martedì 3 dicembre 2024
pc 3 dicembre - Liliana Segre nega il genocidio dei palestinesi... fornendo un assist ad Israele, all'imperialismo Usa e al governo fascista Meloni. E finalmente qualcuno la attacca
Da Matteo Nucci da Il Manifesto del 3/12
"...è apparso sul Corriere della Sera un articolo di Liliana Segre in cui le argomentazioni per negare la portata genocidaria del massacro di palestinesi sono chiare e semplici, ma talmente poco consistenti che non è possibile far finta di nulla...
Il suo ragionamento è veloce: «Nella drammatica situazione di Gaza non ricorre nessuno dei due caratteri tipici dei principali genocidi generalmente riconosciuti come tali (…) Uno è la pianificazione della eliminazione, almeno nelle intenzioni completa, dell’etnia o del gruppo sociale oggetto della campagna genocidaria, l’altro è l’assenza di un rapporto funzionale con una guerra. Anche i genocidi commessi durante le due guerre mondiali (armeni, ebrei, rom e sinti) non ebbero la guerra né come causa né come scopo, anzi furono eseguiti sottraendo uomini e mezzi allo sforzo bellico».
Ora, rispetto al primo punto, dispiace che la senatrice Segre non sia informata della lunga lista di dichiarazioni che in questi mesi sono state pronunciate dai principali attori del massacro. Non solo all’indomani dei fatti di inizio ottobre 2023, quando l’emozione poteva prevalere sulla ragione, ma in tutti questi quattordici mesi, gli inviti a spazzar via Gaza sono stati chiari. Certo nessuno ha scritto nero su bianco: vogliamo il genocidio. Ma non è certo necessario avere una prova del genere per assicurarsi della natura di frasi come «dimezzeremo la popolazione» ultima delle prese di posizione esplicite, pronunciata pochi giorni fa dal ministro Smotrich.
PIÙ INTERESSANTE però è il secondo punto. Spiega, Segre, che i genocidi non hanno rapporto con la
lunedì 2 dicembre 2024
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pc 2 dicembre - Le mani fasciste del cerchio magico della Meloni sempre più occupano le istituzioni, mentre ampia copertura del ministro degli interni alle provocazioni naziste
Tommaso Foti, dal Msi al Pnrr: chi è il nuovo ministro degli Affari europei dopo Fitto
Nazisti a Varese, lo sfregio al sacrario partigiano e il silenzio del ministro Piantedosi
Può un’organizzazione neonazista continuare nelle sue scorribande e provocazioni in una Repubblica nata dalla Liberazione? Fino a quando si può accettare che un gruppo di fan di Hitler e Mussolini perseveri nello sfregiare la memoria del Paese, le istituzioni e le leggi? Le domande assumono un peso ancora maggiore se questo gruppo è formalmente sotto inchiesta da sette anni per tentata ricostituzione del partito fascista.
Sì, può! se c'è un governo in marcia verso il moderno fascismo al servizio della borghesia imperialista italiana.
pc 2 dicembre - La forte manifestazione per la liberazione di G. I. Abdallah a Parigi di sabato
Georges Abdallah, tes camarades sont là !
pc 2 dicembre - La giornalista pro-palestinese Marine Vlahovic trovata morta a Marsiglia - crimine di matrice sionista all'ombra del legame Macron/Netanyahu
Una voce libera e impegnata ridotta al silenzio
Marine Vlahovic si era affermata come una delle figure giornalistiche più impegnate a favore della Palestina. Rifiutando gli stereotipi mediatici, denunciava regolarmente il trattamento iniquo dei palestinesi nei media occidentali. Il suo impegno andava oltre il giornalismo: inviava attrezzature e medicinali ai suoi colleghi di Gaza e cercava di aiutarli a sfuggire alle violenze.
«Non era solo un’osservatrice. Era una militante per l’umanità, un’amica, una voce coraggiosa», ha
pc 2 dicembre - MILANO: “VERITA’ PER RAMY E FARES” - Due testimoni: "Abbiamo visto tutto, i carabinieri li hanno presi da dietro"
IN 600 ALLA FIACCOLATA IN CORVETTO
Ramy, due testimoni alle Iene: "I carabinieri hanno cancellato dei video"
Durante la puntata andata in onda nella serata di domenica 1 dicembre, la loro versione sull'incidente che è costato la vita a Ramy Elgaml... I testimoni, che dichiarano di non conoscere Ramy, hanno sostenuto che il mezzo su cui viaggiava il ragazzo non sarebbe scivolato, ma sarebbe stato urtato dall’auto delle forze dell’ordine.
“Stavamo tornando da una discoteca. Abbiamo visto tutto, i carabinieri li hanno presi da dietro. Ho cominciato a fare tantissimi video. Un video mi è stato cancellato da un carabiniere. Poi ho fatto tanti altri video e mi sono stati cancellati da altri due carabinieri,” ha raccontato uno dei presunti testimoni oculari.
“Lo avrà fatto accidentalmente, ma allora perché cercare di occultare le prove?” Secondo il gruppo, “i mezzi per sistemare le strade” sarebbero addirittura arrivati “prima dei mezzi di soccorso”.
Tra le testimonianze raccolte, anche quella di Nada, la fidanzata di Ramy. Come numerosi amici del ragazzo, ha negato categoricamente che il giovane fosse un rapinatore. “Lavorava dalle 6 del mattino alle 6 del pomeriggio,” ha detto Nada.
pc 2 dicembre - LUIGI E' LIBERO!
LOTTARE CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA, LE FABBRICHE DI MORTE, AL SERVIZIO DEL SISTEMA DEL CAPITALE NON E' REATO!
L'udienza del riesame tenutasi stamattina ha avuto esito nell'immediata scarcerazione di Luigi, dopo 8 mesi di alta sicurezza nel carcere di Alessandria. Il tribunale ha disposto per lui liberazione immediata con obbligo di firma e obbligo di dimora nel comune di Palermo, dove farà ritorno a breve!
Terminano qui otto mesi di ingiusta detenzione con accuse spropositate per il pompiere palermitano, accusato di aver protestato contro il colosso degli armamenti Leonardo. Mesi in cui la solidarietà e le iniziative contro la guerra e l'invio di armi da parte dello stato italiano si sono moltiplicate in tutta Italia e oltre, nonostante la censura della posta e la lontananza da casa.
Il processo proseguirà con l'udienza del 20 dicembre. Un processo che adesso potremo affrontare con ancora più coraggio e determinazione.
Libertà per chi lotta contro la guerra! ANTUDO
pc 2 dicembre - Non più calci ma pugni, la digos si arrampica sugli specchi nell'accusa contro Tiziano. Info a cura di SRP
Report dal presidio a Piazzale Clodio: Aggiornato al 10 dicembre alle ore 13 il processo contro Tiziano Lovisolo, arrestato durante la manifestazione del 5 ottobre.
L'udienza si è aperta con la richiesta, da parte della difesa, di accedere al rito abbreviato previa acquisizione della perizia di parte sui video analizzati dalla stessa, in particolare su quello della contro-inchiesta realizzata da Index, ong indipendente con base in Francia, che dimostrano inequivocabilmente che, nel tentativo di divincolarsi, Tiziano non ha sferrato calci contro nessuno.
A fronte di ciò la digos ha cambiato versione, affermando che non calci ma pugni
pc 2 dicembre - La crisi dell'auto - Wolkswagen, via agli scioperi in tutte le fabbriche tedesche
In Italia dopo la grande manifestazione di Roma oltre 20 operai in piazza poi più niente
Wolkswagen, via agli scioperi in tutte le fabbriche tedesche: “Sarà la battaglia più dura”
di Cenzio Di ZanniDal 2 dicembre primo stop “di avvertimento” dei lavoratori. Il confronto azienda-sindacati per evitare la chiusura di tre stabilimenti in Germania si è concluso con una fumata nera. E il leader degli operai iscritti a IgMetall annuncia un’astensione senza precedenti. A rischio migliaia di posti.
domenica 1 dicembre 2024
pc 1 dicembre - Dal fiume al mare Palestina libera - un fiume e un mare di manifestanti a Roma
Nei prossimi due giorni proletari comunisti pubblicherà foto e commenti della grande manifestazione di Roma
E' previsto uno speciale ad essa dedicata in ORE 12 Controinformazione rossoperaia
pc 1 dicembre - Con la resistenza palestinese "senza se e senza ma"! Contro l'imperialismo, il nostro imperialismo e il governo fascista Meloni - Fronte unito nella chiarezza
alla grande manifestazione del 30 novembre a Roma