La tregua travestita da accordo di pace in Palestina finisce ogni volta che Netanyahu vuole, con la copertura degli Usa di Trump.
Lo Stato sionista di tipo nazista, massacratore e genocida, ha ripreso l'azione militare nei confronti del popolo palestinese a Gaza mentre non si era mai fermata l'azione per annettere
la Cisgiordania con le iniziative violente e aggressive, sostenute dall'esercito, dei coloni nazisionisti d'Israele.
La rottura della tregua dimostra che le speranze riposte dal popolo palestinese e raccolte per stato di necessità dalla resistenza con gli accordi di Sharm el-Sheikh, sono in ogni momento cancellate da chi invece vuole perseguire la via del genocidio e della deportazione del popolo palestinese attraverso accordi che realizzano in realtà gli obiettivi della guerra di aggressione.
Ogni pretesto è buono per il regime sionista, sostenuto dall'imperialismo americano, per riprendere il suo piano genocida, omicida, contrario
ai diritti umani, così come viene segnalato a tutti i livelli dalla Corte penale internazionale.
Quindi il "piano di pace" è parte dell'azione di guerra dell'imperialismo e del sionismo, non vi possono essere dubbi e su questo la resistenza palestinese e il movimento di
solidarietà con la Palestina non hanno altra strada che continuare la lotta a tutti i livelli contro questo piano.
Di conseguenza è necessario nel nostro paese ripartire dal 4 ottobre per ricostruire a livello di movimento e di opinione pubblica di massa, le condizioni per una mobilitazione prolungata,
estesa e più incisiva e che naturalmente colpisca i criminali del nostro paese: il governo Meloni, che è culo e camicia con Trump e Netanyhau, che non riconosce lo stato di Palestina, che non riconosce la Corte penale internazionale e non vede l'ora di mettere all'interno della Striscia di Gaza non solo armi, come ha già fatto finora, ma anche soldati.
Quindi mobilitiamoci a fianco del popolo palestinese contro il regime sionista di Israele e l'imperialismo americano che hanno violato la tregua e hanno dimostrato che le loro affermazioni di pace
sono false, per riprendere forte e chiaro i messaggi “senza giustizia nessuna pace/il piano di Trump non ci piace”, “la resistenza non si può fermare/Palestina libera dal fiume al mare” e per chiamare i proletari, le masse popolari del nostro paese, a riaffermare che “il popolo sa da che parte stare...”.