mercoledì 30 aprile 2025

pc 1 maggio - 1° Maggio Proletario e Internazionalista - Dichiarazione congiunta di partiti e organizzazioni comuniste marxiste-leniniste-maoiste

1° MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA

Contro la guerra imperialista, la reazione, il fascismo, la repressione, la miseria e l’oppressione Proletari e popoli oppressi del mondo uniamoci!

Non abbiamo da perdere se non le nostre catene e abbiamo un mondo da conquistare!

Scendiamo in piazza il 1° Maggio, nella giornata internazionale di lotta della classe operaia e dei popoli oppressi che si tiene quest’anno in un contesto di crescenti contraddizioni del sistema imperialista, crescente repressione; a cui si oppone una crescente resistenza dei proletari e dei popoli.

I feroci attacchi dell’imperialismo, dei loro Stati e loro governi su proletari e masse rappresentano lo scaricamento su proletari e masse della crisi generale che si approfondisce.

Tutti gli Stati e i governi imperialisti stanno aumentando a dismisura le spese militari e dicono esplicitamente che bisogna prepararsi alla guerra.

Le potenze imperialiste Usa/Nato/UE si dotano di armamenti sempre più moderni e devastanti e prevedono l’uso di armi nucleari; rafforzano gli eserciti, militarizzano i territori, sviluppano l’economia di guerra.

L’imperialismo russo e il socialimperialismo cinese sono dal lato obiettivo di questa offensiva e dall’altro cavalcano la crisi dell’imperialismo Usa/Nato/UE per preparare un nuovo assetto globale ad essi più favorevole.

La guerra imperialista è originata dalla crisi economica mondiale del sistema capitalista imperialista che esige una nuova spartizione del mondo.

L’invasione russa dell’Ucraina, il genocidio in corso in Palestina da parte dello Stato sionista di Israele, gli attacchi al Libano, allo Yemen, alla Siria, l’occupazione del Kurdistan e i massacri del popolo curdo da parte dello Stato fascista turco, i preparativi degli Usa di attaccare e accerchiare la Cina attraverso le Filippine con l'alleanze nell’Indo Pacifico sono aspetti della marcia verso la guerra di ripartizione nel mondo

Vi si oppone l’azione della Cina nell’arena economica mondiale, l’invasione dell'Ucraina da parte della Russia e l'allineamento progressivo di altri paesi nel mondo i cui regimi reazionari che aspirano a diventare e convertirsi come gendarmi nelle loro aree dentro il sistema imperialista, dalla Turchia, all’India, al Brasile, ecc.

La guerra e il riarmo vengono scaricati sui proletari e le masse popolari con il carovita, la disoccupazione, la precarietà, il taglio delle spese sociali, l’attacco ai diritti e alle lotte dei proletari e delle masse popolari. I capitalisti intensificano lo sfruttamento e trasformano sempre più i proletari e i settori più sfruttati di essi in schiavi moderni al servizio del profitto.

Nei paesi oppressi dall’imperialismo si aggravano la miseria, l’oppressione dei popoli che pagano anche la crisi climatica ambientale mondiale e gli effetti dei disastri naturali.

Gli Stati e i governi imperialisti mentre preparano la guerra all’esterno avanzano all’interno la tendenza al moderno fascismo combinata con la crisi dell’imperialismo e la tendenza alla guerra imperialista mondiale che trovano oggi nella presidenza Trump e nella frazione della classe dominante della borghesia imperialista che ha preso il potere negli Usa un punto di riferimento, riducendo e cancellando la vestigia della stessa democrazia borghese, attaccando le libertà democratiche e riempendo le carceri, istaurando forme di governo sempre più di stampo dittatoriale, dentro cui avanzano i partiti fascisti e il moderno fascismo, a seconda delle caratteristiche dei diversi paesi.

Vengono attaccati i diritti delle donne e la libertà di pensiero, viene fomentato odio, sciovinismo e nazionalismo vengono per colpire la resistenza popolare, dividere i proletari e le masse, al servizio del dominio delle classi dominanti e dei loro servi. Viene intensificato il razzismo con attacchi in tutte le forme ai immigrati, dalle morti in mare ai campi di concentramento, allo sfruttamento schiavistico alle espulsioni e deportazioni. Aumenta il monopolio dei mezzi di comunicazione vecchi e nuovi nelle mani di oligarchie tecnologiche che realizzano immensi profitti, sempre di più si vuole imporre la cultura oscurantista nelle scuole e università.

In tutto il mondo i proletari e i popoli si stanno ribellando e resistendo contro l’imperialismo, il fascismo, il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

All’interno dei paesi imperialisti e capitalisti lavoratori realizzano scioperi generali, come in Grecia; bloccano navi che trasportano armi da guerra, vedi Italia, Grecia ecc. I giovani riempiono le piazze contro fascismo e razzismo.

La nuova presidenza fascio-imperialista americana di Trump con il braccio operativo sionista Netanyahu ha lanciato un piano di “soluzione finale”, di genocidio e deportazione contro il popolo palestinese. Contro di esso si sviluppa l’eroica resistenza del popolo palestinese, delle sue organizzazioni che anche con l’azione del 7 ottobre hanno riportato al centro del mondo l’obiettivo di una Palestina libera e di uno Stato palestinese “dal fiume al mare”. La lotta del popolo palestinese alimenta il risveglio per tutte le masse arabe per una lotta di liberazione dai regimi arabi complici del sionismo e comunque asserviti all’imperialismo.

La solidarietà internazionalista col popolo palestinese è una grande bandiera che chiama i popoli alla lotta contro l’imperialismo. In Turchia studenti, donne, lavoratori, masse oppresse si oppongono al regime fascista di Erdogan, mettendolo sempre più in crisi.

In vari paesi oppressi, dall’America Latina all’Asia, dall’Africa al Medio Oriente, avanzano proteste e rivolte popolari che domandano l’intensificazione della battaglia rivoluzionaria verso rivoluzioni di Nuova democrazia in marcia per il socialismo. In prima linea in queste lotte vi sono donne guerrigliere, lavoratrici, organizzazioni femminili rivoluzionarie che alimentano il fuoco della resistenza e la lotta necessaria della liberazione delle donne unita alla lotta di classe.

In tanti paesi i giovani si stanno ribellando e sono la prima linea della opposizione che domanda e ricerca la via della rivoluzione.

Nel contesto delle lotte rivoluzionarie e antimperialiste nel mondo le guerre popolari guidate dalle forze marxiste-leniniste-maoiste, in particolare in India e nelle Filippine, ispirano e indicano al proletariato internazionale e ai popoli oppressi del mondo la via di una vera liberazione dall’imperialismo, che richiede l’abbandono di ogni forma di revisionismo e riformismo, così come ogni forma di liquidazionismo e disfattismo, per affermare che l’unica vera alternativa alla barbaria capitalista e imperialista è la rivoluzione proletaria e la sola soluzione è il socialismo. Denunciamo e mobilitiamo tutte le forze possibili contro la Operazione Kagar del regime reazionario indiano di Modi contro il Partito Comunista dell'India (Maoista) e le lotte delle masse sfruttate, Adivasi e le nazionalità oppresse che lottano per la liberazione e la dignità.

Il sostegno alle guerre di popolo di lunga durata è un dovere e un compito fondamentale dei partiti e organizzazioni comuniste rivoluzionarie nel mondo

Il proletariato è il più grande esercito che esiste, se gli sfruttati e oppressi si uniscono possono porre fine al sistema mondiale capitalista.

Oggi più che mai serve l’unità dei Partiti e Organizzazioni comuniste nel mondo basata sui grandi insegnamenti del marxismo-leninismo-maoismo che sviluppino sempre più nel fuoco della lotta di classe, il loro essere reparto avanzato della classe operaia, nucleo dirigente di tutto il proletariato e il popolo, promotori e elemento centrale della costruzione di un fronte unico rivoluzionario contro l’imperialismo, il fascismo, lo sfruttamento e l’oppressione.

L’internazionalismo proletario domanda la marcia per avanzare attraverso l’unità e la lotta per una nuova Internazionale Comunista. In questo 1° Maggio è necessario far avanzare questa tendenza e affermarla nelle fila del proletariato e dei popoli oppressi impegnati nella lotta rivoluzionaria.

IN QUESTO 1° MAGGIO ALZIAMO SEMPRE PIU’ ALTA LA BANDIERA ROSSA DELLA RIVOLUZIONE !

Fermiamo la guerra imperialista, trasformiamola dove essa si sviluppa e scoppia in guerra rivoluzionaria per il potere proletario!

Morte al fascismo in tutte le sue forme!

Palestina libera dal fiume al mare!

Morte all'imperialismo, il futuro è del socialismo e comunismo!

 

Comitato Costruzione Partito Comunista Maoista di Galizia

Comitato Comunista Maoista Brasile

Partito Comunista dell'India (Maoista)*

Partito Comunista (Maoista) dell'Afghanistan

Partito Comunista maoista - Italia

Partito Comunista marxista-leninista dell'Australia

Partito Comunista Marxista-Leninista di Turchia

Partito Proletario del PurboBangla - Bangladesh

Partito Rivoluzionario Comunista del Nepal

Unità Comunista -Francia

Unione Operaia Comunista - Colombia**

Unione Studenti Democratici Popolari - Bangla Desh

Via Rossa dell'Iran (Gruppo Maoista)

Partito El Kahedines Tunisia


Firme aperte

altre firme possono arrivare


* problem of comunication ICSPWI

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