Ma non è solo questo “dare avere”
in perdita che la manovra contiene, c’è tutto il resto che è un
grave attacco alle condizioni di vita delle masse popolari.
Innanzitutto i cosiddetti “tagli”.
Presentati come sprechi e spese improduttive, poi si finisce sempre
per tagliare la “madre” di tutti i tagli, la sanità.
I medici hanno annunciato uno sciopero
e, dentro una situazione quasi impossibile di carenza di ospedali,
strutture sanitarie, assistenza e personale, esplosione del
precariato, questa manovra invece di rimediare queste cose le
peggiora con il silenzio/assenso verso tutti i tagli realizzati dai
precedenti governi.
Così come, mentre in parlamento si
discuterà la cosiddetta “manovra”, aumenteranno a dismisura
ancora una volta le tariffe della luce e dell’acqua che stanno
mangiando i nostri salari come topi famelici. Quindi il popolo si
troverà intanto da fine ottobre più povero e poi con la traduzione
della manovra nella nuova finanziaria, al giochetto che intanto i
soldi veri li dai mentre i soldi che devi avere sono virtuali, o come
i “buoni sconto” nei entri commerciali.
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