
-
Maxi processo Ilva-
immunità penale e nuove iniziative nazionali sul fronte rete salute
e sicurezza sui posti di lavoro.
ore
14/16
Lotte
per il lavoro
Contro
il decreto dignità e il reddito di cittadinanza in salsa DiMaio/Salvini
per
il lavoro stabile e sicuro e il salario garantito a precari e
disoccupati
Le
lotte nella logistica e lo sciopero del 26 ottobre indetto dal
Si.cobas
Relazione
generale - situazione a Bergamo – assemblea nazionale Bologna –
ecc
Contro
il razzismo e il fascismo, per l'organizzazione di massa dei migranti
per l'accoglienza e il diritto di asilo
materiali in preparazione
- L'esperienza,
forza e limiti della lotta degli operai della logistica – un caso
esemplare Bergamo
- materiali
per la analisi e formazione e organizzazione operaia in fabbrica:
FCA
dopo Marchionne – la situazione delle fabbriche in Sicilia – aprofondimento critico dei materiali di Slai cobas cdc
Trento
Note orientative su
Lo
sciopero delle donne lavoratrici – l'attuale fase e la prospettiva
L’attività
internazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe
I consiglieri comunali della città di Verona, a maggioranza leghista,
hanno infatti approvato un ordine del giorno con il quale il capoluogo
scaligero viene identificato ufficialmente «città a favore della vita».
La
decisione è preoccupante anche nella parte in cui si è approvata la
possibilità di finanziare i progetti anti abortisti di una gamma di
associazioni pro-life, attraverso l'inserimento di una nuova
Presentazione libro “Correvo pensando ad Anna” di Pasquale Abatangelo a cura di Silvana Grippi e Edoardo Todaro. Letture dell’attore Enzo Lenzetti di brani tratti dal libro che offre uno spaccato sui movimenti rivoluzionari nati in Italia negli anni ’70. Dibattito e conclusioni con l’autore.
Cena vegana con prenotazione. Iniziativa del Centro Studi/Archivio DEApress.
Sabato 6 ottobre 2018 dalle ore 18:00 alle 21:00 Via degli Alfani, 16r, 50121 Firenze FI, Italia
Per info: redazione@deapress.com – 055243154
Centinaia di donne che dimostravano
contro la possibile conferma alla Corte Suprema di Brett Kavanaugh, il
giudice scelto dal presidente Usa Donald Trump e accusato di abusi
sessuali, sono state arrestate. Le proteste si sono sviluppante mentre
all’interno della Commissione giustizia del Senato repubblicani e
democratici si dividevano sulla
Il “decreto sicurezza” è stato firmato da Sergio Mattarella, a conferma che il “custode della Costituzione” non custodisce più granché. Il testo finale presenta così tanti profili di incostituzionalità che il presidente si è sentito obbligato ad accompagnare la firma con una letterina indirizzata all’altro fantasma istituzionale di questa fase: Giuseppe Conte, figurativamente presidente del consiglio.
In quelle poche righe è contenuta una raccomandazione che appare formalmente priva di senso: “Avverto l’obbligo di sottolineare che, in materia, come affermato nella Relazione di accompagnamento al decreto, restano “fermi gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato”, pur se non espressamente richiamati nel testo normativo, e, in
E' tempo di farne bersaglio dell'azione di massa e d'avanguardia dell'opposizione proletaria, antifascista e antirazzista! proletari comunisti/PCm Italia
Roma 5 ottobre
2018 COMUNICATO STAMPA
RAZZISMO ANTI ROM A “VIVA
L'ITALIA”
ADESSO BASTA: INTERVENGA AGICOM
il 4 ottobre, il programma televisivo
“Viva
l'Italia”, condotta da Gerardo Greco, su
Rete4 e prodotta da Mediaset Spa, ha dedicato un'ora del suo programma alla
questione: “campi Rom, è
emergenza?”: servizi, interviste, immagini,
dibattiti in studio, collegamenti con un unico denominatore comune. Nella
trasmissione si è continuato a rivolgersi con termini spregevoli e falsificanti
verso la principale minoranza etnica dell'Unione Europea:
“zingari”, “nomadi”. Una “moda” tutta
italiana.
Da Via Bofandini Milano, a Roma in
Via Salviati, Salone, Candoni, Togliatti fino a Barriera Torino: presenti in
collegamento Francesco Facchinetti e Maria Giordano ed in studio lo Psichiatra
Paolo Crepet, Maria Garofalo di Potere al Popolo, Francesca Barra, Pierluigi
Diaco, per parlare di “Rom”.
....tutto l'impianto della trasmissione che risulta fortemente discriminante.
Nelle dirette, ai cittadini di
Solo la lotta paga! Questo governo in ogni campo peggiora lo stato di cose e utilizza a suoi fini ogni apertura. Slai cobas per il sindacato di classe coordinamento nazionale da Ancora in marcia SICUREZZA FERROVIARIA. RLS AL
MINISTRO: VOGLIAMO TRASPARENZA INDAGINI MINISTERIALI SUGLI
INCIDENTI "Una richiesta cui la Digifema si oppone, ci rivolgeremo al
giudice" Da mesi i Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza del settore ferroviario (RLS), chiedono di essere informati delle
indagini ministeriali sugli incidenti più gravi, tra gli altri quello del
deragliamento avvenuto a Pioltello il 25 gennaio, dove persero la vita tre
Per un misero reddito di cittadinanza, che potrebbe scendere a soli 18 mesi per contenerne i costi, e la cui effettiva cifra media netta potrebbe essere tra i 200 e i 400 euro decrescenti, senza chiaramente contributi, chi lo riceve deve mettere gratis a disposizione tutto il suo tempo: obbligo di otto ore di lavoro settimanali per lo Stato, più le ore della formazione obbligatoria, ma Di Maio precisa "tutta la giornata sarà impegnata per la formazione continua e lavori di pubblica utilità". COSA E' QUESTO SE NON LAVORO NERO, SFRUTTAMENTO!?
Sempre a disposizione per una miseria che chiaramente non basta neanche per sopravvivere, con la volontà perversa di impedire/vietare che le persone possano fare un altro lavoro (cosa che, invece, per esempio tutti i lavori part time lo consentono).
E' schifoso che Di Maio parli di "moralità", quanto questo accanimento immorale va oltre gli stessi attacchi ai diritti, ancora previsti, dei lavoratori.
Ma non basta. Perchè ciò che è più orribile è la concezione putrescente che Di Maio, Salvini esprimono - non contrastata da nessun Mattarella... Le persone devono al massimo soddisfare i bisogni primari. Il reddito di cittadinanza si potrà spendere quasi esclusivamente per alimentari e farmaci; chi lo volesse usare per comprarsi un libro, andare al cinema, o comprarsi delle sigarette, ecc. non lo potrà fare perchè quegli esercizi non saranno "convenzionati" o addirittura perde il reddito. Come ha detto Di Maio, si potranno fare solo "acquisti che assicurano la sopravvivenza minima dell’individuo...". E questo piccolo, subumano individuo immorale, osa parlare di "moralità"! Le persone vengono regredite all'"età della pietra", considerate poco più che animali che devono solo mangiare e curarsi, e non possono avere altri bisogni; l'"uomo evoluto" non è previsto, non deve esistere, costa troppo...
Come scrive giustamente il Manifesto: "In questa visione crudamente realistica è stato rispolverato un concetto dell’antropologia negativa: l’essere umano concepito in base ai suoi bisogni primari, non come «animale politico» (Aristotele) o «potenza» (Spinoza)" - Da Il manifesto.
Una concezione subumana, unita a una volontà unicamente punitiva, è fascismo! E in una versione
Mattarella firma e scrive a Conte: «Sui migranti rispettare Costituzione»
In vigore da venerdì 5 ottobre il decreto legge in materia di Sicurezza e Immigrazione. Il provvedimento (dl 113/2018) è stato
pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 231 del 4 ottobre.
L'articolo 10 della Costituzione afferma che «l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione
giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al
quale sia
Un’analisi “tecnica”, che è ovviamente anche politica…
*****
Dico subito che desta parecchie perplessità la lettura dell’ordinanza (132 pagine) con la quale il gip presso il Tribunale di Locri ha disposto l’arresto (domiciliare) del sindaco di Riace Domenico Lucano, noto alle cronache per il costante impegno nell’accoglienza di cittadini extracomunitari. La richiesta di misura cautelare del pm risultava datata 6 luglio e configurava a carico del sindaco (e di altre 30 persone) una moltitudine di reati rubricati dalla lettera A alla lettera Y, e che andavano dalla associazione a delinquere al peculato, dalla truffa ai danni dello
Da una lavoratrice Slai cobas sc del Policlinico di Palermo
Il 3 ottobre, a Lampedusa, si è celebrata la “Giornata della memoria e dell’accoglienza” istituita nel 2016 per commemorare i 368 migranti morti nel 2013 nel naufragio di Lampedusa.
Commemorazione che si svolge ogni anno anche in ricordo di tutti gli altri profughi via via annegati.
Alla cerimonia erano presenti i superstiti del naufragio, i pescatori che riuscirono a salvare diverse vite, gruppi di isolani e un centinaio di studenti; ma guardo caso, mancavano i rappresentanti del governo.
Non era mai accaduto, come ha tenuto a sottolineare il sindaco di Lampedusa Totò Martello, che nella ricorrenza di questi tragici fatti, non vi fossero presenti rappresentanti del governo.
“E’ la prima volta, e se chi ha disertato questo appuntamento voleva che l'assenza si notasse, l'operazione è andata a buon fine” - ha aggiunto amareggiato il sindaco dell’Isola- che ha anche
Documentario realizzato dalle studentesse e dagli studenti del “Collettivo aula 14 nell’ambito del corso di Estetiche e politiche dell’attualità (prof. Federica Sossi), Università degli studi di Bergamo.
precedenti puntate pc 2 ottobre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 26 pc 26 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 25 pc 23 settembre -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 24 pc 21 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 23 pc 19 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 22 pc 17 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/italia - 21 pc 15 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 20 pc 13 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 19 pc 31 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 18 pc 30 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 17 pc 25 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 16 pc 23 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 15 pc 21 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 14 pc 19 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 13 pc 16 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 12 pc 15 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 11 pc 14 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 10 pc 12 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 9 pc 11 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 8 pc 10 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 7 pc 9 luglio - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 6 pc 8 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 5 pc 6 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 4 pc 5 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 3 pc 3 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 2 pc 1 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 1 27 Lo stile burocratico di lavoro è dannoso nel rapporto con le masse e nella lotta di classe. Nel Partito produce aridità e scarsa capacità di coinvolgimento delle masse, che invece vanno conquistate con calore e passione. Questa aridità traspare in ogni attività del partito. Nella vita interna uccide la tensione rivoluzionaria e spegne la carica. Lo stile burocratico non va confuso, ripetiamo, con la necessità di tenere nel partito e negli organismi di massa bene i conti e gli obiettivi numerici: numero dei militanti e simpatizzanti, quote versate, numeri della stampa venduta e seguito del blog, così come il numero dei partecipanti alle manifestazioni. Questi dati danno una idea reale della forza organizzata del partito, una base e un criterio per valutare attività e forze disponibili.
Un sindacato ridotto a gruppo di pressione nei ministeri targati M5Stelle
da contropiano
Un tavolo interministeriale sulle politiche abitative allargato alle
Regioni è il punto condiviso dal ministro delle Infrastrutture Danilo
Toninelli al termine dell’incontro con una delegazione nazionale di Asia
USB, organizzato questo pomeriggio sull’emergenza casa, tema che oggi
si vorrebbe liquidare come puro e semplice problema di ordine pubblico,
all’insegna di sfratti e sgomberi.
Al tavolo parteciperanno i ministeri delle Infrastrutture, del Lavoro
– al quale fanno capo le politiche sociali – e dell’Interno, oltre alle
Regioni e alle associazioni. Proprio la presenza delle Regioni
permetterà di dare organicità a un quadro normativo che ogni autonomia
locale sta gestendo e sviluppando per proprio conto, con clamorose e
devastanti differenze da territorio a territorio.
A Toninelli, che ha segnalato come in chiave finanziamenti europei
sia stato avviato un censimento del patrimonio abitativo disponibile,
tanto quello facente capo agli enti pubblici quanto quello costituito
dalle strutture abbandonate, Asia USB ha replicato che già esistono
fonti certe e immediate per il finanziamento di una nuova politica
abitativa... né la gestione del dramma degli alloggi – che nella
scorsa legislatura era stato individuato dalla Commissione parlamentare
sulle periferie come una vera emergenza – può essere affrontato nel
modo muscolare e repressivo consegnatoci dalle cronache degli ultimi
mesi...
Il
governo Macron sta distruggendo rapidamente i diritti del
lavoro conquistati dalla classe lavoratrice in un'intensa lotta di
classe, perché l'intensificazione della competitività tra i paesi
imperialisti non permette più al capitalismo francese di offrire un
sistema di Stato previdenziale come avveniva dopo la guerra.
Il
piano di povertà di Macron rappresenta una rete di sicurezza molto
bassa, molto più bassa di quella che è attualmente disponibile, per
consentire ai lavoratori di sopravvivere e costringerli a tornare al
lavoro.
Nella
nostra società, i lavoratori sono costretti a vendere la loro forza
lavoro per vivere: cioè, vanno nel mercato del lavoro e vendono un
tempo (ad esempio, 7 ore), ogni giorno, a un capo. E questo capo gli
paga le loro merci. Paga il valore della merce: il tempo necessario
per la sua produzione. La merce forza lavoro richiede che un numero
di beni e servizi sia riprodotto allo stesso modo.
Nelle pagine di Marx che trattiamo
oggi vi è un'analisi del comportamento operaio con le sue illusioni.
Essa è volta a chiarire che solo quando la classe operaia agisce in
autonomia politica può ottenere per sé e non essere al carro delle
frazioni della borghesia e della piccola borghesia, che vogliono gli
operai al loro seguito nelle loro contese politiche e sociali, salvo
poi coalizzarsi contro di esso e le proprie rivendicazioni autonome.
Scrive Marx "...Gli operai avevano fatto insieme con la borghesia
la rivoluzione di febbraio; accanto alla borghesia essi
cercavano di far valere i loro interessi, allo stesso modo che nel
governo provvisorio stesso avevano istallato un operaio accanto alla
maggioranza borghese"
Questo avveniva attraverso una illusione che si rifletteva anche
in alcune parole d'ordini, che Marx critica: - Organizzazione del lavoro! Ma il lavoro salariato è l'attuale organizzazione borghese del
lavoro. Senza di esso non vi è né capitale, né borghesia, né
società borghese.
- Un proprio ministero del lavoro! Ma i ministeri delle
finanze, del commercio, dei lavori pubblici, non sono forse i
ministeri borghesi del lavoro? Accanto ad essi un
ministero proletario del lavoro non poteva non essere che un
ministero dell'impotenza, un ministero dei pii desideri, una
commissione del Lussemburgo.
Marx continua "Come gli operai credevano di emanciparsi accanto
alla borghesia, così pensavano di potere compiere, accanto alle
altre nazioni borghesi, una rivoluzione proletaria entro le pareti
nazionali della Francia. Ma i rapporti di produzione francesi sono
condizionati dal commercio estero della Francia, dalla sua posizione
sul mercato mondiale e dalle leggi di questo".
Marx indica un'altra posizione e un altro percorso "Una classe nella quale si concentrano gli interessi
rivoluzionari della società, non appena si è
Mentre Confindustria
alla presenza del ministro Tria presentava il rapporto annuale del suo
centro studi un gruppo di studenti ha dato
vita ad una azione di contestazione alla sede nazionale della
Confindustria all’Eur.
Per chiarire che non si
faranno sconti a nessuno, in serata gli studenti di Osa hanno realizzato
scritte antifasciste in giro per la città.
Qui sotto il comunicato
Nasce finalmente,
dalla generazione che non ha più nulla da perdere, un’Opposizione
Studentesca d’Alternativa, di rottura e di lotta.
Nasce un gruppo di
studenti che non si è mai dimenticato quali sono i nostri nemici e che
L’arresto
di Mimmo Lucano, sindaco di Riace per tre legislature, è sostenuto da
accuse grottesche di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e
illecito nell'affidamento dei rifiuti, per la cui raccolta e smaltimento
Riace ha avviato un’esperienza innovativa ed efficace.
Ma il motivo vero
è ben noto: Riace e Mimmo Lucano hanno indicato una possibile soluzione
per rendere “virtuosa” l’accoglienza e l’integrazione dei migranti nel
corpo vivo delle comunità locali, in netta contrapposizione al
mega-business della mala-accoglienza come dimostra la tragica esperienza
20 ottobre a Milano - diciamo basta anche noiGeorges Abdallah, un militante comunista libanese,militante della lotta di
liberazione nazionale per la Palestina, è stato imprigionato nelle carceri
francesi per più di 34 anni. Condannato all'ergastolo per complicità in atti di
resistenza e sostegno alle Frazioni armate rivoluzionarie libanesi, quando il
suo paese, il Libano, era stato invaso dalle truppe sioniste, è scarcerabile dal
1999.
Nonostante due pronunciazioni di liberazione pronunciate dal tribunale di
applicazone delle pene, Georges Abdallah è tenuto in carcere: la giustizia
francese, agli ordini di un governo ansioso di preservare gli interessi
imperialisti francesi in Medio Oriente, mantiene Georges Ibrahim Abdallah in
carcere da oltre 34 anni. Oggi è il più vecchio prigioniero politico in
Europa.
Georges Ibrahim Abdallah è un prigioniero politico che non ha rimpianti o
rimorsi per la lotta che ha sempre intrapreso e continua oggi per la giustizia,
la libertà e l'emancipazione dei popoli oppressi. Questa lotta è pienamente in
linea con le attuali lotte. È la lotta delle rivolte giuste e legittime di
coloro che si oppongono all'offensiva capitalista e alle sue guerre imperialiste
di saccheggio. È la lotta di tutti coloro che affrontano la violenza repressiva
dello Stato, che cade su di loro per cercare di imbavagliarli, sia per strada,
nei quartieri popolari o per gli attivisti politici e sindacali. Anche questa
lotta di una vita è la nostra!
Sono le nostre lotte, che stiamo combattendo! Invitiamo pertanto tutti
coloro che, come noi, sono al fianco di persone in lotta, al fianco della
Resistenza Palestinese, che combattono il capitalismo, l'imperialismo, il
sionismo, il colonialismo e gli stati arabi reazionari, a unirsi a noi per
chiedere il rilascio di Georges Abdallah durante la manifestazione di fronte al
carcere di Lannemezan (65), sabato 20 ottobre 2018.
TOUS À LANNEMEZAN POUR LA LIBÉRATION DE GEORGES ABDALLAH
Come compagni del circolo proletari comunisti di Milano, siamo
da tempo
impegnati nella denuncia e lotta della repressione e nella difesa
delle
condizioni di vita e della identità dei prigionieri politici in Italia
e nel
mondo abbiamo partecipato a numerose iniziative proposta da altri
compagni e
organismi operanti su questo terreno, abbiamo poi promosso nel
Punto
libreria Metropolis, c/o il CSOA Transiti l'iniziativa PAGINE CONTRO
LA
TORTURA e contribuito ai presidi solidali al carcere di L'aquila contro
il
41 bis e a sostegno di Nadia Lioce. Ora vogliamo sviluppare a Milano la costruzione
di
un Collettivo, come struttura permanente di Soccorso Rosso Proletario per
dare maggiore incisività e continuità a queste battaglie. In particolare
come collettivo milanese Soccorso Rosso Proletario ci proponiamo l’obiettivo
di raggiungere operai, studenti, donne, masse popolari, per organizzare la
partecipazione e la mobilitazione su queste campagne.
A questo scopo
come collettivo rilanciamo tre campagne, a cui chiamiamo a
aderire,
partecipare collaborare in tutte le forme possibili
La campagna contro il
41 bis e per Nadia Lioce, come campagna a sostegno di
tutti i prigionieri
politici, partendo dalla manifestazione del 28 settembre
Mercati e Unione europea in allarme, opposizione all'attacco, richiamo del presidente della Repubblica alla Costituzione, perché l'annunciata manovra finanziaria del governo comporterebbe un deficit di circa 27 miliardi di euro. Silenzio assoluto invece, sia nel governo che nell'opposizione, sul fatto che l'Italia spende in un anno una somma analoga a scopo militare. Quella del 2018 è di circa 25 miliardi di euro, cui si aggiungono altre voci di carattere miitare portandola a oltre 27 miliardi. Sono oltre 70 milioni di euro al giorno, in aumento poiché l'Italia si è impegnata nella Nato a portarli a circa 100 milioni al giorno.
Perché nessuno mette in discussione il crescente esborso di denaro pubblico per armi, forze armate e interventi militari? Perché vorrebbe dire mettersi contro gli Stati uniti, l'«alleato
Antonio Mazzeo | antoniomazzeoblog.blogspot.com
26/09/2018 La Sicilia è sempre più trampolino di lancio di pericolose operazioni militari. I droni sono i nuovi strumenti di guerra e Sigonella è la loro capitale mondiale.
Oltre 550 attacchi con missili a guida laser e Gps; centinaia di omicidi extragiudiziali di presunti "combattenti Isis"; top secret il numero delle "vittime collaterali", donne, bambini, anziani rei di essersi trovati nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Questo il bilancio ufficiale delle operazioni in Libia condotte dal 2011 dalle forze armate USA con l'utilizzo dei droni killer, i famigerati MQ-9 "Reaper" (letteralmente macchina falciatrice), buona parte dei quali decollati dalla base aerea
Facciamo appello a tutte le forze democratiche e rivoluzionarie, agli operai, contadini, masse dalit, adivasi, minoranze e al movimento delle donne per combattere insieme contro e schiacciare le forze fasciste Brahmaniche indù e il governo Modi che le rappresenta nell'interesse della classe dominante indiana e dell'imperialismo
Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Maoista)
scontri nel sobborgo di Mumbai con la polizia durante
lo sciopero il 3 gennaio per l'assalto di fascisti indù contro i dalit
del giorno precedente
Soni Sori con ustioni sul viso dell'acido frutto di un vile attacco fascista indu'
L'Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (maoista)
“I salari sono così bassi che dobbiamo fare gli straordinari per coprire i nostri bisogni primari”: così si esprime una lavoratrice indiana che produce abiti per H&M. Nel report della Campagna Abiti puliti si segnala che i salari di H&M sono da fame.
I risultati di una ricerca pubblicata oggi, raccolti nel report “H&M: Le promesse non bastano, I salari restano di povertà”, rivelano come molti lavoratori e lavoratrici che producono abiti per H&M vivano sotto la soglia di povertà, nonostante le promesse dell’azienda di pagare un salario dignitoso entro il 2018 e le recenti ingannevoli dichiarazioni sui progressi raggiunti. I lavoratori intervistati guadagnano in India e Turchia un terzo e in Cambogia meno della metà della soglia stimata di salario dignitoso. In
Brasil - Revolução democrática contra a farsa eleitoral
Para
uma análise que aponte para a real situação política do Brasil temos
que localizar a contradição principal do processo em curso.
O monopólio dos meios de comunicação, a burocracia judiciária e o
Partido Único dão ares de seriedade a um sistema político que exala o
mau cheiro da carniça em que se transformou.
Na verdade, como o sistema montado para a reprodução do velho Estado
não funciona mais, a
Dopo
gli arresti di massa di militanti in India sotto l'accusa di essere associati o
sostenitori del CPI (Maoista) e del movimento dei contadini in armi, è
aumentata in tutto il mondo una ondata di solidarietà con i combattenti in India
Il Partito Comunista della Grecia (ml) chiama tutte le organizzazioni di
sinistra per effettuare una manifestazione ad Atene il 6 ottobre.
Come è noto, nello stato indiano non si è mai fermata la repressione e ora ci sono poco a nuovi arresti di militanti di sinistra e persecuzioni
i. Con la categoria di "collegamento con il CPI (Maoista)" e un presunto "piano di assassinio del
primo ministro Modi" si è scatenato il terrore mirato contro militanti, attivisti, intellettuali, avvocati, giornalisti, tutti accusati di essere "Naxaliti urbani", "difensori dei Dalit"
e "nemici dello stato". Chi difende i Dalit (casta inferiore indù) e le popolazioni Adivasi abitanti
dei villaggi rurali viene perseguitato e imprigionato, e ci sosto molti casi di omicidi da parte dei paramilitari. Queste azioni hanno scatenato un vasto movimento di difesa e di solidarietà in India e a livello internazionale. Ricordiamo
che in passato ci sono stati movimenti simili nel nostro paese in
occasione della condanna a vita del professor Saibaba con il 90% di invalidità che è ancora in carcere e la sua vita è in pericolo.
Manifestazione Sabato 6 ottobre alle 12m davanti all'ambasciata indiana di ATENE contro la politica terroristica del governo indiano per l' immediato rilascio degli arrestati