venerdì 31 ottobre 2025

pc 31 ottobre - La ripresa alla Stellantis di Melfi deve essere a partire dal ridare il lavoro a chi è stato tolto - Slai cobas per il sindacato di classe

“Ridateci il lavoro che ci avete tolto, non siamo carne da macello”

“Ridateci il lavoro che ci avete tolto, non siamo carne da macello”
I lavoratori davanti ai cancelli della Stellantis

Nella giornata in cui a Melfi si celebra la ‘Jeep Compass’, protesta simbolica degli operai dell’Indotto “buttati fuori” in seguito ai processi di internalizzazione delle produzioni. In 90 sono già in presidio dal 13 ottobre davanti a Pmc

Mentre dentro lo stabilimento centrale si festeggia il lancio della nuova Jeep Compass, noi siamo stati buttati sul lastrico e in Cassa integrazione a zero ore”. Parlano per disperazione, sono i lavoratori della Pmc, stamani davanti al cancello c di Stallantis, a Melfi, per far sentire la propria voce, per non finire nell’oblio. Fino allo scorso 7 ottobre realizzavano scocche e operazioni di Lastratura nell’Indotto, per Stellantis. Poi il declino improvviso, la perdita della commessa da parte di Pmc, e infine il baratro. Molti di loro da 30 anni lavoravano nell’area industriale di Melfi, quando la loro azienda ancora si chiamava Iplam, Itca e via dicendo. Sono oltre 90, fino a ottobre 2026 vivranno di Cassa straordinaria a zero ore, poi il vuoto più assoluto.

Protesta operai Pmc ai cancelli di Stellantis

Sono in presidio dal 13 ottobre davanti i cancelli della Pmc e stamani erano davanti la fabbrica principale, Stellantis, mentre si inaugurava ufficialmente la nuova Compass, con cartelli più che

eloquenti. “Non siamo carne da macello”, “Ridateci il lavoro e il salario necessario per poter sopravvivere”. E poi il cartello che li descrive tutti: “Stellantis ha lanciato la nuova Compass a Melfi e ha deciso di lanciare noi sul lastrico?”. E ancora: “Abbiamo sempre vissuto di salario, non di sussidi, ridateci i lavoro che ci avete tolto”. Ecco, inoltre, cosa aggiungono i lavoratori: “La Cassa integrazione a zero ore è l’anticamera del licenziamento. Come è stata internalizzata la produzione, chiediamo che venga internalizzata anche la forza lavoro”. Il riferimento va ai processi avviati già da alcuni anni, da parte della mutinzaionale, che ha voluto portare all’interno dello stabilimento la maggior parte delle produzioni prima realizzate da diverse fabbriche, nel vicino Indotto. Decisione, questa, che sta facendo letteralmente saltare, pezzo per pezzo, un’intera galassia di aziende che campavano con le commesse della multinazionale.Centinaia le famiglie ormai rimaste senza più lavoro. Un processo inarresabile e che fa piangere chi sta rimanendo definitivamente fuori dai processi produttivi targati Stellantis. “Il problema è stato creato da Stellantis e chiediamo proprio a lei di risolverlo.”, chiosavano stamani davanti al cancello c i lavoratori. I quali, inoltre, promettono battaglia e annunciano proteste anche nei prossimi giorni. Segno che la disperazione di esser rimasti “a piedi” non ha affato lasciato il posto alla rassegnazione. 

Di seguito le foto dei lavoratori Pmc davanti ai cancelli di Stellantis, stamani a mezzogiorno.Protesta operai Pmc ai cancelli di Stellantis

Nessun commento:

Posta un commento