giovedì 12 marzo 2020

pc 12 marzo - Sostenere le rivendicazioni e le iniziative dei lavoratori sui posti di lavoro aperti

da SI Cobas - stralci

• ottenere l’adeguamento dei DVR aziendali alla nuova situazione di emergenza sanitaria;
• imporre l’adozione di mascherine, guanti e dispositivi di protezione individuale e di prevenzione dal contagio;
• verificare tempestivamente la presenza di casi sospetti tra i lavoratori e mettere in quarantena tutto il personale nel caso di contagi conclamati;
• garantire in ogni caso il diritto a restare a casa con una copertura salariale piena nelle aree di maggior contagio;
• preservare il pieno esercizio delle libertà sindacali: se si è costretti comunque a lavorare, allora deve poter anche fare assemblea e, se necessario, scioperare.
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Una quarantena preventiva che vale per tutti, “tranne” per i milioni di lavoratori dipendenti obbligati ogni giorno dai padroni a stare 8, 10, 12 ore ammassati a centinaia in fabbriche, magazzini, cantieri e negozi, senza alcuna tutela e senza la possibilità di vedersi garantite le misure minime di salvaguardia dai contagi.
Finora il governo non ha adottato il minimo provvedimento per limitare i rischi di contagi sui luoghi di lavoro: la tutela della salute finisce dove inizia la sacralità dei profitti dei padroni.
In queste settimane il governo si è ricordato dei lavoratori solo in due occasioni: da un lato per ribadire che bisogna lavorare e produrre sempre e comunque, anche laddove ci sono già dei contagiati e finanche nelle zone rosse; dall’altro per vietare gli scioperi e ogni iniziativa sindacale in nome del “divieto di ogni forma di assembramento”.

O ci garantiscono per legge le necessarie misure di tutela della nostra incolumità e del nostro salario valide per tutte le aziende, oppure la risposta non può che essere una giornata di:
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE!

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