Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
Porto di Genova 8 maggio 2025
E’ da circa una settimana che si sente parlare di un conflitto un po' dimenticato tra l’India e il Pakistan che si contendono alcuni territori in Kashmir, conflitto potenzialmente gravissimo avendo tutti e due gli stati l'atomica..
Per noi portuali genovesi in realtà la guerra in quei territori non era così sconosciuta, visto che le navi della compagnia Bahri che transitavano nel nostro porto - da cui è iniziata la nostra lotta al traffico di armi - avevano più volte trasportato mezzi da guerra tra cui gli elicotteri da combattimento per l'esercito indiano facendo rotta in quei paesi oggi teatro di conflitto.
Tutti i conflitti vengono programmati per tempo, vengono organizzati logisticamente grazie alle compagnie di navigazione che si prestano a questi trasporti marittimi.
Quello che abbiamo imparato in tutti questi anni è che contrastare i traffici di armi è l'unico modo per ottenere qualche risultato.
Certo avere a che fare con grandi multinazionali del mare rendo tutto molto difficile, ma non impossibile...
La corsa agli armamenti europea va nella stessa direzione trascinerà noi tutti in una spirale impossibile da fermare se li lasciamo agire indisturbati.
Prima che sia troppo tardi è necessario fare la nostra parte…
Sciopero internazionale di tutti i porti e di tutti i portuali che vogliono provare a essere quel granello di sabbia che può intralciare la macchina da guerra.
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