I vertici G7 - Nato e gli incontri Trump/Putin, Cina/UE ecc. mostrano che siamo entrati nella fase di tutti contro tutti.
Collusione e contesa si alternano giorno dopo giorno - mentre impazzano crisi e guerre commerciali, guerre reazionarie e devastazione territoriale e ambientale.
E' tempo di disordine e esigenza di una nuova ripartizione del mondo.
Per i proletari e masse popolari ci sono miseria, disoccupazione, taglio dei salari e sfruttamento
sotto tutte le latitudini.
Contro tutto questo non c'è altra soluzione che la rivoluzione socialista e di liberazione antimperialista, a seconda del paese.
La guerra imperialista si può fermare solo se avanza la guerra popolare!
Il nemico è ogni imperialismo e innanzitutto il proprio imperialismo.
In ogni paese serve il partito della rivoluzione, il fronte unito proletario e popolare, la forza combattente - l'esercito proletario.
A livello mondiale serve l'unita dei proletari dei paesi imperialisti con i popoli oppressi dall'imperialismo.
Questa unità è possibile innanzitutto se si costruisce l'internazionalismo proletario attraverso l'unità dei partiti proletari di ogni parte del mondo - oggi questo significa unità dei partiti e organizzazioni comunisti marxisti-leninisti-maoisti, che si uniscano in una organizzazione internazionale sulla base dei principi, sulla teoria e l'analisi, sulla linea politica e la pratica.
E' quello che facciamo nel nostro paese e nel mondo.
proletari comunisti/PCm Italia
luglio 2018
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