L’edizione telematica del quotidiano Nuovo Corriere Nazionale
di lunedì ventotto gennaio riporta il “copia e incolla” di un
intervento di Piero Fassino, ripreso
dal giornalaccio internettiano del Partito Democratico.
Titolo
dell'articolo è: «Fassino: a Caracas l’Italia stia con la democrazia»;
già leggendo questo proclama di quello che è stato il peggiore dei
sindaci della storia repubblicana di Torino viene voglia di dare di
stomaco, ma proseguendo la lettura la sensazione si amplifica.
Questo
indecente personaggio evidentemente si trova in campagna elettorale per
la scelta del segretario della sua cricca, e vuole dimostrare di essere
più renzista dei peggiori democristiani: chissà, forse ambisce ad un
qualche ruolo di punta.
Le sue
farneticazioni, circa la mancanza di democrazia nella Repubblica
Bolivariana di Venezuela, ricalcano in pieno le falsità vomitate dalla
peggiore destra europea e non solo, da sempre pronta a seguire i voleri
dell’amministrazione Usa.
E’
disgustoso anche il ritornello secondo il quale «l’Italia ha anche una
ragione in più per sentirsi parte di quella vicenda: ed è la presenza in
Venezuela di una grande comunità di origini italiane che il nostro
Paese ha il dovere di non lasciare sola».
Non
lo è certo per il fatto che il politicante piemontese si preoccupi dei
concittadini emigrati nel Paese latinoamericano, che non soltanto
sarebbe lecito ma anche auspicabile, quanto per questo utilizzo degli
stessi in funzione del sostegno al colpo di Stato in corso.
Bosio (Al), 1° febbraio 2019
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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