sabato 21 luglio 2018

pc 21 luglio - MIGRANTI - PERCHE' L'ANELLO DEBOLE DELL'IMPERIALISMO DIVENTI ANELLO FORTE DELLA LOTTA PROLETARIA - 3

Lavoriamo perchè la “questione migranti” sia "l'anello debole" dell'imperialismo.
L'imperialismo italiano, l'imperialismo degli altri paesi europei si aggrovigliano nelle loro stesse contraddizioni, sia interimperialiste tra imperialismo italiano e paesi imperialisti europei  sia tra imperialismo e paesi dipendenti, con governi come la Libia, che dice No alle richieste dell'Italia (sconfessando di fatto il “va tutto bene” della bestia Salvini).

Come comunisti, rivoluzionari dobbiamo lavorare e affermare nella lotta un altro punto di vista, anche all'interno del movimento solidale, antirazzista: i migranti possono essere un anello forte della
lotta proletaria e delle masse popolari contro l'imperialismo.

Per questo,
- appoggiamo, partecipiamo dove è possibile, sosteniamo tutte le battaglie, le iniziative, le mobilitazioni di solidarietà per i diritti dei migranti e contro l'azione criminale, razzista del governo i migranti;
- attraverso lo Slai cobas per il sindacato di classe, o costruendo nuovi organismi dei migranti/con i migranti, organizziamo direttamente le lotte dei migranti per il diritto d'accoglienza e il diritto d'asilo per tutti, per la libertà di circolazione, per il lavoro e le condizioni di lavoro, per la casa, ecc. e ogni rivendicazione dei migranti in difesa delle loro condizioni e diritti.
I migranti, quando e dove si autorganizzano e lottano, sono una forza, sono i principali protagonisti della lotta, delle sue tappe, decisioni, contro ogni logica presente anche in parte degli antirazzisti di "lottare per loro". Gli stessi migranti non devono delegare, devono prendere la lotta direttamente nelle loro mani; non  hanno bisogno di "italiani che li proteggono" ma hanno bisogno di antirazzisti, antimperialisti, associazioni, sindacati di base che li sostengano, che stiano al loro fianco, che si mettano in gioco contro lo Stato, il governo, la polizia. La questione migranti non è una questione morale ma questione di lotta di classe, un terreno oggi centrale dell'azione generale del governo fascio-populista per far passare la sua politica di attacco su tutti i fronti e a tutti i proletari e masse popolari;
- nello stesso tempo lavoriamo per elevare la coscienza dello scontro in corso e della battaglia necessaria: oggi la questione migranti è uno dei nodi centrali della contraddizione tra paesi imperialisti e popoli oppressi, una contraddizione che può e deve rivoltarsi contro l'imperialismo e deve trovare l'unità di classe tra proletari, masse popolari dei paesi imperialisti, come l'Italia, e migranti, per trasformare questa contraddizione, sempre più determinante sia nei paesi oppressi che nel ventre della bestia, in lotta rivoluzionaria all'esterno e all'interno delle cittadelle imperialiste.
Per trasformare l'”anello debole” dell'imperialismo in “anello forte” della lotta proletaria.

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