martedì 17 luglio 2018

pc 17 luglio - Anche la ndrangheta tifa Ronaldo?

Torino, 'ndrangheta nella curva della Juve: condannato il leader di "Italia bianconera"

Quattro anni e 5 mesi a Fabio Germani, per concorso esterno in associazione mafiosa, nel processo d'appello Alto Piemonte

Avrebbe favorito l'inserimento della 'ndrangheta nella curva della Juve. Per questo Fabio Germani, fondatore dell'associazione "Italia Bianconera" è stato condannato questa mattina a 4 anni e 5 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa, nel processo d'appello Alto Piemonte. L'inchiesta, condotta dai pm della Dda piemontese Monica Abbatecola e Paolo Toso, aveva fatto emergere
l'interesse dei boss per ottenere il controllo della curva e del businesse del bagarinaggio. Germani, difeso dall'avvocato Michele Galasso, era stato assolto in primo grado, nonostante la procura ipotizzasse che fosse lui l'elemento di congiunzione tra i Dominello, presunti esponenti della cosca Pesce -Bellocco, e il mondo juventino.

Questa mattina la Corte d'Appello di Torino ha confermato l'impianto accusatorio sostenuto dall'accusa: Saverio Dominello, difeso dall'avvocato Giuseppe Del Sorbo, ha ottenuto una riduzione della pena che passa dai 12 anni a 8 anni e 8 mesi, "Si tratta di un ricalcolo delle pene, ma nessuna accusa è caduta" spiega il legale del presunto boss e padre di Rocco Dominello. Lui, difeso dagli avvocati Stefano Caniglia e Domenico Putrino, secondo i pm entrò in contatto con dirigenti della Juventus, come tifoso bianconero, tentando di fare affari con il bagarinaggio e per questo è stato condannato a 5 anni, contro i 7 del primo grado. Confermata però sia per il padre che per il figlio l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e di tentato omicidio. Assolto invece il fratello di Rocco, Michele, anche lui difeso dall'avvocato Del Sorbo.

LA REPUBBLICA LIGURIA

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