Estratti
Total, Vinci, Eiffage, Air liquide, Alsthom, EDF o LVMH, per citarne solo alcuni, sono solo una manciata di monopoli che sfruttano la forza lavoro all'estero, mano nella mano con lo Stato francese sul piano legale e militare, consentendo di fatto un'influenza concreta della borghesia francese su territori in tutto il mondo. La borghesia e l'oligarchia finanziaria cinesi dal canto loro, stanno emergendo come dominanti nell'imperialismo con i loro monopoli nazionalizzati e privati, segno dell'effettivo carattere capitalista della Cina.
In Africa altri imperialismi sono in competizione, i paesi del Medio Oriente, ad esempio, non hanno mai esportato così tanto capitale. Di tutti i Paesi del Golfo, gli Emirati Arabi Uniti sono quelli che investono di più nel continente, seguiti da Arabia Saudita e Qatar. Tra il 2012 e il 2022, gli Emirati sono diventati il quarto investitore straniero diretto in Africa, dietro alla Cina, Unione Europea e Stati Uniti. Ma in un articolo così breve, ci concentreremo sull'attività delle due borghesie monopolistiche francese e cinese in Africa, nel quadro dell'imperialismo mondiale e sulle contraddizioni (e alleanze temporanee) che esistono tra queste borghesie.
Quali sfide?
Innanzitutto dobbiamo chiarire le sfide socio-economiche nelle regioni in cui sono più attive. La