sabato 2 febbraio 2019

pc 2 febbraio - Ancora a Torino e Bologna in piazza contro il razzismo e decreto sicurezza

proletari comunisti appoggia e partecipa a tutte le manifestazioni antirazziste e contro il decreto sicurezza - tranne a quelle convocate dal PD ed è nettamente contrario alla partecipazione a queste manifestazioni del PD
La neve non ferma “l’Italia che resiste”: duemila davanti al Comune a Torino per dire no al razzismo
Oltre duemila persone sono scese in piazza oggi pomeriggio, sabato due febbraio, per “l’Italia che resiste”, la manifestazione antirazzista contro Dl Sicurezza del governo. La folla si è radunata in a piazza Palazzo di Città, di fronte al Comune di Torino, per una enorme catena umana.

BOLOGNA
LaRepubblica
Bologna, in mille a intonare "Bella ciao" contro i porti chiusi e il decreto Salvini
La piazza del presidio "l’Italia che resiste" contro il decreto Salvini e il blocco degli sbarchi intona Bella ciao.

pc 2 febbraio - Italia-Libia: un nuovo ambasciatore per proseguire la politica imperialista

Mentre continua l'osceno sequestro della Sea Watch da parte di Salvini, governo, con la complicità dell'ignobile procuratore di Catania, Zuccaro, l'imperialismo italiano manda un nuovo ambasciatore, Buccino, a Tripoli - il precedente era stato richiamato nel 2015. Ora Buccino viene inviato nella patetica azione di tessere la tela dell'imperialismo italiano tra le due forze in campo legate a Serraj e Haftar, ma, naturalmente, soprattutto con Haftar, dato che Serraj è da sempre un servo riconosciuto dell'imperialismo italiano.
Buccino vanta già buoni rapporti con il Qatar, con la Turchia e con la "Fratellanza mussulmana " di Misurata.
L'imperialismo italiano, però, certo non lavora per la Libia e il popolo libico ma solo ed

pc 2 febbraio - Alla Fiat-Fca Sata Melfi attacco dei padroni all'occupazione. Ma i sindacati collaborazionisti firmano e basta

Il padrone aveva promesso 4 mesi di sacrifici e invece sono almeno 11. In sostanza gli operai dovranno attraversare un lungo periodo di riduzione del lavoro da circa il 48%, e vengono promessi tempi migliori nientemeno che nel terzo trimestre 2020, quando sarà avviata la pre serie del modello ibrido della Jeep Renegade.
L'unico contentino è il contratto di solidarietà e formazione.
Ricordiamo che già a luglio scorso i sindacati confederali avevano sottoscritto un accordo a fronte di una dichiarazione di esubero di 1.640 unità.
Il contratto di solidarietà era previsto per 5.857 lavoratori a rotazione su una platea complessiva di 7.400 operai, con una riduzione media dell'orario di lavoro del 28%.
In realtà poi si è passati a 6.868 operai con una riduzione dell'orario del 48% e gli esuberi sono raddoppiati, 3.297. Ora siamo invece alla totalità dei dipendenti.
I sindacati confederali, più Fismic, Ugl e Acqf, firmano tutto e in maniera neo corporativa si uniscono all'azienda scaricando le colpe sull'eco tassa e indirizzando la loro azione verso il governo.

Il sindacato di classe se ci fosse in questa fabbrica aprirebbe invece lo scontro frontale  on la direzione Fca e si vedrebbe da che parte è nella sostanza il governo, ingannaoperai, Di Maio/Salvini:
Le energie per il sindacalismo di classe in questa fabbrica esistono, ma manca lòinera, determinazione e organizzazione che le unisca al di là della presenza dell'attuale sindacalismo di base.
Bisogna aprire una fase nuova fondata sulla lotta.

VENERDI' 22 FEBBRAIO IL COORDINAMENTO NAZIONALE SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE DIFFONDERA' ALLA FABBRICA UN VOLANTINO/APPELLO CON ALCUNE PROPOSTE CONCRETE.

Info: slaicobasta@gmail.com - 3475301704

pc 2 febbraio - Torino - Iniziativa di 'Lasciateci entrare' e di avvocati del Legal Team Italia contro il fascio razzista Salvini

Da globalist
31 gennaio 2019

Attentato alla costituzione, abuso in atti di ufficio, sequestro di persona, violenza privata, tortura: sono gli eventuali profili di reato che la procura di Siracusa e' stata invitata a esplorare con un esposto a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini sul caso della motonave Sea Watch. 
L'iniziativa, partita formalmente da Torino, e' dell'associazione 'Lasciateci entrare' e di un gruppo di avvocati del Legal Team italia. 

pc 2 febbario - India Massiccia manifestazione dei lavoratori a Nuova Delhi

Migliaia di lavoratori e lavoratrici di diversi settori produttivi hanno manifestato nella capitale per esigere migliori salari, sicurezza sociale, salute e pensioni. Lo sciopero è contro Modi e il suo governo che aveva usato la promessa di migliorare la sicurezza sociale come arma elettorale. La verità invece è stata giornata di lavoro a 12 ore, condizioni di lavoro nocive, lavoro minorile con numerosi casi di schiavitù, in particolare nei settori tessili, insieme allo sfruttamento sfrenato nel settore agroalimentare.

pc 2 febbraio - India - Grande successo dello sciopero promosso dai maoisti in tutto il paese il 31 gennaio - Pubblichiamo il documento del Partito e un report nei prossimi giorni

INDIA: Press Release by Communist Party Of India (MAOIST) Central Committee. (Maoist Road)

Press Statement by CPI (Maoist)
Settimana di protesta 25/31 gennaio contro l'operazione controrivoluzionaria Samadhan!
Sciopero generale il 31 gennaio!
Uniamoci per lottare e sconfiggere le forze fasciste indù (Brahamanical Hindu) usando tutti i mezzi e tutte le forme di lotta!
(in via di traduzione)
Observe Protest Week between 25 and 31 January 2019 against the ‘Samadhan’ counter-revolutionary offensive!
Make successful the daylong Bharat Bandh on 31 January 2019!
Unite to fight and defeat the Brahmanical Hindu-fascist forces by using all means and forms of struggle 
Modi government had announced the launching of ‘Samadhan’ counter-revolutionary plan in a meeting chaired by Union Home Minister Rajnath Singh on 8 May last year in the presence of Chief Ministers, top bureaucrats, police, paramilitary and intelligence officers of the ‘Maoist-affected’ states of the country. This plan was launched in the wake of a number of counter-offensive actions carried out by the PLGA with the participation of the masses, particularly after the Burkapal attack of 24 April in Sukma district of Chhattisgarh that year against Operation Green Hunt (OGH).
August 2009 by the Congress-led UPA government and the beginning of a new and more aggressive counterrevolutionary campaign under the present dispensation of BJP-led NDA government. Be it the failed OGH or the ongoing ‘Samadhan’ plan, both are conducted by India’s feudal-comprador ruling classes under the guidance of the imperialists – particularly US imperialism – with the aim of completely wiping out the revolutionary movement in the country. OGH, which was conducted in three phases, failed due to the united resistance of the guerrilla army, revolutionary people’s committees, revolutionary mass organisations and the revolutionary masses led by CPI(Maoist) with the support of the country’s democratic forces and the solidarity of the international proletarian, democratic and people’s forces. The failure of OGH is a great victory for the united people’s resistance against the reactionary ruling classes.
Failing to uproot the Maoist movement through OGH even after more than eight years of cruel war on people, the Brahmanical Hindu-fascist forces led by Modi-Shah-Bhagwat ruling clique has been running ‘Samadhan’ campaign for the last one and a half years in a fascist manner. It is being conducted not only in the rural areas under our Guerrilla Zones and Red Resistance Areas but also in the urban areas under the garb of crushing ‘urban Naxals’. While OGH was an undeclared war on people, ‘Samadhan’ is a declared war not only against the Maoist revolutionary movement but also against all the democratic, progressive and patriotic movements, organisations and individuals representing the exploited and oppressed people of the country.
‘Samadhan’ offensive is in continuation of the campaigns and operations that have been launched by the Indian ruling classes on the country’s revolutionary movement, be it Operation Manthan in the 1980, Jan Jagran Abhiyan 1 (1991-92) and 2 (1997-98), Salwa Judum (2005-2009), Sendra, etc. The revolutionary camp also had to confront and defeat state-sponsored terrorist gangs like Ranveer Sena, Shanti Committee, Harmad Bahini, Bhairab Bahini, TPC, JPC, PLFI, etc. in the course of sustaining and advancing the revolutionary movement. Among the past counter-revolutionary operations, OGH and ‘Samadhan’ have been long-term campaigns with the direct participation of the state, while others were short-term state-sponsored operations in which ruling-class elements such as feudal forces, reactionaries, bad gentry, etc. were kept at the forefront. If we look at the history of these counter-revolutionary campaigns, it becomes apparent that their duration is becoming more prolonged and the method of their execution more aggressive, cruel and fascist.
The last one and a half year of ‘Samadhan’ offensive has shown that it is the most far-reaching, cruellest and most aggressive of all campaigns which aims at eliminating the Maoist and all militant people’s movements by the year 2022. Within the overall rubric of ‘Samadhan’, the central and state governments are conducting fascist counter-guerrilla operations like ‘Prahar’-1, 2, 3 and 4, ‘Operation Monsoon’, etc. targeting the revolutionary forces. As a part of ‘Samadhan’, the mercenary government forces are carrying out genocide through massacres like Kalleda, Pujari Kanker, Aipeta, Kasanur-Tumirgunda, Timmem, Nulkatong up to the recent Sakiler killings. All kinds of fascist attacks including fake encounters, large-scale arrests, forcible detention, razing down of houses, mass rape, destruction and loot of people’s property are being carried out in an aggressive manner. With this, they are spreading a reign of white terror in large swathes of the country where the Maoist and other militant people’s movements are active To aid this campaign, the government is increasing the deployment of its armed forces including the air force for anti-Maoist operations, upgrading weapons and other war material for its forces, using latest techniques of communication, surveillance, intelligence gathering, counter-revolutionary propaganda, etc. in order to accomplish the objectives of ‘Samadhan’ in the next four-five years. Along with armed repression in the rural areas, it is launching an offensive targeting the revolutionary and democratic forces in urban areas in the name of curbing ‘urban Naxals’, and have already arrested or sentenced several well-known social activists, public intellectuals, academics, lawyers, journalists, students and others criticising the government’s war on people. Even unarmed, peaceful and legal struggles of the masses like peasants’ struggles, Patthalgadi, anti-displacement struggles, anti-mining movements, struggles for the implementation of the Fifth Schedule, etc. are not being tolerated and persecuted with armed might of the state. We must locate the latest ruling-class offensive on the people’s movements in the name of
‘Samadhan’ as an integral part of the all-round Brahmanical Hindu-fascist assault on all classes, sections and people of the country and in pursuance of the Hindutva agenda of transforming the country into a ‘Hindu Rashtra’ by 2022 under the signboard of ‘New India’. Fascination of the state and the society is the method the Indian ruling classes backed by the imperialists have chosen to overcome the grave economic and political crises besetting them as well as the capitalist world system at present.
The ruling classes throughout the world are resorting to fascism and depending on the fascist forces to crush the growing disaffection and resistance among the masses against their anti-people policies. The regressive Hindutva forces led by Modi-Shah-Bhagawat clique ruling the country too are a part of this. To divert the attention of the masses from the real and burning issues faced by the vast majority of the people like poverty, hunger, unemployment, lack of basic facilities like medicines, education, drinking and irrigation water, shelter, skyrocketing price rise, agrarian crisis, atrocities on Dalits, Adivasis, Muslims and women, etc., these forces are bringing to the fore irrelevant and contentious issues like Ram temple, triple talaq, etc. They are presenting Muslims, ‘Islamic terrorists’, Maoists, Pakistan, etc. as threats to the country. Whipping up rabid ultra-nationalism, pseudo-patriotism, warmongering and communal passion, the saffron-terrorists are trying to secure their hold over state power and crush all forms of opposition including parliamentary opposition. In this way, they are trying to further strengthen and consolidate the dictatorship of the ruling classes and imperialism over the country and its people.
It is the demand of our times that all the revolutionary, democratic, secular, progressive and patriotic forces of the country and all sections of the oppressed masses must come together today to squarely take on the challenge posed by the Brahmanical Hindu-fascist forces and their governments. We must unite and resolutely fight back the Hindutva offensive ideologically, politically, militarily and culturally and in all forms, including ‘Samadhan’ and ‘New India’! We must resist and defeat the saffron fascists on all fronts by intensifying the anti-imperialist, anti-feudal and anti-fascist people’s struggles throughout the country. It is with this objective that our Party is calling upon the entire revolutionary-democratic camp and the vast masses of the country to successfully observe a week of protest against ‘Samadhan’ offensive of the ruling classes and the Hindutva ruling-clique from 25 to 31 January 2019 and to observe Bharat Bandh on 31 January 2019. We call upon the rank and file of the Party, PLGA, revolutionary mass organisations and organs of people’s democratic power to take up various programmes by involving the masses to make successful the Protest Week and the day-long Bandh. Let us unite to resolutely resist and smash the ‘Samadhan’ assault just as the united people had done with Jan Jagaran, Salwa Judum, Sendra, OGH and other fascist ruling-class offensives in the past!
2 December 2018
Abhaya
Spokeperson
Central Committee
CPI (Maoist)

pc 2 febbraio - Francia Montpellier. Il prefetto accusa il PC Maoista di Francia e il chiamato ERM (Esercito rivoluzionario marxista) di essere dietro le violenze dei Gilet gialli

Sabato scorso 2mila persone hanno manifestato a Montpellier. "Fonti del PCm consultati dalla stampa hanno confermato la loro partecipazione nelle mobilitazioni in tutto il paese per "condurre la lotta nella direzione giusta e lottare contro le intrusioni fasciste nel movimento, per eliminare i cosiddetti portavoce razzisti, sessisti e a volte legati ai partiti di estrema destra".

pc 2 febbraio - 12° sabato dei Gilet gialli - Cresce la partecipazione a Parigi. Nuovi scontri con la polizia

Tensione e scontri a Parigi fra gilet gialli e la Polizia: i disordini si sono verificati nei pressi di Place del Rapublique. Alcuni monopattino elettrici e un cassonetto sono stati dati alle fiamme mentre sono stati lanciati anche lacrimogeni.
Nei primi scontri con la Polizia a Place de la Republique, all'arrivo del corteo dei gilet gialli proveniente da Bastille, almeno una persona appare ferita. Il ministero dell'Interno francese ha annunciato che sono 17.400 le persone a prendere parte alle manifestazioni in corso in tutta la Francia. Precedentemente altre fonti avevano indicato la presenza di 13.800 manifestanti a Parigi. 
Quattordici persone sono stati interrogate dalla polizia a Valence, prima dell'inizio della manifestazione dei gilet gialli. Lo riporta Franc Info. Di queste "molte" sono state poste in stato di fermo, fa sapere la prefettura che ha anche "effettuato se sequestri d'armi e di oggetti come mazze da baseball, asce, taglierini, maschere a gas".
"Piccoli gruppi di casseur" rifiutano l'ordine di disperdersi nel corteo da parte delle forze dell'ordine, secondo un funzionario di polizia presente sulla place de la Republique a Parigi. Gli agenti, presenti in forze, lanciano periodiche cariche per facilitare l'evacuazione della piazza, dove si notano diversi danni all'arredo urbano, alle pensiline, ai cassonetti. Danneggiata anche un'edicola.

pc 2 febbraio - Torino - contestazione antifascista ai banchetti dei fascio leghisti pro Salvini, con solite cariche della polizia

vergognosa posizione della CGIL mentre era in corso l'iniziativa!

DA CSOA GABRIO

Una tranquilla mattinata a contrastare la presenza della Lega al mercato di corso Racconigi. Questo in sintesi quello che è  successo questa mattina in zona San Paolo. La nostra tranquillità era data dal fatto di essere ben determinati e determinate a far sentire ai leghisti il nostro disprezzo e ribadire che non vogliamo i razzisti e la loro schifosa propaganda in zona. Non ci ha stupito al nostro arrivo trovare un banchetto ignorato dalla totalità dei passanti presidiato da uno sparuto gruppo di leghisti e da agenti in borghese. Non ci ha stupito la militarizzazione immediata, 3 camionette e molta polizia in borghese per un banchetto, non ci ha stupito il nervosismo della questura e l'essere stati caricati.
Continueremo a dire con forza che non c'è posto per i razzisti  dalle nostre parti. Concludiamo con
l'ultima cosa che non ci ha stupito per nulla: fianco a fianco con i leghisti al mercato di corso Racconigi un banchetto della CGIL da cui non sono mancati attacchi ad alcuni compagni impegnati nella contestazione, al grido di "c'erano prima loro i razzisti siete voi"... non ci stupisce perché il nostro antirazzismo passa dai mercati nei quartieri, quello di altri si autocompiace con le catene umane.

pc 2 febbraio - Taranto - Insulti e contestazione ai portaborse e lacchè del fasciorazzista Salvini stamane in piazza Maria Immacolata per una raccolta firme

DURA CONTESTAZIONE DA PARTE DI GIOVANI ANTIFASCISTI

pc 2 febbraio - FORMAZIONE OPERAIA A TARANTO - CONTINUA IL GRUPPO DI STUDIO E LE PROLETARIE SUPERANO LE DIFFICOLTA'


Al terzo incontro di formazione operaia a Taranto i compagni e le compagne intervenute sono avanzati nello studio del testo di Marx “le lotte di classe in Francia”.
Una compagna proletaria ha riassunto dal primo capitolo del testo gli avvenimenti in Francia in esso indicati. Ha segnalato l’articolazione delle classi sociali che sono entrate in campo e le contraddizioni tra di esse: l’aristocrazia finanziaria legata alla monarchia e l’opposizione della borghesia industriale, unite contro il proletariato e il popolo, divise tra di loro, per il controllo soprattutto dell’economia e degli appalti.
Il ruolo dei banchieri, allora come oggi, veri depositari della ricchezza nazionale e che tengono legate ad essi le classi sociali in lotta per la gestione del potere politico.
Il problema del finanziamento dello Stato, il problema del debito pubblico, il problema degli appalti pubblici, allora come oggi, sono il terreno dello scontro che appare politico ma che ha alla sua base e la sua sostanza sul terreno economico.
Da un lato il popolo con le sue stratificazioni di classe e le sue illusioni e il peso che queste illusioni hanno nel dominio della piccola borghesia su proletariato e le masse popolari. La piccola borghesia e ne fa portavoce per entrare nel Parlamento, allo Assemblea nazionale, ma naturalmente sempre pronta ad unirsi alle effettive classi dominanti se il popolo insorge.
La compagna al gruppo di studio ha mostrato che è possibile leggere questi avvenimenti e utilizzarli per leggere la situazione attuale.
Il gruppo di studio ha appunto questo scopo, quello di fornire ai proletari gli strumenti per leggere da un punto di vista di classe la lotta politica, per capire che dietro gli avvenimenti e i loro personaggi politici ci sono le classi sociali; perché costruire il Partito rivoluzionario della classe significa innanzitutto mettere la politica nelle mani dell’avanguardia proletaria.

Nel gruppo di studio è continuata la lotta anche ideologica perché altre compagne e compagni

pc 2 febbraio - SAN FERDINANDO - LA VOCE DELLA TENDOPOLI CONTRO IL TEATRINO DELL’IPOCRISIA

E' terminato lo squallido incontro in Comune a San Ferdinando, per costituire un fantomatico comitato per il riutilizzo delle case, ancora una volta parlando e pontificando senza interpellare i diretti interessati, gli unici che avrebbero davvero diritto di prendere parola sulla questione. Ci hanno pensato loro a ricordare come stanno le cose e sottolineare le bugie e l'ipocrisia di istituzioni, associazioni e sindacati: un abitante della tendopoli si è conquistato la parola inchiodando tutti alle loro responsabilità, mentre nel frattempo veniva distribuito un volantino a tutti i presenti per riportare la voce ignorata di chi vive in Tendopoli. Ha evidenziato l’ipocrisia del sindaco di San Ferdinando che continua a ribadire che la baraccopoli non è sotto la sua responsabilità e si fa bello oggi a proporre la

pc 2 febbraio - Il “decreto dignità” dell’ingannapopolo Di Maio continua a fare aumentare la precarietà del lavoro

Gli ultimi dati Istat,  e cioè quelli “ufficiali” degli apparati dello Stato, confermano la crescita dei contratti a termine ma soprattutto la diminuzione di quelli a tempo indeterminato. Il livello di disoccupazione aumenta ma viene in parte limitato dal fatto che gli anziani devono rimanere ancora al lavoro per tanti anni…

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Flop del decreto dignità: aumentano i contratti a termine, diminuiscono quelli stabili
I dati Istat riferiti all’ultimo mese del 2018 fanno segnare una risalita dei contratti a tempo e una contrazione di quelli a tempo indeterminato, mentre continuano a crescere gli autonomi. Soffre ancora la classe d’età dei 25-34enni
Vincenzo PINTO / AFP

Crescono i contratti a termine, diminuiscono quelli a tempo indeterminato. Il giro di vite sui rapporti di lavoro a tempo del decreto dignità targato Cinque Stelle, a quanto

pc 2 febbraio - L’economia italiana è entrata in crisi profonda, ma il finto primo ministro Conte, del vero governo fasciopopulista Salvini/Di Maio, in preda alla spropositata fame allucinogena di poltrone vede tutto “bellissimo”…

Allarme Pil, Conte: '2019 sarà bellissimo, ripresa incredibile'
I timori di Confindustria, spunta Savona per la Consob

"Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019". Così il premier Conte in un'intervista a "Povera Patria" su Raidue, commentando i dati sull'economia. Anche il ministro dell'Economia rassicura: "Ci sono tutte le condizioni per la ripresa" e "tendo a escludere la necessità di una manovra correttiva". Il Centro studi di Confindustria però vede nero e sostiene che l'Italia "perde colpi ipotecando il 2019" e "la probabilità di una crescita annua poco sopra lo zero è alta". Lo spread schizza sopra 260 punti per chiudere a 258. Intanto spunta l'ipotesi di Paolo Savona per la Consob. Il suo nome circola insistentemente in queste ore nei palazzi romani. Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,78% a 19.576 punti
Confindustria, prospettive deboli per Italia nel 2019


Pil giù, Italia in recessione nel quarto trimestre -0,2%. Conte: 'E' una fase, rilancio certo'
Istat, secondo trimestre consecutivo di contrazione dell'economia
L'Italia è in recessione tecnica. L'economia italiana nel quarto trimestre del 2018 - comunica l'Istat - ha registrato una contrazione dello 0,2%. In base a dati provvisori, si tratta del secondo trimestre consecutivo di calo dopo il -0,1% del periodo luglio-settembre. 
Nel confronto con il quarto trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,1%. Questa contrazione è per l'economia italiana il peggiore risultato da 5 anni a questa parte. Secondo l'Istat, per ritrovare un calo simile si deve infatti risalire al quarto trimestre del 2013, quando il Pil segnò appunto un equivalente -0,2%.

pc 2 febbraio - DISOBBEDIRE, NON APPLICARE IL DECRETO FASCIORAZZISTA DI SALVINI/DI MAIO... IL SINDACO ORLANDO FIRMA LE ISCRIZIONI ANAGRAFICHE DEI MIGRANTI

Orlando firma 4 iscrizioni anagrafiche
Nonostante decreto Salvini su sicurezza, 'obbligo Costituzione'

Redazione ANSAROMA
01 febbraio 201922
·     
(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha firmato i primi provvedimenti per l'iscrizione all'anagrafe di 4 stranieri con permesso di soggiorno in corso per motivi umanitari e come richiedenti asilo, nonostante il decreto sicurezza lo vieti. Le richieste di iscrizione erano state ritenute "irricevibili" dall'anagrafe alla luce del decreto Salvini, ma il sindaco ha deciso di agire direttamente come "ufficiale di governo e ufficiale d'anagrafe". Per Orlando, "è obbligo del sindaco rispettare la Costituzione e ad essa adeguare la propria attività, procedendo ad una doverosa lettura costituzionalmente corretta e sistematicamente adeguata". Sono 200 le pratiche in attesa.

pc 2 febbraio - SU REDDITO DI CITTADINANZA LA CAMERA POPOLARE DEL LAVORO - EX OPG VUOLE FARE IL "CONTROLLO POPOLARE" - MA QUALE "CONTROLLO"? BISOGNA RESPINGERLO!


Dal comunicato nel Fb della Camera popolare del lavoro: "...inauguriamo lo sportello per il reddito di cittadinanza. Una delle questioni sociali maggiormente sentite a Napoli è quella del lavoro e noi ci vogliamo organizzare in anticipo per monitorare queste promesse fatte dal cosiddetto Governo del cambiamento, fornendo supporto legale e assistenza gratuita a coloro che pensano di poter ottenere il reddito di cittadinanza. Venite! Venite!"
"...Il Movimento5stelle ha lanciato anni fa una campagna per il reddito di cittadinanza. La soluzione promessa per risolvere le problematiche occupazionali che ci affliggono. Pochi giorni fa, il governo del cambiamento ha approvato un decreto legge dedicato al reddito di cittadinanza. Siamo arrivati al dunque. Napoli è fra le prime città di Italia per numero di cittadini cui il governo ritiene debba spettare il RdC. Staremo a vedere.
Qualcuno ci ricorderà per il “controllo popolare”. È proprio ciò che abbiamo intenzione di fare: da mercoledì 23 gennaio, attiveremo uno sportello dedicato al reddito di cittadinanza... Abbiamo intenzione di vigilare, collettivamente, sulle effettive ricadute sul territorio della misura del governo del cambiamento…".

Ma compagni della Camera popolare del lavoro, il Reddito di cittadinanza va respinto non "controllato"!

In questo blog abbiamo varie volte dimostrato come il Reddito di cittadinanza di Di Maio sia non un strumento, sia pur minimo, di sostegno per le masse povere, per i disoccupati, per i giovani senza reddito, per le donne che non lavorano o non possono lavorare, ecc. ma uno strumento vessatorio, che per pochi euro a un numero di persone che si restringe giorno per giorno, pretende di controllarti ora per ora le spese, la vita, di reprimerti, di incatenarti a un lavoro gratis, di ricattarti per un lavoro qualsiasi a centinaia di Km, di far pagare a chi prenderà il reddito gli incentivi alle aziende. 

Una cosa inaccettabile, guidata da una concezione offensiva e umiliante verso le persone, una concezione "razzista" - questa volta usata verso italiani - perchè divide la gente in chi si dà da fare, è produttiva, contribuisce all'economia di questo paese, ecc. (i bravi ricchi) e chi, i poveri, che sono bollati come truffaldini, scansafatiche stesi sui divani. E questo è fascismo/razzismo.   

Tanti hanno dimostrato che così il "reddito di cittadinanza" è una sorta di punizione!
E chi fa un'attività sindacale, invece che perdere tempo, energie a gestire la "corretta" attuazione di questo provvedimento, sarebbe bene che organizzasse i disoccupati, i senza lavoro per un salario garantito senza condizione o vincoli.

Ma i compagni della Camera popolare del Lavoro - ex Opg di Napoli, si attrezzano a fornire "supporto legale e assistenza". Si vuole fare le veci degli "operatori"-navigator per aiutare, informare, vigilare? Cosa "vigilare"? Che effettivamente si rispettino le condizioni capestro della legge? Che venga dato a chi spetta?
Così avremo il "controllo di sinistra" del controllo dei "centri per l'impiego"...

Ma basta andare a vedere il Film "Io Daniel Blake"!
O leggere cosa avviene negli altri paesi col "reddito di cittadinanza"! La utile inchiesta che sta pubblicando Il Manifesto e che questo blog sta riprendendo (https://proletaricomunisti.blogspot.com/2019/01/pc-30-gennaio-un-utile-inchiesta-nei.html - https://proletaricomunisti.blogspot.com/2019/01/31-gennaio-inchiesta-su-reddito-di.html)

I compagni della Camera popolare del lavoro scrivono nell'appello "...monitorare queste promesse fatte dal cosiddetto Governo del cambiamento". Di Maio voleva trovare chi gli dà bordone e, proprio a Napoli capitale dei senza lavoro, lo trova anche in Je sò pazzo? Nella piccola borghesia che vuol fare del bene al "popolo"?

Infine, sarà una svista, ma non sta bene che i compagni scrivano, più volte, "governo del cambiamento" - senza neanche mettere la parola cambiamento tra virgolette. Altre volte i compagni di Je sò pazzo hanno sostenuto l'idea, sbagliata e controproducente, di sfidare il governo a dimostrare che sia effettivamente quello che dice di essere. Così la "sfida" diventa un avallo di come si autoproclama questo governo che nei suoi pochi mesi di esistenza ha già abbondantemente dimostrato che non solo non si tratta di cambiamento bensì di politica "ingannapopolo", ma neanche di uno status quo, quanto di un salto politico fascio-populista che sta innervando ogni provvedimento (dal decreto sicurezza alla manovra economica). 

Ma è chiaro, se Je sò pazzo considera questo governo Salvini/Di Maio semplicemente "nazionalista-liberista" (torneremo su questo), non può cogliere la natura vera dei suoi provvedimenti. 

venerdì 1 febbraio 2019

pc 1 febbraio - Fermare l'orda nera, segno della putrefazione della borghesia e del suo sistema imperialista - Per una nuova resistenza nel nostro paese e per l'internazionalismo proletario

Venezuela, Salvini: "Spero che il regime comunista cada il prima possibile"

Salvini alla festa nazionale invernale della Lega a Spirano (BG): "Dobbiamo andare avanti, fare una rivoluzione e con le prossime elezioni a maggio salvare l’Europa dal califfato".

“...Di Maio è una persona seria e senza di lui non potremmo fare nulla di ciò che stiamo facendo”.
Il nome del vicepremier pentastellato ha sollevato qualche malumore tra il pubblico, ma Salvini ha proseguito parlando della questione migranti: “Lo scorso anno a gennaio erano sbarcati 4300 migranti, questo mese invece solo 155 – ha continuato – I soldi risparmiati verranno usati per 8000 assunzioni di militari e agenti di Polizia nel 2019. 

pc 1 febbraio - USCITO IL GIORNALE PROLETARI COMUNISTI NUOVA SERIE - per richiederlo: pcro.red@gmail.com

pc 1 febbraio - Salvini... CORAGGIO FATTI PROCESSARE!... Per ora... L'atto di accusa per la nave Diciotti


l'atto di accusa contro Salvini
 La domanda di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell’articolo 96 della Costituzione, trasmessa al Senato dal Tribunale dei ministri, precisa quali siano le accuse mosse a Salvini e su cosa si dovranno esprimere i componenti della Giunta. L’ipotesi è quella di aver infranto l’articolo 605 del codice penale: aver quindi commesso sequestro di persona. 

I giudici partono dalla spiegazione di quanto avvenuto ad agosto, sottolineando in cosa consista il caso Diciotti. E come funzioni la legge internazionale per quanto riguarda i salvataggi in mare: “Va in primo luogo osservato come l’obbligo di salvare la vita in mare costituisce un preciso dovere degli Stati e prevale su tutte le norme e gli accordi bilaterali”. I giudici ricordano come spetti alla “Camera

pc 1 febbraio - Salvini, altro che 'prima gli italiani', prima di tutto gli americani di Trump! Come volevasi dimostrare

Italia-Usa: Salvini si propone come principale alleato di Trump in Europa
Washington, 01 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Matteo Salvini, vicepremier italiano e leader della Lega, sta bussando alla porta del presidente Usa, Donald Trump, con l'offerta di divenire suo principale alleato politico in Europa. Lo scrive "Bloomberg", secondo cui Salvini è intenzionato a proporsi alla Casa Bianca come alternativa al vuoto lasciato dalla Brexit, e per farlo ha preso contatti con l'avvocato del presidente Usa, Rudy Giuliani. "Per gli Stati Uniti è il momento di coltivare una nuova relazione speciale, non con il Regno Unito, ma con l'Italia", afferma Guglielmo Picchi, sottosegretario del ministero degli Esteri e consigliere del leader della Lega. "Possiamo essere gli interlocutori di Trump, i suoi alleati più stretti in Europa", aggiunge Picchi.
"Bloomberg" sottolinea come Salvini e l'inquilino della Casa Bianca siano accomunati da relazioni conflittuali con i leader di Francia e Germania, Emmanuel Macron e Angela Merkel. Secondo "Bloomberg", un segnale esplicito di approvazione da parte di Trump potrebbe dare al leader euroscettico italiano un appoggio nel duro scontro politico in atto con Parigi e Berlino, e rafforzarlo ulteriormente sul piano politico interno, in vista delle elezioni europee. Secondo Picchi, un'occasione di confronto tra Trump e Salvini potrebbe essere offerta dalla Conferenza sull'azione politica conservatrice in programma dal 27 febbraio al 2 marzo prossimi a National Harbor, nel Maryland. Il leader della lega è già stato inviato all'evento, cui potrebbe presenziare anche il presidente Usa. Picchi, riferisce "Bloomberg", ha discusso la questione con Giuliani durante un viaggio a New York e Washington il mese scorso. (Was)

pc 1 febbraio - Petizione proposta per Venezuela - appoggio di proletari comunisti

Invito tutti a firmare e a far firmare la petizione 
"Contro il riconoscimento di Guaidò come Presidente 
della Repubblica del Venezuela da parte dell’'Unione 
Europea."
Miriam Pellegrini Ferri, partigiana
presidente G.A.MA.DI.
https://www.petizioni24.com/contro_il_riconoscimento_di_
guaido_come_presidente_della_repubblica_del_venezuela_
da_parte_dell_unione_europea

pc 1 febbraio - Un altro migrante che si suicida a Tortona - Governo Di Maio/Salvini governo di assassini!

A Tortona un ragazzo nigeriano, Prince Jerry, a cui era stato negato l'asilo politico prima di Natale, dopo aver scoperto che non avrebbe potuto contare neppure sul permesso umanitario - annullato dal recente Decreto Sicurezza dell' infame Governo  Cinque Stelle - Lega, si è tolto la vita buttandosi sotto un treno. Come sempre, i giornali e i media hanno riportato l'episodio come pura cronaca di un suicidio, nascondendo la realtà dei fatti e le responsabilità, responsabilità che porta Matteo Salvini, Ministro dell' Interno oggi, con tutti coloro che lo sostengono, così come le porta Minniti, che aprì la strada alla deriva securitaria su sbarchi, accoglienza (noi non dimentichiamo). Sono responsabilità che portano tutti coloro che restano a guardare, indifferenti o  timorosi, in una fase storica che ci chiede invece di assumerci ognuno un pezzo di lotta per fermare questa barbarie.
Don Giacomo Martino della Comunità di Multedo, di cui era ospite, ha fatto il riconoscimento di quanto restava di lui.
Sarà seppellito nel cimitero di Coronata oggi venerdì mattina alle ore 11.30.
Quanti vorranno, potranno salire fin lassù e dare così l'ultimo abbraccio a questo ragazzo, pieno di sogni e di speranze, morto assassinato dalle infami leggi di questo governo razzista e xenofobo. Leggi a cui bisogna disobbedire, non vediamo altra strada. Ogni giorno. Anche per Prince Jerry.

Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia

pc 1 febbraio - Sardegna il ricatto occupazionale del militarismo - un contributo

La Sardegna nel cinquantennale di Pratobello, analizzata nel corso dell'Assemblea Generale di A Foras, tra nuove caserme, retorica dell'arruolamento e produzione bellica.

Il ricatto occupazionale del militarismo
Lo scrittore e giornalista Gianfranco Pintore, già nel 1974, domandava nel suo celebre saggio se la Sardegna fosse una Regione o una colonia [1]. All’interno di quell’opera, infatti, è presente la narrazione di una delle rivolte antimilitariste più celebri della storia sarda, ovvero quella orgolese di Pratobello. Nel 1969, si assistette ad una forma di protesta non violenta che sfociò nell’occupazione delle terre della località a cavallo tra i Comuni di Orgosolo e Fonni, le quali sarebbero state sottratte al pascolo per essere adibite a poligono di tiro ed addestramento dell’Esercito Italiano.
A quasi 50 anni da quegli avvenimenti senza tempo, Pratobello dovrebbe ancora insegnare una prospettiva di analisi sempre attuale sullo sfruttamento dei territori, tanto in Sardegna quanto in altre

pc 1 febbraio - Chiamparino... l'amico di Salvini contestato dai NOTAV ad Avigliana- TO

Avigliana, i No Tav contestano Chiamparino e tentano di bloccare l'auto: "Vergognati!"


AVIGLIANA – “Chiamparino vergognati!”. Una quarantina di attivisti No Tav hanno atteso oggi pomeriggio, martedì 29 gennaio, l’arrivo ad Avigliana del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Intorno alle 18.30 è venuto in Valsusa per partecipare ad un incontro al ristorante King Rose ad ingresso città, in viale Gandhi: un convegno sul Tav e le infrastrutture piemontesi a cui partecipa anche il commissario Foietta. I manifestanti hanno tentato di bloccare l’auto con a bordo Chiamparino, dedicandogli insulti e fischi. Sul posto sono operativi decine di poliziotti in assetto antisommossa. In seguito alla contestazione, l’auto del presidente della Regione ha proseguito la marcia arrivando sul piazzale. Alcuni dei manifestanti sono arrivati fino alle vetrine del ristorante dove si tiene l’incontro, sferrando pugni sui vetri. Sono stati allontanati dalla polizia. Nel ristorante Chiamparino ha ringraziato le forze dell’ordine: “Con questo incontro dimostriamo che, con fatica, anche grazie ad uno sforzo della polizia, riusciamo a parlare di temi centrali per la nostra regione”.

pc 1 febbraio - Italiani di m... come l'insegnante razzista e il magistrato che lo assolve a Torino

Torino, insultare l'allievo straniero non è reato: assolto insegnante di una scuola media

Aveva apostrofato un alunno con "marocchino di emme"

Aveva apostrofato l'allievo straniero con un "marocchino di emme". Ma l'insulto, a sfondo razziale, non è perseguibile penalmente. Lo ha deciso il gip Luca Fidelio che ha prosciolto dall'accusa di abuso dei mezzi di correzione con l'aggravante dell'odio razziale Salvatore A., ex docente della media Pacinotti di Torino. Secondo il giudice dalle testimonianze delle vittime non sarebbe emerso alcun turbamento. Non solo: le offese rivolte dall'insegnante ai suoi studenti - erano venuti alla luce altri episodi - sono state sporadiche. Dunque apostrofare in maniera volgare e razzista un alunno straniero non è un reato. Il reato è stato derubricato in ingiurie. Reato già depenalizzato. Così l'insegnante della media Pacinotti ha potuto lasciare il tribunale, cavandosela con una ramanzina sul suo comportamento certamente in contrasto con il ruolo di educatore. Ora toccherà alla procura di Torino - che sotto la spinta dell'ex procuratore capo aveva deciso una corsia preferenziale per i reati commessi per discriminazione o odio etnico, razziale e religioso - decidere se ricorrere in Appello contro l'assoluzione dell'insegnante razzista.

pc 1 febbraio - L'omonimo di Salvini in Ungheria, Orban, vuole lo schiavismo operaio. Ma si estendono le lotte anche nel settore auto

Mentre, migliaia di lavoratori e attivisti sindacali hanno sfilato a Budapest sabato 19 gennaio contro la riforma del lavoro regressiva approvata a dicembre e definita la "legge sugli schiavi". L'emendamento al codice del lavoro consente ai padroni di chiedere fino a 400 ore di straordinari l'anno. La legge prevede otto ore lavorative settimanali in più o una settimana lavorativa di sei giorni. Anche a dicembre si erano levate proteste in tutto il paese contro la "legge sugli schiavi" varata dal governo di Viktor Orban.

Agitazione dei lavoratori Audi in Ungheria che chiedono salari più alti


da Peoples Dispatch | peoplesdispatch.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

I circa 11.500 lavoratori dello stabilimento Audi di Győr ricevono salari molto inferiori rispetto ai loro colleghi in altri paesi della regione. L'interruzione del lavoro di due ore di venerdì è stata definita "sciopero di avvertimento".
Venerdì scorso, i lavoratori dello stabilimento automobilistico Audi di Gyor, in Ungheria, sono scesi in sciopero, rivendicando salari più alti e altri benefit. Questo primo sciopero di avvertimento è stato indetto dal Sindacato indipendente Audi Hungaria (AHFSZ). Audi Hungaria impiega oltre 11.500 persone nello stabilimento di Győr.
Il sindacato aveva chiesto che l'azienda tedesca aumentasse il salario di base del 18%, ad un minimo di 75.000 fiorini ungheresi (220 euro). In aggiunta, chiede che il salario di base sia integrato con il 4% della retribuzione variabile. Il sindacato ha anche chiesto un week-end al mese per ogni dipendente e l'aumento dei benefit per i dipendenti da 620.000 a 787 000 fiorini, oltre a un aumento dei premi lealtà e anzianità.
Secondo Associated Press, il dirigente sindacale Sandor Nemeth ha dichiarato che l'interruzione del lavoro di due ore di venerdì ha avuto un "eccezionale successo" e prova che i lavoratori sostengono le richieste del sindacato.
Hungary Today ha riferito che uno studio condotto per conto del sindacato rivela come i lavoratori di Audi Hungaria siano i meno retribuiti tra i dipendenti dell'azienda nella regione. Nello stabilimento Audi slovacco, i lavoratori guadagnano attualmente il 28% in più rispetto a quelli in Ungheria. In Repubblica Ceca, guadagnano il 25% in più e in Polonia la differenza è del 39%. Nello stabilimento belga, l'azienda paga i lavoratori 3,6 volte in più rispetto a quello di Győr.

pc 1 febbraio - La Marina e il Ministero della Difesa condannati perchè responsabili di morte operaia da amianto

Amianto, lavorò all’Arsenale della Marina alla Spezia, Difesa condannata

La Spezia - Il ministero della Difesa è stato condannato a risarcire 670 mila euro ai familiari, la moglie e due figli, di un lavoratore presso l’arsenale della marina militare di La Spezia morto di mesotelioma a 62 anni a causa dell’esposizione all’amianto. Lo ha deciso il giudice Alberto la Mantia, della seconda sezione civile del tribunale di Genova, accogliendo l’istanza degli avvocati Pietro Frisani ed Emanuela Rosanò.
Il giudice ha accertato la responsabilità del ministero della Difesa in relazione alla patologia contratta dal dipendente in servizio dal 1967 al 1994, con mansioni di carpentiere e addetto ai bacini di carenaggio. Il magistrato ha sottolineato come vi fosse una colpa grave in capo al datore di lavoro che aveva omesso le necessarie misure di sicurezza per tutelare i lavoratori. «Le dimensioni e l’organizzazione del ministero della Difesa - si legge in sentenza - erano tali da rendere esigibile la massima diligenza e attenzione nell’adeguamento alle conoscenze scientifiche concernenti il proprio settore di operatività».
Il danno subito dai parenti per la morte del congiunto si concretizza nella «irrimediabile distruzione di un sistema di vita basato sull’affettività, sulla condivisione, sulla rassicurante quotidianità» e va integralmente risarcito.

pc 1 febbraio - Genova - Cento docenti in campo in difesa dei centri sociali: “Fanno crescere la cultura”

Accademici con Buridda e Aut Aut dopo gli attacchi della Lega: "In quegli spazi si fa creatività congiunta, i giovani riscoprono la convivenza anzichè stare a casa davanti a un computer" 

Per spiegare come mai un centinaio di accademici si siano schierati in difesa del Buridda e dell’Aut Aut, i centri sociali che occupano spazi dell’Università di Genova, basta partire dalla conferenza in programma l’11 febbraio: Trump e i socialisti. Cartoline dall’America contemporanea.L’appuntamento è alle 18 nell’Aut Aut di via delle Fontane. "Interverranno il professor Ferdinando Fasce, uno dei più grandi americanisti italiani, e Doug Harper, sociologo della Duquesne University" , spiega il professor Luca Queirolo Palmas, che insegna a Scienze della formazione ed è tra i promotori della raccolta firme a favore dei due centri sociali. «Offrono cultura

pc 1 febbraio - Fassino e PD esseri rivoltanti sul Venezuela - una corrispondenza

UN ESSERE RIVOLTANTE
L’edizione telematica del quotidiano Nuovo Corriere Nazionale di lunedì ventotto gennaio riporta il “copia e incolla” di un intervento di Piero Fassino, ripreso dal giornalaccio internettiano del Partito Democratico.
Titolo dell'articolo è: «Fassino: a Caracas l’Italia stia con la democrazia»; già leggendo questo proclama di quello che è stato il peggiore dei sindaci della storia repubblicana di Torino viene voglia di dare di stomaco, ma proseguendo la lettura la sensazione si amplifica.
Questo indecente personaggio evidentemente si trova in campagna elettorale per la scelta del segretario della sua cricca, e vuole dimostrare di essere più renzista dei peggiori democristiani: chissà, forse ambisce ad un qualche ruolo di punta.
Le sue farneticazioni, circa la mancanza di democrazia nella Repubblica Bolivariana di Venezuela, ricalcano in pieno le falsità vomitate dalla peggiore destra europea e non solo, da sempre pronta a seguire i voleri dell’amministrazione Usa.
E’ disgustoso anche il ritornello secondo il quale «l’Italia ha anche una ragione in più per sentirsi parte di quella vicenda: ed è la presenza in Venezuela di una grande comunità di origini italiane che il nostro Paese ha il dovere di non lasciare sola».
Non lo è certo per il fatto che il politicante piemontese si preoccupi dei concittadini emigrati nel Paese latinoamericano, che non soltanto sarebbe lecito ma anche auspicabile, quanto per questo utilizzo degli stessi in funzione del sostegno al colpo di Stato in corso.
Bosio (Al), 1° febbraio 2019
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

giovedì 31 gennaio 2019

pc 31 gennaio - Continua la lotta degli studenti a Torino

"Se non hanno le mense, dategli le patatine fritte": gli studenti in marcia contro il Mc Donald's

"Una grande conquista - dicono i manifestanti - è già aver fatto rimandare l'apertura grazie alla nostra protesta". Ad un certo punto è partita la carica della polizia

Il flash mob degli universitari, partito da Palazzo Nuovo verso il Mc Donald's, è stato bloccato in via Sant'Ottavio da schieramenti di forze dell'ordine in assetto antisommossa.
"Una grande conquista - dicono i manifestanti - è già aver indotto il Mc Donald's a rimandare l'apertura grazie alla nostra protesta".
Gli studenti si sono spostati al Burger King e sono stati nuovamente bloccati dalla polizia.

pc 31 gennaio - Massimo sostegno alle lotte dei braccianti - dal Presidio permanente

Senza stipendio da tre mesi, braccianti di Guazzora sotto la Prefettura

LAVORO – Senza stipendio da tre mesi. Sono in sciopero dall'inizio del mese di gennaio i braccianti che lavorano presso le aziende Angeleri di Guazzora e che mercoledì pomeriggio hanno manifestato sotto la sede della prefettura di Alessandria.
Dopo lo sciopero di ottobre era stato siglato un accordo che prevedeva il pagamento degli arretrati e il pagamento dello stipendio entro il giorno 18 di ogni mese, oltre alla tredicesima da corrispondersi in due tranche....e dopo un mese di regolarità, l'accordo non è stato rispettato. Dall'8 gennaio sono

pc 31 gennaio - LO SLAI COBAS SC DICHIARA LO SCIOPERO DELLE DONNE VERO DELL'8 MARZO 2019


Lo Slai cobas per il sindacato di classe sostiene lo sciopero delle donne deciso dall’assemblea nazionale delle donne del 25 novembre. E ha indetto formalmente lo sciopero dell’8 marzo.

Sin dal 2013, in cui raccogliendo l'appello delle compagne del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario lanciarono un primo sciopero delle donne in Italia, lo Slai cobas appoggiò e diede il suo sostegno concreto alla proclamazione e realizzazione dello sciopero. Le lavoratrici dello Slai Cobas per il sc, già in lotta in diversi settori (dalla scuola, alla sanità, alle cooperative sociali, agli appalti comunali, alle disoccupate…) aderirono  allo "sciopero delle donne". “Scoprendo” attraverso la lotta quotidiana che alle ragioni di classe si intrecciano inevitabilmente le ragioni di genere, queste lavoratrici hanno trasformato una parola d’ordine giusta nella pratica concreta dello sciopero. 
Uno sciopero vero e non simbolico come la Cgil della Camusso in quel 2013 cercò invano di imporre per boicottarlo di fatto; uno sciopero in carne e ossa e non di mera adesione formale come hanno fatto negli anni successivi alcuni sindacati di base.
Una vera sfida, una rottura contro padroni, governo, Stato borghese, che da 2013 ha visto negli anni un’adesione concreta e attiva di altre lavoratrici, operaie, precarie, con numeri per nulla scontati e significativi che hanno anche fatto effetto sui padroni, vedi i provvedimenti repressivi nei confronti di lavoratrici di alcuni settori specifici (Sodexo, Electrolux, commercio) che hanno osato fare lo sciopero delle donne.
Da due anni la parola d’ordine dello “sciopero delle donne” è stata assunta anche dal movimento femminista NUDM che all’assemblea nazionale del 25 novembre a Roma lo ha rilanciato per la giornata internazionale delle donne dell’8 marzo prossimo, dopo la grande manifestazione del 24 novembre che ha confermato il ruolo di avanguardia del movimento delle donne nella lotta contro l’attuale governo fascio-populista, razzista e sessista Lega/M5S.
La condizione sociale di doppio sfruttamento e di doppia oppressione delle donne, che partendo dai posti di lavoro si allarga a tutti gli altri ambiti, familiare, culturale, sessuale, con al centro la questione della violenza in tutte le sue forme e la sua tremenda punta di iceberg i femminicidi, oggi con il salto di qualità rappresentato dal governo Salvini/Di Maio con la sua azione, propaganda, provvedimenti,

pc 31 gennaio - INCHIESTA SU REDDITO DI CITTADINANZA - FRANCIA: LA CACCIA AL DISOCCUPATO - 2 puntata - da Il Manifesto/Riccardo Ciccarelli

Il 30 dicembre 2018 sono stati pubblicati sul Journal officiel, l’analogo francese della Gazzetta ufficiale in Italia, i venti decreti attuativi della legge sull’«avvenire professionale». Questa riforma dal titolo paradossale, voluta da Emmanuel Macron e votata l’estate scorsa, contiene una bastonata ai disoccupati, beneficiari di un sussidio, seguiti dai centri per l’impiego (Pôle emploi). Nel decreto sui «diritti e gli obblighi» sono previste le stesse sanzioni a cui saranno sottoposti, da aprile 2019 in poi in Italia, i poveri assoluti e i disoccupati che faranno domanda per quello che Cinque Stelle e Lega chiamano impropriamente in Italia «reddito di cittadinanza». In realtà, si tratta di un sussidio vincolato ad attività gratuite per otto ore a settimana, agli sgravi per le imprese e all’obbligo di accettare il lavoro dai centri per l’impiego. Il «reddito di cittadinanza» è l’opposto: un diritto sociale fondamentale della persona, indipendente da obblighi...
La punizione contro i presunti «fannulloni» è uno dei cavalli di battaglia della destra gollista. Il governo Philippe... ha deciso di radiare dagli elenchi per un mese il disoccupato che non si presenta a un appuntamento con il suo «tutor» al centro per l’impiego. Anche il sussidio sarà sospeso per trenta giorni. Se il disoccupato commetterà una seconda infrazione il sussidio sarà cancellato (e non più sospeso) per due mesi.
IL GOVERNO FRANCESE ha deciso inoltre l’eliminazione di una serie di criteri che regolano le «offerte ragionevoli di impiego». Tutto sarà demandato alla contrattazione individuale tra il richiedente lavoro e il centro per l’impiego. Considerata la sproporzione del potere tra l’uno e l’altro,

pc 31 gennaio - E' ancora una volta il petrolio a muovere il colpo di stato in Venezuela

Misión Verdad | misionverdad.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/01/2019

La missione di Juan Guaidó come "presidente ad interim del Venezuela" sotto il pretesto di ripristinare l'ordine democratico e combattere la crisi umanitaria, non tarda molto ad esprimere le vere ragioni che riconducono ad attori internazionali. E riguardo l'industria petrolifera, si scorge subito la premeditazione.
Secondo una nota pubblicata dalla agenzia di rating S&P Global Platts [vedi], tra i piani immediati del neo proclamato "governo transitorio" c'è il rinnovo del consiglio di amministrazione di Citgo Petroleum Corporation, filiale di PDVSA [la compagnia petrolifera statale, ndt] con una capacità operativa di 750 mila barili al giorno, pari al 4% del totale raffinato negli Stati Uniti.
Questo è in linea con l'intenzione di usare le risorse bloccate a livello internazionale al Venezuela a causa delle interessate accuse di corruzione, secondo una legge presentata con sfrontatezza all'Assemblea nazionale.
Con lo stesso spirito, il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton,

pc 31 gennaio - FORMAZIONE OPERAIA - crescono i gruppi di studio tra operai, donne proletarie, compagni - L'Aquila

A L’Aquila la lettura-studio di “Le lotte di classe in Francia” sta utilizzando lo schema della formazione guidata apparsa sul blog e lo scritto di Marx, ma necessitando anche di colmare enormi lacune storiche che entrambi i testi danno per note, si è resa necessaria una rilettura dei libri di storia.
Questo lavoro di rilettura della storia di circa 2 secoli, ed ancora da completare, ha comunque già restituito un quadro globale degli eventi, che non fa che confermare quanto si legge nello scritto di Marx e quanto sia determinante in esso la lotta dei proletari. Il proletariato determina tutto con la sua lotta, è la sua azione o la sua assenza nei movimenti di classe che ne determina il risultato.
La borghesia è ben consapevole della sua potenza rivoluzionaria, perché il proletariato è l’unica classe realmente rivoluzionaria fino in fondo, tanto che lo ha usato (e lo usa) nei conflitti interborghesi. Ma il proletariato acquisirà la stessa consapevolezza solo attraverso una serie di sconfitte.
E’ la sconfitta quindi la chiave della vittoria per il proletariato. Come scrive Marx nella premessa:
Chi soccombette in queste disfatte non fu la rivoluzione.
Furono i fronzoli tradizionali prerivoluzionari, risultato di rapporti sociali che non si erano ancora acuiti sino a diventare violenti contrasti di classe, persone, illusioni, idee, progetti, di cui il partito rivoluzionario non si era liberato prima della rivoluzione di febbraio e da cui poteva liberarlo non la vittoria di febbraio ma solamente una serie di sconfitte.
In una parola: il progresso rivoluzionario non si fece strada con le sue tragicomiche conquiste immediate, ma, al contrario, facendo sorgere una controrivoluzione serrata, potente, facendo sorgere un avversario, combattendo il quale soltanto il partito dell'insurrezione raggiunse la maturità di un vero partito rivoluzionario.

Già da questa premessa si possono cogliere numerosi spunti di lettura della storia del ‘900 e della fase attuale della lotta di classe. Spunti che saranno comunque sollecitati in tutto il contesto della formazione su “Le lotte di classe in Francia”: dai “fronzoli prerivoluzionari”, dalle illusioni riformiste e parlamentariste, alla controrivoluzione preventiva, alla repressione, al populismo, alla dittatura aperta per chiudere il circuito rivoluzionario e perpetuare il potere borghese.

Quello che più ci ha colpito però è la straordinaria attualità di questo testo nella parte in cui descrive le contraddizioni interne al dominio della borghesia, la crisi costituzionale e istituzionale, il debito e la questione dei reati politici.

Su tutto questo e per tutto questo, però, c'è ancora molto lavoro da fare, ma dobbiamo dire grazie al Partito per averci costretti ad iniziare: è dura mettersi a studiare quando si è pochi, stanchi e sempre in corsa, ma queste pagine ci hanno aperto una finestra di luce e di entusiasmo nella mente, che speriamo di poter condividere presto con altri proletari e proletarie.

da L'aquila 
31-1-2019

pc 31 gennaio - Dal blog Tarantocontro - La battaglia alla ex ILVA oggi ArcelorMittal è a Taranto giorno per giorno