sabato 14 marzo 2020

pc 14 marzo - Morto Tonino Guerra, il partigiano della Brigata Garibaldi. Il ragazzo "scaltro" al fianco del comandante Pesce "VISONE"

Al tempo del coronavirus non potremo dargli un ultimo saluto. Ci resta il suo fulgido esempio e le sue parole, utili in questa fase
 
"Tonino Guerra, uno dei ragazzi di Giovanni Pesce, capo nucleo della 106 Brigata Garibaldi 'Venanzio Buzzi' di Rho. All'indomani del 14 settembre 1944 Giovanni Pesce, scampato alla trappola tesagli da un infiltrato nella 3a Gap, in piazza Argentina, viene trasferito da Milano in Valle Olona. Due giorni prima, il 12 settembre, al posto di Giovanni Pesce si era recata in piazza Argentina Nori Brambilla che fu catturata dai fascisti, rinchiusa e torturata nel carcere di Monza, trasferita a San Vittore e infine nel campo di concentramento di Bolzano-Gries".
Scalabrino e Visone organizzarono la lotta gappista nella Valle Olona, un territorio assai vasto comprendente Rho, Lainate, Nerviano, Pero, Garbagnate. E' Giovanni Pesce a dare l'impronta alla 106a Brigata Garibaldi trascinandola con la sua esuberanza e la sua grinta combattiva. Tonino, nome di battaglia "Scalabrino" che significa scaltro, furbo era al suo fianco”, ricorda Cenati.
Nella ricorrenza del 60° anniversario della Liberazione Tonino ricordava: "Combattevamo, facevamo sabotaggi, trasportavamo armi. In quei momenti ci immaginavamo come sarebbe stato bello gustare il sapore della libertà, del discutere di politica senza temere di essere arrestati, del poter circolare per le strade senza dover temere i rastrellamenti, gli agguati, i pestaggi. Pensavamo al nostro futuro ma soprattutto a coloro che dopo di noi avrebbero tutelato gelosamente quel bene".

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