pc 3 ottobre - Reddito di cittadinanza o reddito della miseria?
da Operaicontro
Il
ministero della propaganda del governo M5S-Lega l’aveva sparata grossa:
”eliminazione della miseria”. Il reddito di cittadinanza non eliminerà la miseria ma si è creato un altro REI (Reddito d’inclusione)
o un altro NASPI (indennità di disoccupazione) che garantivano la
miseria. La fantasia del ministero della propaganda ha fatto solo
ridere.
Cerchiamo di capire cosa sarà il reddito di cittadinanza.
– A sentire Di Maio il reddito di cittadinanza partirà dal 2019,
precisamente dal mese di marzo quando nel contempo saranno avviati i
nuovi centri per l’impiego.
– il reddito di cittadinanza dovrebbe coinvolgere 6,5 milioni di
italiani. Italiano doc. Gli operai e i lavoratori non Italiani saranno
esclusi. Contemporaneamente Di Maio eliminerà REI e Naspi. Probabilmente
Di Maio in accordo con Salvini hanno deciso di condannare a morte gli
emigranti regolarmente presenti in Italia.
– Dal prossimo anno quindi i disoccupati potranno rivolgersi ad un
centro per l’impiego per richiedere un contributo economico mensile di
780€ e per prendere parte ad un progetto di reinserimento nel mercato
del lavoro.
– Il reddito di cittadinanza non è altro che uno strumento di sostegno
economico rivolto alle famiglie con un reddito inferiore alla soglia di
povertà. A queste famiglie il reddito percepito verrà integrato di una
certa somma fino ad arrivare ai 780 € mensili
– In sostanza, i 780€ mensili (9.360€ l’anno) andrebbero versati
integralmente ai soli disoccupati, mentre coloro che pur avendo un
reddito si trovassero al di sotto della soglia dei 780 euro avrebbero
diritto alla somma necessaria al raggiungimento di tale soglia.
– Non pensate che il contributo è gratis o per sempre. Il reddito di
cittadinanza, infatti, non è uno strumento di mero assistenzialismo dal
momento che – come dichiarato da Di Maio – l’intenzione non è quella di
dare soldi alle persone per “stare sul divano”. Chi aderisce a questo
programma, infatti, riceverà sì un assegno mensile, ma allo stesso tempo
dovrà impegnarsi a formarsi e ad accettare almeno una delle prime tre
proposte di lavoro che gli verranno presentate dal centro per l’impiego.
E non solo, perché per coloro che si approprieranno del reddito di
cittadinanza impropriamente truffando lo Stato sarà previsto persino il
carcere. Infatti, nella concezione del M5S il reddito di cittadinanza è
una misura per un sostegno economico ai soggetti che vivono al di sotto
della soglia di povertà.
– Nel contratto di Governo viene specificato che questa misura sarà
riconosciuta solamente a coloro che – considerando reddito e patrimonio –
si trovano in una condizione di povertà.
-Nel dettaglio, l’intenzione sembra essere quella di alzare la soglia
Isee (indicatore della situazione economica) prevista dall’attuale REI
(6.000€) portandolo a circa 8.000€.
-Oltre ai limiti di reddito, poi, ce ne dovrebbero essere altri di tipo
patrimoniale: ad esempio, dalla possibilità di accedere al reddito di
cittadinanza potrebbero essere esclusi coloro che hanno la casa di
proprietà. Il reddito di cittadinanza poi dovrebbe essere riservato ai
soli cittadini italiani, come confermato sia da Di Maio che da Salvini
nei giorni scorsi.
Il governo agenzia per il lavoro in affitto al servizio dei padroni. Noi disoccupati abbiamo poco da sperare
Un disoccupato
Nessun commento:
Posta un commento