Legambiente Piemonte: “Inaccettabili denunce per aver chiesto chiarezza sulla TAV”
TORRAZZA – Riceviamo e pubblichiamo da
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
“Qualcosa è cambiato?” Era questo il titolo del volantino
con cui un gruppo di cittadini attenti all’ambiente chiedeva conto
dell’inversione di marcia del sindaco di Torrazza, storicamente
contrario alla presenza di un sito di stoccaggio dello smarino
proveniente dai cantieri
TAV valsusini.
Chiedevano i dettagli del progetto, che tipo di materiale sarebbe potuto arrivare nel sito, data la presenza di filoni amiantiferi nelle montagne valsusine. Chiedevano tutela per un territorio che, nell’arco di pochi chilometri già ospita depositi di scorie nucleari e altre discariche di rifiuti (anche speciali). Sei di loro si sono visti denunciare per “procurato allarme” e la Curia, proprietaria del salone parrocchiale in cui si sarebbe dovuto svolgere l’incontro, ha ritirato l’autorizzazione all’utilizzo dello stesso.
Chiedevano i dettagli del progetto, che tipo di materiale sarebbe potuto arrivare nel sito, data la presenza di filoni amiantiferi nelle montagne valsusine. Chiedevano tutela per un territorio che, nell’arco di pochi chilometri già ospita depositi di scorie nucleari e altre discariche di rifiuti (anche speciali). Sei di loro si sono visti denunciare per “procurato allarme” e la Curia, proprietaria del salone parrocchiale in cui si sarebbe dovuto svolgere l’incontro, ha ritirato l’autorizzazione all’utilizzo dello stesso.
“E’ paradossale. Sembra che certi argomenti non si possano
toccare – dice Giorgio Prino Presidente di Legambiente Piemonte e Valle
d’Aosta – Appena si parla di TAV e indotto scattano meccanismi
repressivi che non hanno ragion d’essere. I cittadini (fra cui un nostro
associato) hanno chiesto chiarezza ed hanno rimediato una
denuncia. Siamo e saremo al fianco dei nostri Circoli locali nel
chiedere trasparenza. Sottolineiamo come sui progetti pubblici, e a
maggior ragione su quelli che impattano su ambiente e che potrebbero
impattare sulla salute umana, la chiarezza debba essere sempre totale”.
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