sabato 17 maggio 2025
pc 17 maggio - A Milano la polizia a difesa dei fascio/razzisti - 'tout le monde deteste la police'... et les fascistes
La polizia ha usato manganelli e idranti contro alcuni manifestanti, che avevano deviato dal percorso previsto e lanciato fumogeni

Secondo la ricostruzione di ANSA quando il corteo è arrivato all’altezza di via Carducci avrebbe fatto una deviazione non prevista, alcuni manifestanti avrebbero indossato caschi e iniziato a lanciare fumogeni. Gli scontri sono avvenuti in via Boccaccio, dove la polizia ha usato manganelli e idranti.
pc 17 maggio - "Carri di Gedeone": la soluzione finale
pc 17 maggio - Contro il nuovo decreto sicurezza: l'intervento di Alessandra Algostino (da ORE12)
Il suo intervento va ascoltato e fatto
circolare, perché rappresenta un punto di vista e un parere che noi vogliamo
che venga fatto proprio da una fetta importante dell'opinione pubblica e, in
particolare, da quella che sta preparando la manifestazione del 31 maggio a
Roma.
La nostra posizione è che è difficile far cadere il decreto sicurezza
senza far cadere il governo moderno fascista, reazionario, della Meloni e che
quindi è necessario che su questo vengano coinvolte le larghe masse popolari e che
faccia parte della piattaforma di lotta contro questo governo per la sua
caduta.
Intervento di Alessandra Algostino, docente di Diritto costituzionale all’Università di Torino
Sta per iniziare in Parlamento la discussione della conversione in legge del decreto sicurezza 11 aprile 2025 numero 48. È il decreto sulla pubblica sicurezza che riprende pressoché integralmente il contenuto di quello che era il disegno di legge sicurezza, l'Atto camera 1660 sulla quale si è creata in Parlamento - ma anche e soprattutto nel Paese - una vasta mobilitazione.
Si tratta oggi di un decreto legge che è
incostituzionale nell'anima e nelle sue disposizioni, un decreto legge che
contraddice quello che è il senso della Costituzione che disegna una democrazia
come conflittuale, pluralista e sociale; un decreto legge che reprime il
dissenso, che considera la povertà, il disagio sociale, la marginalità sociale
un reato e, ancora, che possiede delle norme razziste al suo interno e ancora che,
oltre a prevedere un “diritto penale del nemico”, istituisce quello che è il “diritto
penale dell'amico”, cioè dei privilegi dell'autorità.
Quindi un decreto legge da contrastare costruendo una mobilitazione nelle piazze, ci sono 60 giorni
pc 17 maggio - Contro il governo del riarmo e del genocidio in Palestina/Contro il nuovo decreto sicurezza
Tre sono gli aspetti su cui concentrare la denuncia e la mobilitazione contro il governo Meloni.
Prime fra tutti sono le questioni internazionali
con la loro ricaduta in Italia, di cui la principale è il piano di riarmo che conducono tutti gli Stati e i governi
imperialisti e su cui il governo Meloni e il suo ministro Crosetto hanno assunto
chiari impegni internazionali: aumentare le spese militari, partecipare a tutte
le missioni militari dell'imperialismo nelle guerre in corso; con la corsa di armo
e spese militari scaricate sui proletari e le masse popolari.
La seconda importante questione è la posizione del governo sulla Palestina
che anche in Parlamento è stata indegna sotto tutti gli aspetti.
Il governo non denuncia il genocidio perché ne
è complice, e si tratta del governo di un Paese che è il terzo fornitore di armi
ad Israele. Sono quindi anche armi italiane quelle che uccidono donne, bambini e
il popolo palestinese nella striscia di Gaza.
Il governo ha fatto più volte sapere
direttamente e indirettamente di non riconoscere il verdetto della Corte Penale
internazionale relativo all'arresto di Netanyahu, caporione della guerra
genocida nei confronti del popolo palestinese.
La terza questione è la marcia reazionaria all'interno di questo Paese verso l'edificazione di uno Stato di polizia, al cui centro vi è il nuovo decreto sicurezza, che torna in Parlamento il 26 maggio con l'intenzione dei partiti di maggioranza di approvarlo rapidamente e di applicarlo.
Tutto questo è anticipato dall'atteggiamento delle forze di polizia nei confronti delle manifestazioni: non c'è giorno che non vi sia un intervento, da quelli di più larga scala nei confronti delle proteste, in particolare nelle manifestazioni sulla Palestina, a quelle di "eccesso di zelo" come è stato a Putignano, in cui le forze dell'ordine hanno preteso che venisse tolta dal balcone una bandiera palestinese.
venerdì 16 maggio 2025
pc 16 maggio – Il governo mette mano al “nucleare tattico”- L’imperialismo italiano si attrezza per la guerra totale
Fregandosene altamente dei referendum del passato attraverso
i quali la stragrande maggioranza degli italiani ha detto un no chiarissimo al
nucleare, il governo, infatti, attraverso Enel, Ansaldo Energia e Leonardo,
rispettivamente con il 51%, il 39% e il 10% delle quote ha “formalizzato la
costituzione di Nuclitalia, società che si occuperà dello studio di tecnologie
avanzate e dell’analisi delle opportunità di mercato nel settore del nuovo
nucleare.”
Il compito principale ufficiale di questa nuova società è
quello di studiare le “modalità di adozione degli SMR [Small Modular Reactor, e
in futuro anche gli AMR, i reattori nucleari avanzati! ndr]), i tempi, i costi
ma anche la possibilità di sviluppare nel paese una filiera produttiva di
questi mini reattori” che si possono produrre direttamente in fabbrica e
non nei siti, come era con i vecchi impianti, ma si tratta di grandi
fabbriche visto che “un impianto occupa la superficie di meno di metà di un
campo di calcio”.
Naturalmente non potevano mancare le rassicurazioni per l’opinione pubblica, la società, infatti, studierà “i design più innovativi e maturi del nuovo nucleare sostenibile (!), con un focus iniziale sugli
pc 16 maggio - Torna in piazza Genova Antifascista corteo oggi
Antifascisti in piazza, venerdì corteo per le vie di Genova
La manifestazione prevista per questo venerdì 16 maggio è stata organizzata - come si legge nei social di Genova Antifascista - in risposta alla commemorazione che si è svolta domenica 4 maggio a Genova in ricordo di Ugo Venturini da parte di Casapound. In quell'occasione alcuni manifestanti di estrema destra hanno fatto il saluto romano. Sul caso è stato anche presentato un esposto in procura. Sul fatto la Regione ha deciso di costituirsi parte civile.
"Dato che per alcuni il fascismo di oggi non esiste, mentre altri si scoprono antifascisti in campagna elettorale, il 25 Aprile o per le finte aggressioni. Noi ci siamo sempre e non ci mischiamo - si legge sui social di Genova Antifascista -. Lo dobbiamo alla memoria dei nostri Partigiani, per le generazioni future". Una manifestazione come spiegano gli organizzatori in risposta "all’ignobile scelta di lasciare spazio alla commemorazione di Ugo Venturini!". Il comunicato spiega che il corteo partirà dai Giardini di Brignole fino alla sede di Casapound tutti "uniti e compatti dietro un unico striscione".
Aperta inchiesta sui saluti romani a Genova, indaga la Dda
pc 16 maggio - Contestazione proPalestina al Salone del Libro di Torino
Alae Al Said al Salone: «A Gaza c’è un genocidio dal 1948».
L'incursione pro Palestina
Momenti di tensione all’ingresso del Salone del Libro. Alcuni attivisti pro Palestina sono riusciti con un calcio a sfondare i lucchetti di un cancello, provando ad introdursi al Lingotto per contestare la conferenza «La cultura dell’odio» di Nathan Greppi. Gli agenti della Digos hanno riportato la calma dopo una carica dei reparti mobili.
Al Campus Einaudi attivisti pro Pal contro la conferenza pro Israele.
Contestata soprattutto la scelta della data, la ricorrenza della Nakba
Un centinaio di attivisti pro Palestina ha contestato lo svolgimento della conferenza «Il manifesto nazionale per il diritto allo studio - per l'università come luogo di dialogo, di democrazia e di contrasto all'antisemitismo», in programma alle 16 al Campus Einaudi di Torino. I manifestanti si