La posizione di questo vigliacco,
che prova a nascondersi dietro le tante divise che indossa, e cerca di
legittimare le sue illegalità agli occhi dell’opinione pubblica, viene costantemente
smentita. Per quanto riguarda la Sea Watch ha accusato il comandante di non
avere tenuto conto degli ordini di far sbarcare i migranti altrove, mettendo in
cattiva luce ancora una volta le navi che salvano vite umane in mare.
Ma è stato sonoramente smentito durante
l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo, dove il presidente della Corte
d’appello Frasca ha detto, tra l’altro, nella sostanza, come riporta il
Giornale di Sicilia, che “La Procura di Palermo non ha mai accertato la
relazione tra Ong e scafisti … In diversi procedimenti - sottolinea Frasca -
non solo sono state svolte indagini al fine di ottenere dati di
conoscenza più nitidi, ma sono state affrontate questioni giuridiche di eccezionale complessità. Questa attività ha comportato l'emissione di alcune richieste di archiviazione, accolte dal Giudice per le indagini preliminari, che, per la loro rilevanza argomentativa, sono state pubblicate in diverse riviste giuridiche…”
conoscenza più nitidi, ma sono state affrontate questioni giuridiche di eccezionale complessità. Questa attività ha comportato l'emissione di alcune richieste di archiviazione, accolte dal Giudice per le indagini preliminari, che, per la loro rilevanza argomentativa, sono state pubblicate in diverse riviste giuridiche…”
Ed è stato smentito anche a
proposito della legittimità dei parlamentari ad esercitare le prerogative di ispezionare
luoghi ritenuti pericolosi, come carceri, ospedali ecc. “Secondo Angela Del
Vecchio, professoressa di Diritto internazionale e Giurisdizione internazionale
alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università 'Luiss', i parlamentari che sono
saliti sulla Sea Watch potevano farlo.”
Come riporta l’AdnKronos di oggi. “Le norme internazionali non hanno più valore
se chi deve rispettarle non le applica” e chi non le applica? Proprio Salvini,
il fasciopopulista! Che come ministro
degli Interni non c’entra proprio niente con la gestione delle navi e dei porti!
Infatti, “A gestire il caso della Sea Watch, spiega la giurista, dovrebbero
essere il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il ministro degli
Esteri Enzo Moavero Milanesi”.
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