venerdì 31 ottobre 2025

pc 31 ottobre - Organizzare la lotta operaia, il problema più importante

Ci occupiamo spesso i volentieri delle fabbriche perché siamo un'organizzazione che lavora per ricostruire il Partito della classe operaia, per raccogliere l’ avanguardia operaia e proletaria nella costruzione di un Partito comunista rivoluzionario, capace di nascere e svilupparsi nel fuoco della rotta di classe in stretto legame con le masse operaie e le masse popolari.

Ma nelle fabbriche la situazione non va in questa direzione.

I piani dei padroni si affermano nelle fabbriche attraverso licenziamenti, riduzione dei salari e peggioramento delle condizioni di lavoro, delle condizioni di salute e sicurezza che incarnano lo sfruttamento capitalistico, l'estorsione del plusvalore degli operai e dei lavoratori a servizio dei profitti che sono il feticcio, la questione da difendere ad ogni costo per i padroni, qualunque siano le condizioni.

Questo avviene nelle grandi, medie, piccole fabbriche, ma è chiaro che nelle grandi fabbriche esiste comunque la forza numerica e spesso di esperienza e di possibilità di lottare contro tutto questo.

E quindi lo scontro nelle grandi fabbriche - che ora ancora non c'è o comunque è sotterraneo e comunque di livello inadeguato - è quello a cui bisogna prestare attenzione, perché se si riesce a riattivare lo scontro nelle fabbriche tutto il movimento operaio e popolare non solo sulle questioni economiche e sociali ma anche sulle grandi questioni politiche trova un punto di riferimento e, in prospettiva, una guida quando la classe operaia si dà un suo Partito.

Nelle fabbriche gli operai sono tuttora disorganizzati, esistono sindacati confederali che sono succubi - per non dire complici - dei piani del padrone, esistono sindacati di base che fanno fatica a radicarsi in esse o comunque in generale lo fanno sulle piccole questioni di cui riescono ad intercettare l'attenzione ma non certo per mettere in discussione il potere dei padroni e il monopolio del sindacalismo borghese e filo patronale all'interno delle fabbriche. Ebbene questo è invece quello che noi vogliamo fare ed è questo l'impegno principale a cui dovrebbero dedicarsi le forze comuniste e rivoluzionarie e le forze autenticamente proletarie, perché se si riusciranno si vedrà subito come si rifletterà nelle dimensioni del movimento di massa e soprattutto del suo carattere di classe, nel suo mettere in discussione non una singola cosa ma tutto il potere della classe dominante.

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