Gravissimo atto della Commissione che cambia le regole in corso d’opera: a pagare saranno i “veri” pendolari!
Con un atto spregiudicato e tutto politico la Commissione di Garanzia ha deciso che anche lo sciopero del 23 febbraio – convocato secondo le norme previste dal paragrafo 4.2.4 della legge 146/90 – dovrà sottostare all’osservanza delle illegittime fasce di garanzia nei giorni festivi per il trasporto regionale, deliberate con regolamentazione provvisoria.
Siamo davanti a un fatto di enorme gravità: la Commissione, sostenendo di fatto l’azienda, non solo viene meno al suo ruolo di “arbitro”, ma attacca ferocemente il diritto di sciopero.
Abbiamo sostenuto otto scioperi durante i quali la Commissione di Garanzia ha provato in ogni modo a
fermarci reinterpretando le regole secondo necessità. Non è riuscita però nemmeno a rallentarci!Su richiesta dell’azienda, quindi è entrata a gamba tesa; ha cambiato le regole a partita in corso inventandosene direttamente una nuova.
Lo diciamo chiaramente: noi a questo gioco sporco non ci stiamo!
Non accetteremo che si disponga unilateralmente del diritto di sciopero al fine di neutralizzarne l’efficacia o renderne impossibile l’utilizzo, anziché di dare risposte alle richieste che avanziamo da tempo. Se le regole del gioco cambiano, cambieremo gioco!
In queste ore USB, in accordo con l’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha revocato lo sciopero del 22-23 febbraio, per indirlo in giorno feriale, nella prima data utile. Proprio perché queste delibere della Commissione verranno impugnate, sarebbe dannoso per la nostra lotta mantenere uno sciopero che assecondi regole illegittime.
Nel corso di questo anno e mezzo di lotta abbiamo cercato, per senso di responsabilità, di danneggiare il meno possibile lavoratori e studenti con scioperi indetti la domenica.
Tuttavia, vista la gravità di quanto sta accadendo, saremo costretti a proclamare i nostri futuri scioperi in giorni feriali, seguendo le poche regole rimaste invariate.
Ogni disagio sarà imputabile unicamente alla Commissione di Garanzia e all’azienda.
Continueremo, a testa alta, la nostra battaglia per un rinnovo contrattuale che metta al centro SALUTE e SICUREZZA nostra e di coloro che si muovono con noi.
19/02/2025
Assemblea Nazionale PdM/Pd
Nessun commento:
Posta un commento