venerdì 5 ottobre 2018

pc 5 ottobre - RLS ferrovie - Chiedere incontri al ministro Toninelli con richiesta di trasparenza... è una linea sbagliata e inutile

Solo la lotta paga! Questo governo in ogni campo peggiora lo stato di cose e utilizza a suoi fini ogni apertura.
Slai cobas per il sindacato di classe coordinamento nazionale

da Ancora in marcia

SICUREZZA FERROVIARIA. RLS AL MINISTRO:
VOGLIAMO TRASPARENZA INDAGINI MINISTERIALI SUGLI INCIDENTI
"Una richiesta cui la Digifema si oppone, ci rivolgeremo al giudice"


Da mesi i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza del settore ferroviario (RLS), chiedono di essere informati delle indagini ministeriali sugli incidenti più gravi, tra gli altri quello del deragliamento avvenuto a Pioltello il 25 gennaio, dove persero la vita tre

viaggiatrici e quello del 23 maggio scorso al passaggio a livello di Caluso in cui hanno perso la vita un macchinista e un operaio.

A seguito di tale richiesta nel pomeriggio di ieri si è svolto al MIT un incontro tra i RLS, la segreteria del ministro dei trasporti e lo stesso responsabile della Direzione generale per le investigazioni marittime e ferroviarie (Digifema), Fabio Croccolo.

Dal dirigente in questi mesi era arrivata una chiusura totale, al punto che i RLS hanno investito del problema della mancanza di trasparenza del Ministero dei Trasporti direttamente Toninelli.

Su questo specifico punto, a fronte della disponibilità mostrata dalla segreteria di Toninelli al percorso di trasparenza imposto dalla legge, abbiamo registrato una incomprensibile chiusura totale da parte di Croccolo con motivazioni molto opinabili e dai contorni strumentali, quasi una repulsione pregiudiziale nei confronti delle istanze che abbiamo posto nei rigoroso rispetto dei termini di legge.

Verificheremo se tale differenza di prospettiva sugli obblighi di trasparenza è reale e, nel caso, quale delle due posizioni prevarrà: il nuovo corso e il cambiamento promesso da Toninelli o la vecchia logica di arroccamento e chiusura degli apparati burocratici del ministero.

 In attesa degli eventuali esiti dell'incontro - concludono i RLS - intendiamo avviare le procedure legali per un'istanza al giudice per il rispetto dei requisiti minimi di trasparenza previsti dalla legge; senza trasparenza non c'é sicurezza.

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