Non si tratta di 'vandali' ma di gruppi legati o influenzati da Forzanuova, Casapound, area Salvini nel loro ultimo riciclo da coronavirus.
Cinesi andatevene via, portate il coronavirus": blitz dei vandali contro ristorante giapponese
L'episodio a Rivoli: a gestirlo una famiglia orientale già minacciata nelle ultime settimane
Hanno
dato fuoco alla serranda, rotto la zanzariera e inciso sulla porta
della cucina "MZ" e un simbolo che sembra una croce e poi sono scappati.
E' accaduto nella notte al ristorante giapponese King di Rivoli Reale,
in corso Francia, gestito da una famiglia cinese. Solo pochi giorni fa
la famiglia era stata vittima di un'aggressione: "Ci hanno detto cinesi
andatevene via, portate il coronavirus. O ve
ne andate o vi bruciamo il locale, hanno anche picchiato con un bastone un nostro amico che è andato in pronto soccorso".
L'attività, visti i giorni difficili per l'emergenza sanitaria, con il calo della clientela, era chiusa da un paio di giorni ma questa notte il titolare è stato chiamato dai carabinieri che erano stati allertati per l'incendio. Quando è arrivato al ristorante ha trovato la serranda di ingresso danneggiata e con i segni delle fiamme, poi la finestra danneggiata e vernice bianca sulla porta che conduce alla cucina. "Hanno lasciato anche una scritta ma non sappiamo cosa significhi, forse l'hanno fatta con un coltellino - racconta il titolare -. Ora abbiamo paura". Prima di giovedì, infatti, non avevano mai subito attaccati per le loro origini: "Quella sera eravamo nel locale, si sono avvicinati un gruppo di 5 ragazzini, due di loro hanno iniziato a insultarci".
Frasi pesanti e minacce: "Avete il coronavirus tornatevene in Cina, poi ci hanno detto "se dite qualcosa vi meno, vi bruciamo il ristorante". Un mio amico che è intervenuto è stato picchiato con un bastone così abbiamo chiamato il 112 e siamo andati in pronto soccorso". Sembra che alcuni residenti ieri sera abbiano visto delle persone scappare, alle 2 l'intervento dei militari che ipotizzano l'incendio sia doloso. "Ora abbiamo paura, tutti noi viviamo questo momento non siamo solo noi a diffondere il virus, anzi abitiamo qui da 30 anni, da due abbiamo aperto il ristorante e non c'era mai successo. Speriamo non succeda di nuovo".
Nelle scorse settimane altri episodi simili sono successi nel Torinese. Sabato scorso una ragazza di 30 anni, studentessa giapponese, è stata insultata sul bus notturno mentre tornava a casa dal centro. In piazza Castello l'autista Gtt ha fermato il mezzo e quattro ragazzi sono stati denunciati dalla polizia per interruzione di pubblico servizio. Alcune settimane prima, invece, una giovane coppia cinese, che lavora al bancone sushi di un supermercato, è stata avvicinata in via Sospello mentre tornava a casa da alcuni ragazzini che gli hanno detto "Avete il coronavirus, tornatevene in Cina".
ne andate o vi bruciamo il locale, hanno anche picchiato con un bastone un nostro amico che è andato in pronto soccorso".
L'attività, visti i giorni difficili per l'emergenza sanitaria, con il calo della clientela, era chiusa da un paio di giorni ma questa notte il titolare è stato chiamato dai carabinieri che erano stati allertati per l'incendio. Quando è arrivato al ristorante ha trovato la serranda di ingresso danneggiata e con i segni delle fiamme, poi la finestra danneggiata e vernice bianca sulla porta che conduce alla cucina. "Hanno lasciato anche una scritta ma non sappiamo cosa significhi, forse l'hanno fatta con un coltellino - racconta il titolare -. Ora abbiamo paura". Prima di giovedì, infatti, non avevano mai subito attaccati per le loro origini: "Quella sera eravamo nel locale, si sono avvicinati un gruppo di 5 ragazzini, due di loro hanno iniziato a insultarci".
Frasi pesanti e minacce: "Avete il coronavirus tornatevene in Cina, poi ci hanno detto "se dite qualcosa vi meno, vi bruciamo il ristorante". Un mio amico che è intervenuto è stato picchiato con un bastone così abbiamo chiamato il 112 e siamo andati in pronto soccorso". Sembra che alcuni residenti ieri sera abbiano visto delle persone scappare, alle 2 l'intervento dei militari che ipotizzano l'incendio sia doloso. "Ora abbiamo paura, tutti noi viviamo questo momento non siamo solo noi a diffondere il virus, anzi abitiamo qui da 30 anni, da due abbiamo aperto il ristorante e non c'era mai successo. Speriamo non succeda di nuovo".
Nelle scorse settimane altri episodi simili sono successi nel Torinese. Sabato scorso una ragazza di 30 anni, studentessa giapponese, è stata insultata sul bus notturno mentre tornava a casa dal centro. In piazza Castello l'autista Gtt ha fermato il mezzo e quattro ragazzi sono stati denunciati dalla polizia per interruzione di pubblico servizio. Alcune settimane prima, invece, una giovane coppia cinese, che lavora al bancone sushi di un supermercato, è stata avvicinata in via Sospello mentre tornava a casa da alcuni ragazzini che gli hanno detto "Avete il coronavirus, tornatevene in Cina".
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