RIACE (Reggio Calabria) -
Almeno tremila persone hanno invaso da questa mattina Riace per
manifestare la propria solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco del borgo
dell'alta locride divenuto simbolo mondiale dell'accoglienza e finito martedì scorso agli arresti domiciliari
per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio.
Dalla sua casa, una palazzina gialla nella parte alta del paese, la
piazza del municipio non si vede. Ma fino alle sue finestre arrivano le
urla dei manifestanti che dal concentramento gridano "Riace non si
arresta, lucano non si arresta". E nel pomeriggio il sindaco si fa
vedere e saluta la folla con il pugno chiuso.Anche quando il serpentone di persone scende giù, fino al piazzale del
cimitero per dare il via al corteo, gli slogan sono così forti da
arrivare fino in paese. "Mimmo libero" gridano i manifestanti. Poi
"Siamo tutti clandestini". E anche fuorilegge come il sindaco che
rispetta la Costituzione più di tanti che "rispettano le regole" dice
una manifestante arrivata da Napoli.
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