sabato 2 febbraio 2019

pc 2 febbraio - Alla Fiat-Fca Sata Melfi attacco dei padroni all'occupazione. Ma i sindacati collaborazionisti firmano e basta

Il padrone aveva promesso 4 mesi di sacrifici e invece sono almeno 11. In sostanza gli operai dovranno attraversare un lungo periodo di riduzione del lavoro da circa il 48%, e vengono promessi tempi migliori nientemeno che nel terzo trimestre 2020, quando sarà avviata la pre serie del modello ibrido della Jeep Renegade.
L'unico contentino è il contratto di solidarietà e formazione.
Ricordiamo che già a luglio scorso i sindacati confederali avevano sottoscritto un accordo a fronte di una dichiarazione di esubero di 1.640 unità.
Il contratto di solidarietà era previsto per 5.857 lavoratori a rotazione su una platea complessiva di 7.400 operai, con una riduzione media dell'orario di lavoro del 28%.
In realtà poi si è passati a 6.868 operai con una riduzione dell'orario del 48% e gli esuberi sono raddoppiati, 3.297. Ora siamo invece alla totalità dei dipendenti.
I sindacati confederali, più Fismic, Ugl e Acqf, firmano tutto e in maniera neo corporativa si uniscono all'azienda scaricando le colpe sull'eco tassa e indirizzando la loro azione verso il governo.

Il sindacato di classe se ci fosse in questa fabbrica aprirebbe invece lo scontro frontale  on la direzione Fca e si vedrebbe da che parte è nella sostanza il governo, ingannaoperai, Di Maio/Salvini:
Le energie per il sindacalismo di classe in questa fabbrica esistono, ma manca lòinera, determinazione e organizzazione che le unisca al di là della presenza dell'attuale sindacalismo di base.
Bisogna aprire una fase nuova fondata sulla lotta.

VENERDI' 22 FEBBRAIO IL COORDINAMENTO NAZIONALE SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE DIFFONDERA' ALLA FABBRICA UN VOLANTINO/APPELLO CON ALCUNE PROPOSTE CONCRETE.

Info: slaicobasta@gmail.com - 3475301704

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