lunedì 9 marzo 2020

pc 9 marzo - Massacro nel carcere di Modena 4 morti e due feriti gravi, e lo stato assassino prepara un ulteriore assalto

Modena, dove i detenuti hanno «conquistato» gli spazi comuni arrivando fino alla portineria, provocando l’uscita del personale presente: una ventina tra agenti di custodia (due dei quali leggermente feriti) e personale sanitario. Fuori dall’istituto sono arrivati poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco e le autorità di pubblica sicurezza. che hanno scatenato una selvaggia repressione con lo scopo di uccidere i detenuti e farli morire soffocati come topi.

Forze dell'ordine e guardie carcerarie feccia assassina 



A Frosinone un centinaio di detenuti ha scavalcato alcuni muri interni della prigione – s
A Salerno,  Oltre 200 detenuti sono saliti sui tetti per protestare contro la sospensione dei colloqui con i familiari. Abbiamo visto levarsi da alcuni reparti fiamme che testimoniano della radicalità delle forme di lotta adottate dai detenuti.
In serata centinaia di agenti della Polizia Penitenziaria, coadiuvati da polizia e carabinieri hanno fatto irruzione nell’edificio e – da come recitano le agenzie di stampa – sarebbe stata “riportata la calma ristabilendo l’ordine nell’intera struttura”.

Su alcune pagine Facebook di alcuni “sindacati” della Polizia Penitenziaria potevano leggersi commenti che invitavano a “regolare i conti con la feccia”, “ad utilizzare i manganelli con la necessaria determinazione” e “stroncare ogni velleità dei delinquenti”.
Questo a dimostrazione del clima oggettivo di odio e livore che lievita contro i detenuti e che le politiche securitarie degli anni trascorsi hanno contribuito a radicare profondamente.

A Poggioreale (Napoli)
I detenuti sono saliti sul tetto. L’emergenza coronavirus esiste anche nelle galere. Nessuno faccia finta di niente.
Alle ore 17 circa) dovrebbe essere in corso l’irruzione. La celere mantiene, a fatica, i familiari distanti dal carcere. Tutte le foto seguenti si riferiscono alla situazione di Poggioreale.


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