7 marzo - A Ballarò un buon volantinaggio tra le bancarelle del mercato popolato e dove si respirava comunque un'aria di vita quotidiana nonostante "l'emergenza coronavirus", di cui si è anche parlato con diverse donne e uomini che in buona parte criticavano l'allarmismo eccessivo di giornali e televisioni "ci fanno sentire come se fossimo già in guerra", ha detto una donna e in particolare erano indignati per la situazione allo sbando della sanità pubblica, degli ospedali.
Mentre avanzavamo lungo il mercato con dei cartelli in mano che hanno attirato l'attenzione, in particolare quello contro la violenza sulle donne, abbiamo dato tanti volantini parlando dello sciopero delle donne, della necessità per le donne proletarie di lottare a 360° perchè gli attacchi alla nostra condizione di vita sono molteplici, dei problemi delle donne, lavoratrici, precarie, disoccupate, migranti... che anche questa emergenza del coronavirus sta amplificando e scaricando sulle spalle delle donne, vedi il lavoro di cura dei figli/famiglia, senza che questo Stato, questi governi diano soluzioni reali, trovando condivisione e anche solidarietà sincera, per esempio verso le precarie Coop, di cui alcune volantinavano, che in questi giorni non lavorano per via della sospensione delle lezioni nelle scuole perdendo retribuzione e servizio.
Alcuni commercianti hanno voluto la locandina dell'8 marzo e l'hanno appesa nelle bancarelle/negozi
Mfpr Palermo
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