Operaio bagherese muore in un
incidente sul lavoro
Giovedì 24 Gennaio 2019, 18:27
Dopo pochi minuti avrebbe finito di lavorare e sarebbe tornato a casa. E
invece ha perso la vita.E’ morto sotto una grossa balla di carta pressata un uomo di 64 anni, Antonio Puleo, residente a Bagheria. L’uomo si trovava all’interno dell’Oasi ecologica che sorge nel territorio di Santa Flavia, in via Vallone de Spuches, la strada che collega Bagheria con Casteldaccia.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto, intorno alle 16,30, poco prima della fine del turno lavorativo, nell’area in cui vengono smistati i rifiuti della raccolta differenziata.
Puleo è stato travolto dalla balla di carta del peso di circa 700 chilogrammi.
I primi soccorsi sono stati prestati dai colleghi dell’uomo che hanno subito chiamato il 118.
I soccorsi sono arrivati tempestivamente, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che certificarne la morte.
http://www.lavocedibagheria.it
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A Geraci Siculo un operaio di 40 anni perde il braccio rimasto incastrato in un macchinario...
Gds 29.1.19
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Inail: 1.133 infortuni mortali nel 2018
Denunce in aumento, anche per le malattie professionali
Redazione
ANSA-ROMA
29
gennaio 2019
In aumento le denunce
di infortuni e morti sul lavoro nel 2018 presentate all'Inail. Le denunce di
infortunio tra gennaio e dicembre - fa sapere l'Istituto - sono state 641.261
(+0,9% rispetto al 2017, quando erano state 635.433); di queste, 1.133 con
esito mortale (+10,1%, ossia 104 in più rispetto alle 1.029 del 2017).
In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono
state 59.585
(+2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto ai 58.129 dell'anno precedente).
(+2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto ai 58.129 dell'anno precedente).
I dati rilevati dall'Inail al 31 dicembre del 2017 e 2018 evidenziano a
livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro,
passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli 'in itinere', cioè nel
tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, passati da
95.849 a 98.518 (+2,8%). Le denunce sono aumentate dell' 1,0% nella gestione
industria (502.156) e dell'1,4% nel Conto Stato (105.898 casi, tre quarti dei
quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali), mentre in
agricoltura c'è stato un calo dell'1,8%.
L'aumento delle denunce riguarda prevalentemente la componente maschile
(+1,4%) e la fascia d'età fino a 34 anni è quella con il maggior aumento
(+4,0%). L'analisi territoriale fatta dall'Inail evidenzia un incremento delle
denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud
(+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%).
I maggiori incrementi si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano
(+5,4%), il Friuli Venezia Giulia e il Molise (+3,9% per entrambe), mentre i
maggior decrementi sono stati registrati nelle provincia autonoma di Trento
(-6,5%), in Valle d'Aosta (-6,5%) e Abruzzo (-4,5%).
Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale,
in quasi tutti i mesi del 2018 il numero è stato superiore al 2017, con un
maggior incremento dei casi 'in itinere' (+22,6%) rispetto a quelli sul lavoro
(+5,4%) e globalmente nel Nord-Ovest (+ 47 casi mortali) e al Sud (+35). La
regione con l'aumento maggiore di incidenti mortali è stata la Campania (+27) e
l'Abruzzo quella con il calo più significativo (da 54 a 25).
Nel 2018 in particolare spicca il mese di agosto, con 132 decessi contro i
78 dell'agosto precedente (quasi il 70% in più), con i bilanci più tragici per
il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul
lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in
cui hanno perso la vita 16 braccianti. Molti gli incidenti "plurimi",
ovvero con due o più morti, nel 2018: 24 rispetto ai 15 del 2017. Per quanto
riguarda infine le denunce di malattie professionali, dopo la diminuzione in
controtendenza del 2017, nel 2018 sono tornate ad aumentare specialmente
nell'Industria e servizi (+2,8%) e in agricoltura (+1,8%) mentre nel Conto
Stato c'è stato un calo del 5,1%. Oltre un terzo dei casi denunciati (+1.341)
si concentra nel Centro Italia.
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