mercoledì 25 marzo 2020

pc 25 marzo - Stato di quarantena o stato di polizia? Se dobbiamo restare a casa, tutti devono avere una casa.

Non abbiamo intenzione di spendere troppe parole, sull'attuale drammatica situazione. Ciò che ci sentiamo di dire è che il vero colpevole di tutte queste morti è da ricercare soprattutto nei tanti tagli alla sanità pubblica, negli investimenti in campo militare e non solo. Volendo fare un esempio un caccia F35 costa quanto 7.113 ventilatori polmonari, quante vite staremmo salvando? Ci viene imposto di barricarci nelle nostre case e di non uscire, viene spontaneo porsi, oggi più di ieri, la domanda "e chi una casa non c'è l'ha?" .

Venerdì 20 Marzo
Via Segneri tentativo di occupazione: Tempestivo l'intervento di polizia e ALER, che hanno atteso l'arrivo della lamiera. Ai due compagni presenti è stata data la giustificazione, che era in atto un furto all'interno dell'immobile. Invece tra di loro parlavano chiaramente di occupazione e di perdita d'acqua. Anche se, non è

stato chiamato nessun idraulico. Subito dopo aver lamierato la porta, la polizia ha portato via la persona in questione. La strategia è chiara, allarmare il vicinato con la finta scusa dei furti, utilizzare la scusa del furto per poter sgomberare nell'immediato. A pagare il prezzo più alto di questa ennesima crisi sono sempre le persone con più difficoltà.

Notte tra Sabato 21 Marzo e Domenica 22 Marzo
Tentativo di occupazione in via Segneri: Subito intervengono due macchine di Italpol (una società nel settore della vigilanza e delle investigazioni). Dopo una rapida ispezione all'interno del cortile, ma in nessuna scala particolare, un compagno si sente chiamare dal balcone perchè il dipendente di Italpool, vedendo la finestra aperta e la luce accesa si sente legittimato, senza fornire nessun tipo di spiegazione, a chiedere se il compagno vivesse lì. Subito dopo il dipende urla all'altro "stanno scappando", non si capisce chi e verso dove. Le due macchine partono all'impazzata. A gran velocità entrano nei cortili adiacenti, fanno un rapido ma rumoroso giro di ricognizione, salendo anche sulle aiuole, fanno retromarcia e si fermano all'ingresso principale di Via Segneri 4. Subito dopo, evidentemente non soddisfatti di non aver trovato nessun "fuggitivo", si vede scendere dall'auto un dipendente, che inizia con una torcia a ispezionare ogni angolo dei cortili e tutte le scale. Con un atteggiamento, a dir poco intimidatorio, paranoico e spaventoso.

Infatti ogni volta che entra in una scala, non solo sbatte la porta con violenza sia per entrare che per uscire ma mette anche la mano sulla pistola facendo chiaramente intendere che era pronto a tirarla fuori. Dopo aver ispezionato ogni angolo e ogni scala, ferocemente, si ferma e fa una bella pisciata all'interno del cortile.
Non solo riteniamo spaventoso questo tipo di atteggiamento, ma pensiamo anche che sia una cosa che riguarda tutti e tutte. Non solo chi vive all'interno dei cortili coinvolti, perchè oggi è accaduto qui ma domani potrebbe accadere altrove. Chiunque fosse sceso in quello sfortunato momento, anche solo per buttare la pattumiera, si sarebbe ritrovo per le scale questo individuo con la torcia, pronto a puntargli una pistola in faccia. L'altro interrogativo che ci siamo subito posti è "Ma se quel tentativo di occupazione fosse avvenuto da parte di una famiglia con dei bambini, se lui li avesse trovati nascosti all'interno di una scala, avrebbe puntato la pistola contro dei bambini?"

Lunedì 23 Marzo ore 18
Nuova occupazione in Via Segneri: Da parte di una donna con tre figli minori, di cui uno ancora neonato. Anche questa volta l'intervento della polizia è stato immediato. Subito la polizia ha fatto uscire di casa la donna con i figli. "Ma gli sgomberi non erano bloccati?" La polizia questa volta non ha menzionato furti, ma ha parlato di violazione di domicilio.

RITENIAMO CHE TUTTI E TUTTE ABBIANO DIRITTO AD AVERE UN TETTO SOPRA LA TESTA
SIAMO SOLIDALI CON TUTTE LE OCCUPAZIONI CHE STANNO AVVENENDO IN QUESTI GIORNI

Se dobbiamo restare a casa, tutti devono avere una casa.
Casa per tutti e tutte, subito!

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