giovedì 11 gennaio 2024

pc 11 gennaio - SABATO 13 GENNAIO MILANO. PER UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO

 estratti

FERMIAMO IL GENOCIDIO E LA PULIZIA ETNICA IN PALESTINA

SABATO 13 GENNAIO ore 15,00 Largo Cairoli 

ancora in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

14° sabato di mobilitazione contro il GENOCIDIO e la PULIZIA ETNICA in Palestina! 

Questo è il quattordicesimo appello alla partecipazione che facciamo girare in vista delle iniziative in sostegno del popolo palestinese e ci scusiamo delle possibili inevitabili ripetizioni ma, ogni volta, lasciamo che la nostra enorme rabbia trovi nuove parole per denunciare ed opporsi alla volontà sionista di GENOCIDIO del popolo palestinese...

In questo momento però, proprio mentre scriviamo, sta salendo il crudo conteggio del numero delle vittime a Gaza e in Cisgiordania che arriveranno purtroppo prestissimo ad un numero 10 volte superiore (30.000) nel caso non si fosse già raggiunto nel calcolo ad

ora impossibile dei corpi straziati ancora sotto le macerie delle bombe sioniste.

Con la miserabile complicità di governi servi e nel silenzio di un mondo asservito al profitto e agli interessi dell'imperialismo.

Ma il massacro della popolazione civile dilaniata dalle bombe israeliane-sioniste di Gaza definisce un nuovo concetto di umanità.

Sabato scorso alla fine del corteo, una ragazza Palestinese dal palco invitava la comunità mondiale a stracciare ogni convenzione e ogni trattato sul rispetto della vita umana.

Perché è la disumanità ad essere regola e legge in Palestina.

Perché ogni governo mondiale si è sostanzialmente inginocchiato davanti all'imperialismo u.s.a. e al suo alleato israele che sta applicando la STRATEGIA NAZISTA DEL GENOCIDIO del popolo Palestinese.

Un GENOCIDIO scientificamente pianificato a Gaza insieme alla PULIZIA ETNICA nei territori occupati in Cisgiordania ad opera dei coloni protetti militarmente dall'esercito occupante

Un GENOCIDIO reso possibile dalla presenza militare u.s.a., ormai forza belligerante attiva per l'impegno profuso nella copertura politica e militare degli assassini sionisti nello scacchiere mediorientale.

Ma proviamo ora a ragionare su quanto sta emergendo in questi ultimi giorni.

.....stanno uscendo voci di un piano di costruzione israeliano di un secondo canale che dal Mar Rosso possa passare per una Gaza senza più Palestinesi.

Un canale intitolato al terrorista "Ben Gurion", primo ministro israeliano fieramente sionista dal 1948 al 1953.

gaza

foto canale ben gurion

Una via marittima di passaggio aperta ai traffici mondiali che possa togliere al canale di Suez, e di conseguenza all' Egitto, vantaggi economici e peso politico, così che israele possa acquistare sempre più importanza dal punto di vista del commercio e dell'economia mondiale.

... l'espansionismo sionista troverebbe una nuova via commerciale con la quale espandersi magari implementando l'estrazione di gas dai giacimenti al largo di Gaza, rubate ai Palestinesi, insieme alle grandi multinazionali petrolifere e del gas dell' alleato u.s.a.

In occasione della giornata di azione globale per la Palestina giriamo la piattaforma delle associazioni e comunità palestinesi in Italia che supportiamo e condividiamo. 

CHIEDIAMO:

  • La cessazione immediata del genocidio indiscriminato in atto a Gaza e in Palestina.
  • Di spezzare l’assedio imposto a Gaza, consentendo l’ingresso immediato degli aiuti umanitari e sanitari.
  • Il rispetto delle risoluzioni ONU per il diritto all’autodeterminazione e il diritto al ritorno per i profughi palestinesi.
  • La liberazione di tutti i detenuti palestinesi nelle carceri sioniste.
  • Ai media di porre fine alla narrativa totalmente appiattita sulla propaganda sionista.
  • Al Governo italiano, di sanzionare il progetto criminale sionista, cioè di interrompere le relazioni politiche, economiche e militari che intrattiene con l’entità “d’Israele”, le sue aziende e le multinazionali che fanno affari con l’’apartheid e sulla pelle dei Palestinesi.

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