venerdì 22 dicembre 2023

pc 22 dicembre - Stellantis - Mirafiori: Come avevamo detto nell'intervento alla fabbrica del 11 dicembre

Dal volantino Slai cobas sc diffuso a Mirafiori: "...La sostanza, oscurata da molti articoli e molte parole a vuoto, nasconde una realtà semplice: i padroni dichiarano profitti e continuano a scaricare sui lavoratori la crisi generale, la guerra commerciale che avviene nel mercato mondiale... Al di là delle promesse, Tavoli e progetti annunciati, Stellantis considera l’Italia una sorta di anello debole del suo sistema multinazionale. La produzione di auto di questo gruppo nel nostro paese è scesa sotto le 500mila unità, e ora è all’8° posizione in Europa, dietro anche quella in Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Da mesi fino ai giorni scorsi, Stellantis, governo e sindacati dicono che vogliono approntare un piano per raddoppiare la produzione in Italia a 1 milione di autovetture. Ma questo piano è ancora solo un proposito e sottoposto a condizioni: che ci sia un sostegno per l’acquisto delle auto elettriche, un intervento sulla normativa “Euro 7” e infine, una riduzione del costo del lavoro “per fronteggiare la concorrenza asiatica e cinese”... mentre Tavares annunciava che Pomigliano continuerà a produrre la Panda, la Meloni incontrando il presidente della Serbia veniva a conoscenza che è in Serbia che sarà prodotta in gran parte la nuova Panda elettrica negli stabilimenti del gruppo di Kragujevac. Inutile dire che la Meloni su questo non ha avuto nulla da dire. Così come da tempo, mentre si chiede a Torino chiarezza sui modelli effettivi da produrre affinchè si abbiano garanzie occupazionali, la Maserati viene messa in vendita con una Immobiliare... "

Pannello nell'intervento a Mirafiori
Da CORRIERE DELLA SERA (TORINO)

Stellantis stoppa la berlina, Maserati in bilico. E ai fornitori: «Abbassate i prezzi del 6%»

La Quattroporte elettrica doveva partire a Mirafiori nel 2024. Venerdì 22 dicembre ultimo giorno di lavoro in Agap, la  fabbrica inaugurata da Sergio Marchionne nel 2013 per lanciare il polo del lusso nel segno del Tridente «Caro fornitore, l’industria automotive sta attraversando una pesante trasformazione. Per sostenere le necessità del business dobbiamo fare un passo in avanti e migliorare le performance nei costi. Perciò ti

chiediamo di gestire in modo efficiente la politica dei costi». Tradotto: un taglio del 6 percento del costo delle forniture di componenti auto...

E si palesa nei giorni in cui è stata ufficializzata la produzione della Nuova Panda non a Mirafiori o Pomigliano, come chiedevano a gran voce istituzioni e i sindacati, ma in Serbia, e a Torino è stato sospeso l’avvio produttivo della Nuova Quattroporte Maserati, la nuova berlina pensata per rilanciare il marchio del Tridente; mentre il marchio Fiat debutta nel nuovo impianto  da 200 milioni di Orano (Algeria) con i modelli 500 e Doblò e la Lancia sarà prodotta in Spagna. La parola d'ordine è ridurre i costi all'osso per non perdere competitività sul mercato dell'elettrico. 

In una nota Stellantis rassicura e mette a tace le voci su una possibile allocazione all'estero di modelli Maserati: «Tutti i nuovi modelli saranno sviluppati, ingegnerizzati e prodotti al 100% in Italia, e adotteranno motori elettrici». Sul fronte della nuova Berlina che avrebbe dovuto partire nel 2024 per debuttare sul mercato nel 2025 l'azienda  precisa che «al momento non ci sono dettagli (sul programma), li condivideremo con i fornitori appena avremo novità».  Sarebbe infatti in corso ragionamenti sul riposizionamento dei marchi di gamma alta del gruppo, nell'ottica di evitare sovrapposizione tra Alfa Romeo e Maserati.

Venerdì è l’ultimo giorno di lavoro alla fabbrica Avvocato Giovanni Agnelli Plant di Grugliasco inaugurata da Sergio Marchionne nel 2013 per far correre la produzione di Maserati, asset di Torino nuovo polo del lusso di Fca. I 40 lavoratori passeranno in servizio il 4 gennaio a Mirafiori dove la produzione di modelli Maserati ha traslocato due anni fa. Ora arrivano a fine ciclo la Ghibli e la Quattroporte. 

La produzione di Maserati a Torino è passata in pochi anni da 50 a 8 mila vetture. Ma per il futuro sono previste in linea le nuove sportive, Granturismo e Grancabrio, prestigiose e forse redditizie ma con volumi bassi, mentre la nuova berlina Quattorte è stata congelata fino a data da destinarsi. Da qui la preoccupazione dell’indotto che assiste a una riduzione dei volumi delle commesse e allo stesso tempo la richiesta di abbassare i prezzi delle commesse dei componenti auto...

"Se oggi siamo alla sera dell'impianto temiamo di arrivare alla notte di Mirafiori — dice Gianni Mannori responsabile Fiom Torino per Mirafiori  —. La sospensione del progetto Berlina di Maserati riduce ancora le prospettive per la grande fabbrica..." 

Stellantis ha comunicato a fine novembre lo stop alla nuova berlina di Mirafiori gettando nello sconforto l’indotto che si trova in difficoltà sul fronte commesse auto, sia per volumi che per prezzi. «l’azienda ha deciso di puntare sull’80% di fornitori da componentisti in paesi low cost», spiega un imprenditore...

La nuova versione della 500e era in programma per il 2027, ma potrebbe slittare  più in avanti, forse al 2030. Un rinvio che preoccupa sia dentro che fuori l’azienda soprattutto in un mercato dove si moltiplicano le utilitarie a basso cost, soprattutto quelle made in China...

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