Anche in questo periodo di enorme difficoltà a incontrarsi, a fare la normale diffusione di 'proletari comunisti' nelle fabbriche, tra i lavoratori in lotta, nei quartieri, nelle realtà di movimento, ecc, il giornale comunque doveva arrivare ed è andato nella mani di centinaia e centinaia di persone, che in tante hanno ringraziato, perchè, come ha scritto il compagno di Ancona:
"Se si ascolta bene il fluire e il pulsare della viva materia,
il cadenzare del tempo con i suoi ritmi nello spazio tra terra e cielo,
uno stormir di foglie senti che ti sussurra un vibrante motto:
"ogni sera oscura annuncia l'alba"
Continuiamo a inviarlo e a mandarlo a chi ce lo richiede (basta scrivere a pcro.red@gmail.com).
Tra i vari commenti arrivati riportiamo oggi due: da Palermo e da Ancona.
Sperando che anche ora il giornale comunista possa diventare strumento di organizzazione collettiva.
*****
"Leggendo
questo giornale ho potuto ancora più comprendere, in base anche alla
situazione sanitaria che stiamo vivendo, come abbiamo sempre più
bisogno di unirci per rafforzare la classe operaia che è quella che ogni giorno subisce sempre dai padroni e dai governi attuali e quindi dalle Istituzioni.
Vediamo
come ad esempio a causa di questa epidemia di Coronavirus, molte
persone si sono ritrovate senza lavoro perché si è deciso di
chiudere dopo che l'epidemia si era già diffusa; e gli ospedali si
sono ritrovati in forte disagio per mancanza di apparecchiature,
posti letto, a causa dei pesanti tagli alla sanità...
Ci
vogliono privare della nostra libertà di opinione mentre avanza una
moderna dittatura, un moderno fascismo come scrivete per gli
interessi e profitti di chi è al potere.
Sappiamo
che i lavoratori rischiano ogni giorno la propria vita nei posti di
lavoro, lì non c'è nessuna distanza di sicurezza e protezione
(mascherine etc); e questo si aggiunge ai tanti morti nei luoghi di
lavoro e non è di certo solo adesso che c'è questa epidemia...
Come
la questione delle molte donne maltrattate, uccise dai loro mariti e
sfruttate nelle fabbriche, etc, con salari bassi e con poche ore di
lavoro e anche licenziamenti perché anche qui si evidenzia come il
moderno fascismo avanza sempre di più... Inoltre non si può neanche
più liberamente scioperare (Decreto sulla sicurezza) perché il loro
obiettivo è quello di privarci di lottare per i nostri diritti!
Ma
grazie a voi, cari compagni, ho capito che come nel famoso "Autunno
caldo del 69" che fu il punto più alto e un grande esempio
della lotta della classe operaia, se vogliamo noi operai, lavoratori,
possiamo cambiare sicuramente la nostra situazione di lavoratori
sfruttati (uomini e donne) privati della nostra dignità umana !
Palermo - Vincenzo
precario ma ora disoccupato ... ma non mi arrendo!
Da Ancona giunga a voi dalla mia postazione il mio anelito per futuri giorni di lotta rivoluzionaria insieme, ora c'è un sentimento di unità il quale coinvolge le emozioni e il piano mentale ma non trova soddisfazione nel concreto campo delle azioni.
Proprio nei miei studi colgo uno dei più importanti insegnamenti del compagno Mao quando ci ricorda la necessità di uno studio non libresco, il Timoniere ci sprona ad inchieste ed indagini con piglio scientifico, nel caso contrario le trappole dell'idealismo sono lì pronte con seducenti tentazioni opportunistiche quanto revisioniste.
La teoria della conoscenza maoista è strettamente collegata alla pratica e quindi senza l'applicazione nelle condizioni date si è come una falena che brilla per poi spegnersi effimera nella falsa luce dei borghesi fari.
I provvedimenti di distanziamento sociale costringono ad uno sforzo creativo per immaginare soluzioni che non impediscano il servizio verso le masse, sarà per me molto utile apprendere da voi sul come e cosa fare per non rimanere imbelle nelle sfide del tempo prossimo e vicino.
un abbraccio comunista
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