A Modena, dove i detenuti hanno «conquistato» gli spazi comuni arrivando fino alla portineria, provocando l’uscita del personale presente: una ventina tra agenti di custodia (due dei quali leggermente feriti) e personale sanitario. Fuori dall’istituto sono arrivati poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco e le autorità di pubblica sicurezza. che hanno scatenato una selvaggia repressione con lo scopo di uccidere i detenuti e farli morire soffocati come topi.
Forze dell'ordine e guardie carcerarie feccia assassina
A Frosinone
un centinaio di detenuti ha scavalcato alcuni muri interni della
prigione – s
A Salerno, Oltre 200 detenuti sono saliti sui tetti per
protestare contro la sospensione dei colloqui con i familiari. Abbiamo
visto levarsi da alcuni reparti fiamme che testimoniano della radicalità
delle forme di lotta adottate dai detenuti.
In
serata centinaia di agenti della Polizia Penitenziaria, coadiuvati da
polizia e carabinieri hanno fatto irruzione nell’edificio e – da come
recitano le agenzie di stampa – sarebbe stata “riportata la calma
ristabilendo l’ordine nell’intera struttura”.
Su alcune pagine Facebook
di alcuni “sindacati” della Polizia Penitenziaria potevano leggersi
commenti che invitavano a “regolare i conti con la feccia”, “ad
utilizzare i manganelli con la necessaria determinazione” e “stroncare
ogni velleità dei delinquenti”.
Questo
a dimostrazione del clima oggettivo di odio e livore che lievita contro
i detenuti e che le politiche securitarie degli anni trascorsi hanno
contribuito a radicare profondamente.
A Poggioreale (Napoli)
I detenuti sono saliti sul tetto. L’emergenza coronavirus esiste anche nelle galere. Nessuno faccia finta di niente.
Alle ore 17 circa) dovrebbe essere in corso
l’irruzione. La celere mantiene, a fatica, i familiari distanti dal
carcere. Tutte le foto seguenti si riferiscono alla situazione di
Poggioreale.
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