BRESCIA: CONTINUA L’ASSEMBLEA PERMANENTE DEI 100 OPERAI E OPERAIE DELLA STANADYNE DOPO L’ANNUNCIO DI LIQUIDAZIONE
Prosegue l’assemblea permanente dei 100 operai e operaie della Stanadyne di Castenedolo, Brescia, contro i licenziamenti.
E’ la terza azienda nel Bresciano in pochi giorni ad annunciare in modo unilaterale la chiusura, mettendo a rischio lavoro, reddito e prospettive di vita di centinaia di lavoratori e lavoratrici.
Dopo l’impresa tessile Filartex di Palazzolo sull’Oglio, che ha lasciato a casa 63 dipendenti e la Prandelli di Lumezzane – produzione di tubi – che ha licenziato 52 persone, mercoledì 4 dicembre è toccato al settore automotive, già in preda a una crisi continentale, con sullo sfondo le dimissioni da Stellantis dell’ex numero uno, Tavares.
All’annuncio della liquidazione, il centinaio di lavoratrici e lavoratori della Stanadyne di Castenedolo hanno bloccato l’ingresso dello stabilimento e dichiarato l’assemblea permanente.
Il gruppo statunitense ha annunciato la messa in liquidazione della filiale bresciana nonostante la produzione degli iniettori per motori, che produce l’azienda di Castenedolo, non stia subendo lo stesso livello di calo della domanda come la crisi del comparto automotive. Tanto che i vertici dell’azienda, pochi mesi fa, avevano rassicurato i lavoratori che lo stabilimento bresciano non avrebbe chiuso.
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