NEI GIORNI SCORSI UN’ALTRA DONNA E’ STATA BARBARAMENTE UCCISA NEL SILENZIO DEL GOVERNO FASCIO-POPULISTA LEGA/M5S E DEL MINISTRO DELL’INTERNO SALVINI INTENTI NELLA CROCIATA ANTIIMMIGRATI, RAZZISTA/XENOFOBA E NELLA REPRESSIONE DELLE LOTTE SOCIALI
Si tratta di Loredana Lo Piano, 47 anni,infermiera di Avola (SR), massacrata sull’uscio di casa con diverse coltellate al collo e alla nuca, dall’ex fidanzato della figlia 17enne, un giovane italiano che non aveva digerito di essere stato lasciato.
Come si può ben vedere, la strage delle donne continua come se nulla fosse, tanto che sono già 68 le vittime dall’inizio dell’anno, di cui 7 nel solo mese di settembre: 6 settembre, Paola Bosa, operaia di 56 anni,della provincia di Vicenza, impiccata dal marito; 7 settembre, Tanja Dugalic, 32 anni, di Lonigo (VC), uccisa a colpi di pistola dal marito; 15 settembre, Angela Ferrara, 30 anni di Cersosimo (PZ), ammazzata dal marito che voleva lasciare; 16 settembre, Maria Grazia Innocenti, 81 anni, uccisa dal marito, che poi si è suicidato; 19 settembre, Elide Valentini, 85 anni, di Sassuolo (MO), soffocata nel sonno dal proprio figlio; 24 settembre, Alessandra Riffeser, 34 anni, di Merano (BZ), massacrata con numerose coltellate dal proprio consorte; 27 settembre, Loredana Lo Piano.
E come sempre, teatro di tutto questo orrore è principalmente il tanto osannato “focolare domestico”,
dove mariti, compagni,fidanzati, ex, figli, parenti etc., nella maggior parte dei casi italiani “brava gente”, fanno scempio delle donne.
Ma in merito a ciò, non una sola parola da parte del nuovo governo fascio-populista e dal ministro dell’interno Salvini che,invece, unitamente al ministro leghista della famiglia- Lorenzo Fontana- ha avuto la spudoratezza di santificare la famiglia e di esortare le donne italiane a sfornare più figli in concorrenza con le immigrate, in nome del “bisogno della nazione e della razza”, all’insegna del motto di mussoliniana memoria: “Dio-Patria-Famiglia.
In pratica, il nuovo esecutivo - che più che gialloverde andrebbe chiamato “nero”- nel cercare di ingraziarsi la Chiesa, alimenta ulteriormente il clima maschilista, oscurantista, oppressivo verso le donne, che si vogliono riportare indietro, in un moderno medioevo, per inchiodarle al ruolo di mere incubatrici e di “angeli del focolare domestico”, al servizio del regime nazifascista che Salvini aspira ad instaurare.
E non è di certo un caso che sia aumentata anche la repressione verso le donne che si oppongono e lottano contro tutto questo. Due recenti esempi sono il caso della compagna MFPR di Palermo -Cettina- maltrattata, ammanettata e portata in questura dalla Digos, come fosse una criminale, solo per avere volantinato - durante la manifestazione- del Gay Pride, un documento di denuncia contro il governo fascio-populista Lega/M5S, nonché quello dell’insegnante del liceo scientifico “Filolaio” di Crotone, attaccata ufficialmente da Salvini - che le ha intimato di non fare la militante politica in classe e di cambiare mestiere- giacché aveva assegnato, legittimamente, un tema dove si mette in luce il ritorno del razzismo e l’accostamento del decreto sicurezza alle leggi razziali del 1938.
Del resto, non dimentichiamo che questo tipo di attacco da parte del leader della Lega non è affatto una novità: negli anni passati, ed esattamente nel 2015, durante un comizio della Lega Nord, Salvini ha urlato che gli insegnanti che fanno cantare ai loro alunni “bandiera rossa” andrebbero licenziati in tronco.
Noi donne/ lavoratrici in lotta per i diritti, la libertà di genere e la trasformazione radicale di questo sistema che ancor più sulle donne mostra tutta la sua barbarie, di cui soprattutto violenza e femminicidi sono netta dimostrazione, oggi e sempre, a Salvini e ai suoi accoliti rispondiamo che la REPRESSIONE CON CI FA PAURA E CHE FASCISMO E MODERNO MEDIOEVO NON PASSERANNO, PERCHE’ COME CI INSEGNA LA RESISTENZA,ALLA QUALE HANNO DATO VITA IN MANIERA DETERMINANTE ANCHE DECINA DI MIGLIAIA DI DONNE,GLI UNICI FASCISTI “BUONI” SONO SOLO QUELLI APPESI A TESTA IN GIU’!!!
Lavoratrici SLAI Cobas sc Policlinico
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