proletari comunisti/PCm Italia
Roma 5 ottobre
2018 COMUNICATO STAMPA
RAZZISMO ANTI ROM A “VIVA
L'ITALIA”
ADESSO BASTA: INTERVENGA AGICOM
il 4 ottobre, il programma televisivo
“Viva
l'Italia”, condotta da Gerardo Greco, su
Rete4 e prodotta da Mediaset Spa, ha dedicato un'ora del suo programma alla
questione: “campi Rom, è
emergenza?”: servizi, interviste, immagini,
dibattiti in studio, collegamenti con un unico denominatore comune. Nella
trasmissione si è continuato a rivolgersi con termini spregevoli e falsificanti
verso la principale minoranza etnica dell'Unione Europea:
“zingari”, “nomadi”. Una “moda” tutta
italiana.
Da Via Bofandini Milano, a Roma in
Via Salviati, Salone, Candoni, Togliatti fino a Barriera Torino: presenti in
collegamento Francesco Facchinetti e Maria Giordano ed in studio lo Psichiatra
Paolo Crepet, Maria Garofalo di Potere al Popolo, Francesca Barra, Pierluigi
Diaco, per parlare di “Rom”.
....tutto l'impianto della trasmissione che risulta fortemente discriminante.
Nelle dirette, ai cittadini di
etnia Rom, intervistati nei campi, non è concesso neanche di ascoltare quanto si dice in studio: è l'inviato che rivolge domande a raffica. Non è mai concessa diritto di replica. In studio non sono presenti rappresentanti delle etnie Rom Sinti
etnia Rom, intervistati nei campi, non è concesso neanche di ascoltare quanto si dice in studio: è l'inviato che rivolge domande a raffica. Non è mai concessa diritto di replica. In studio non sono presenti rappresentanti delle etnie Rom Sinti
Eppure lo Stato Italiano ha firmato
Accordi Strutturali con l'Unione Europea riconoscendo che i dodici milioni di
cittadini appartenenti a questa minoranza vivono, da decenni, in una condizione
di emarginazione, segregazione razziale, esclusione sociale. Accordi surrogati
dalla stanziamento di sette miliardi di euro, stanziati dalla Commissione
Europea, per il periodo 2014- 2020, per l'inclusione, per politiche sociali di
accesso a casa, lavoro, scuola, salute.
I rom sinti continuano a vivere, in Italia,
in condizioni di fortissima povertà, isolati nei famigerati
“campi”. Il denaro è spartito nel nulla. Le
denunce portate da tempo alla Magistratura Inquirente, le inchieste sulla
autentiche truffe e frodi, subita da RSC, stentano a decollare. Nessun media ne
parla.
I
dibattiti ed i programmi televisivi sulla “questione
Rom”
non possono più essere a senso unico. Assistiamo ad un autentico e frenetico
tiro a segno, non c'è possibilità di difesa. In questa tv non c'è democrazia,
non c'è dibattito autentico, non c'è ne vera informazione ne diffusione di
conoscenza.
Da
anni, nella preparazione di queste trasmissioni, riceviamo telefonate dalle
redazione, da giornalisti ed inviati. Ci chiedono notizie, di mettere in
contatto, di accompagnare nei diversi luoghi le telecamere delle emittenti
televisive, ma quando iniziano i programmi, le nostre voci spariscono, la
nostra testimonianza non viene mai riportata. Questa non è informazione ma
l'esatto contrario: così si alimenta soltanto pregiudizio, elemento scatenante
del razzismo e dell'odio.
Dell'evidente
discriminazione razziale contro RSC, ieri sera, se né accorto anche lo
Psichiatra Crepet. Dopo l'intervista raccolta dalla giornalista Flaviana Scisci
a Camelia, la zia di Cirasela, una piccolissima bambina di appena un anno e
mezzo, colpita alla schiena, da un proiettile sparato da un ex impiegato del
Senato, soltanto due mesi fa. Una bambina che ha rischiato di rimanere
paralizzata a vita. Appena è uscita dall'ospedale, il giorno dopo, il Sindaco
Virginia Raggi ha distrutto la sua precaria abitazione dove viveva con il padre
e la madre senza offrirle nessuna alternativa.
Durante
il suo intervento è stato interrotto ed in studio si è affermato che il
criminale che ha colpito Cirasela, sparandole da una finestra
“è
stato provocato”.
Crepet ha replicato denunciando: “provocato
da una bambina? Siamo a Goebbels, vogliamo andare oltre? Oltre
Goebbels”.
Paul Joseph Goebbels era alto Gerarca Nazista, Ministro, responsabile della
propaganda hitleriana.
Associazione
Nazione Rom si è rivolta all'Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni a cui
è affidato il compito di assicurare e tutelare il pluralismo e le libertà
fondamentali dei cittadini nei mezzi di comunicazione. Con lettera inviata al
Presidente Angelo Cardani è stata richiesto intervento sanzionatorio su Rete4
con ripristino di condizioni di par condicio e rispetto
umano.
Si
specifica che la denuncia da noi presentata è rivolta contro i vertici di
Mediaset Spa e contro l'impianto generale della trasmissione e non contro
gli inviati: in particolare preme segnalare l'assoluta correttezza ed umanità
dell'inviata Flaviana Scisci che nella sua intervista a Camelia, la zia di
Cirasela, ha raccontato con obiettività e veriticità quanto successo ed in atto
in Via Togliatti a Roma Capitale.
E' soltanto altamente drammatico
constatare come una piccolissima bambina di etnia Rom, è stata sgomberata dalla
sua umile abitazione, insieme alla sua famiglia, al padre ed alla madre dal
Sindaco Virginia Raggi, il giorno dopo le sue dimissioni dall'ospedale. Un
intervento di totale disprezzo dei diritti fondamentali dell'uomo da parte
dell'Amministrazione Capitolina.
Vogliamo ricordare, come, sulla
vicenda di Cirasela, è intervenuto direttamente il Capo dello Stato Sergio
Mattarella, affermando: “no al far-west, la barbarie susciti
indignazione" ed ancora «appaiono segni astiosi, toni da rissa che
rischiano di seminare nella società i bacilli della divisione, del pregiudizio,
della preconcetta ostilità che puntano a sottoporre i nostri concittadini a
tensione continua. Sta a chi opera nelle istituzioni politiche ma anche a chi
opera nel giornalismo a non farsi contagiare da questo virus ma contrastarlo,
farne percepire a tutti i cittadini il grave danno che ne deriva per la
convivenza e per ciascuno”.
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