No Tav, conto alla rovescia in Val Susa per il festival Alta Felicità, ma il direttore è agli arresti
Dal 26 al 29 luglio torna a Venaus, in Val di Susa, il Festival Alta felicità, organizzato dal Movimento No Tav e giunto alla terza edizione. Un evento che quest'anno dovrà fare a meno del direttore artistico, nonché uno dei leader storici del centro sociale Askatasuna di Torino, Andrea Bonadonna, arrestato venerdì scorso per gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti il 1° maggio 2017. A Bonadonna, in particolare, il pm Antonio Rinaudo contesta di avere incitato altre persone a resistere alle cariche della polizia.Nonostante l'assenza del direttore, l'evento si farà, anche se la speranza degli organizzatori è che il Tribunale della libertà annulli gli arresti domiciliari e consenta a Bonadonna di partecipare. "Lui e' un professionista capace e la sua presenza è fondamentale - spiega il sindaco di Venaus Nino Durbiano - speriamo di averlo con noi. E' evidente che l'arresto di Andrea si presta a interpretazioni legate alla repressione del dissenso". Poi sul tema centrale del festival, la ferma opposizione alla costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione, il primo cittadino spiega: "Auspichiamo che alla lunga con la nostra tenacia prevalga il buon senso. Tre anni fa il movimento ha proposto l'organizzazione del festival, un evento gratuito dove si discute e si presenta agli altri la filosofia No Tav. Il denaro pubblico va investito in opere utili, la gente ha bisogno d'aiuto e il territorio non è usa e getta, anche perché le ferite di oggi le erediteranno i nostri figli e nipoti". Sulla vicenda Bonadonna è intervenuta anche l'avvocato difensore Valentina Colletta. "Sabato, il giorno dopo l'arresto, Andrea ha sostenuto un lungo interrogatorio di garanzia ed e' stato molto collaborativo. Abbiamo quindi chiesto un'attenuazione della misura cautelare, che gli consentisse di uscire da casa o quantomeno di avere contatti telefonici con gli altri organizzatori e con gli artisti. Il giudice ha respinto la richiesta perche' non si tratterebbe di necessita' primarie. Lunedì abbiamo allora depositato una richiesta di riesame al Tribunale della Libertà, che a giorni fisserà l'udienza".
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