venerdì 27 marzo 2020

pc 27 marzo - Padroni assassini - governo complice - operai morti e a rischio vita - pagherete caro, pagherete tutto!

Silvio Garattini, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche 'Mario Negri': “...I numeri mostruosi della Lombardia come se li spiega?” - “Se nella nostra Regione i numeri sono così alti è anche perchè non hai fermato prima le aziende e comunque anche se avevi deciso di tenerle aperte non hai protetto i lavoratori. Così si sono moltiplicati i contagi”.

Profumo, amministratore delegato della Leonardo, insieme al Presidente De Gennaro (lo storico capo della polizia del G8 di Genova): “condivido la responsabilità di guidare 80mila persone che compongono il settore aereospazio, Difesa e sicurezza... è evidente che aereospazio, Difesa e sicurezza è il cuore tecnologico del paese, esso è imprescindibile per garantire i nostri confini, la sicurezza cybernetica, trasmissioni, comunicazioni, sistemi satellitari. Il cuore può rallentare ma non può fermarsi... Leonardo, in costante raccordo con il Ministero della Difesa – oggi il PD Guerini – ha continuato a garantire l'operatività e il funzionamento dei servizi strategici ed essenziali per il paese: centro spaziale del Fucino..., il nostro security operation centre di Chieti... E' chiaramente un tema non solo industriale ma di sicurezza nazionale... (Se si ferma Leonardo) è in gioco la sopravvivenza di un sistema industriale... è un pilastro della sovranità nazionale”.
In Avio aereo 4500 operai a Rivalta (TO), Brindisi, Pomigliano, Cameri. A Rivalta un lavoratore è risultato positivo, il settore ha ripreso le produzioni lunedì 23. A Pomigliano due operai sono risultati positivi, la fabbrica ha continuato e le misure di sicurezza non sono osservate in particolare in tante micro aziende dell'indotto.

Boccia, capo della Confindustria: “Si vuole cercare il capo espiatorio e Confindustria non ci sta... Le filiere sono trasversali non si possono forzare dentro un codice Ateco... In moltoi settori la domanda è zero e quindi è zero anche l'esigenza di tenere aperti i cancelli. Ma dove c'è domanda devono continuare a produrre...”
Il decreto del governo va incontro alla vostra richiesta di flessibilità?”. “Crediamo che affidare ai prefetti il controllo delle aziende che devono garantire le filiere essenziali sia lo strumento giusto...”
(A proposito se c'è un futuro per i lavoratori in cassintegrazione): “Siamo molto concreti. La cassintegrazione ampliata va benissimo, ma chi è a fatturato zero, prossimo a zero... serve un fondo di garanzia nazionale, ampliato anche a livello europeo... E' l'unico modo per evitare che alla fine di questa crisi le imprese non possano più aprire”
L'intervento dello Stato per sostenere le aziende strategiche che ne pensa?”
In questi giorni i valori di Borsa sono scesi in modo rilevante. Dobbiamo evitare che i gruppi strategici per il Paese passino in mani straniere a prezzi da svendita”.

A Brescia sono morti anche due storici delegati. Bonometti, Confindustria, ha chiesto di lasciare aperto il più possibile.
In questi giorni lavoratori ci raccontavano di dover lavorare senza protezione, senza guanti, senza mascherine, non rispettandi la distanza di sicurezza. Ma quando gli chiedevamo di dirci quale fosse l'azienda per poter intervenire, la risposta era il silenzio, nessun nome per paura di perdere lavoro o salario, quasi fossero ricattati” - Bertoli segretario Fiom Brescia.

Il padrone dei padroni di Bergamo, Bombassei/Brembo con stabilimenti a Bergamo, Brescia, “La Brembo ha chiuso fino al 3 aprile, poi si vedrà... Anche i nostri clienti hanno chiuso gli stabilimenti. Dall'Europa agli Stati Uniti il mercato dell'auto è fermo. Certo le conseguenze per la filiera dell'automotive potrebbero essere gravissime
C'è speranza di una ripartenza veloce?” - “Ho seguito la gestione dell'emergenza in Cina dove abbiamo cinque stabilimenti. Il governo ha prolungato la chiusura delle fabbriche per il Capodanno cinese di due settimane. Poi hanno ricominciato dimostrando che è possibile riprenderenin tempi ragionevoli le attività... Forse si poteva decidere qui a Bergamo il blocco totale una settimana prima”

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