domenica 8 marzo 2020

pc 8 marzo - CORONAVIRUS - LA SELEZIONE DEI MALATI - Una denuncia

Emergenza coronavirus

Inaudito! La Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva in merito all’emergenza coronavirus afferma: “Può rendersi necessario porre un limite di età all’ingresso in terapia intensiva. Non si tratta di compiere scelte meramente di valore, ma di riservare risorse che potrebbero essere scarsissime a chi ha in primis più probabilità di sopravvivenza e secondariamente a chi può avere più anni di vita salvata…”

QUESTO SI CHIAMA NAZISMO!

Ma dove siamo arrivati! Malgrado siamo la settima potenza mondiale, ci sta finendo come il terzo mondo, come in Africa, dove ogni giorno i medici sono costretti, per mancanza di medicine e presidi ospedalieri, oltreché di cibo e acqua, a scegliere quali e quanti bambini curare per permettere loro di sopravvivere, lasciando morire gli altri bimbi meno forti, meno fortunati…

Se non fosse reale e così grave, sembrerebbe una barzelletta. Anziché attrezzarsi con ogni mezzo possibile per arginare realmente l’emergenza e salvare le vite umane, vecchie o giovani che siano - così come hanno fatto in Cina, dove in soli dieci giorni hanno costruito ben due ospedali fornendo tutto il necessario ad ogni altro nosocomio (finanche a noi stanno inviando le mascherine, mentre
l’Europa ce li nega) - parlano di lasciare morire le persone più anziane qualora dovessero ammalarsi di coronavirus o di altre patologie che colpiscono più facilmente i vecchi, perché mancano le terapie intensive, che complessivamente in tutt’Italia sono di appena 5 mila per gli adulti, e di oltre mille per i neonati, a fronte di oltre sessanta milioni di abitanti .

Sappiamo bene che lo stato cerca di sbarazzarsi dei pensionati in ogni modo, oltreché degli indigenti, ma arrivare a tanto è davvero troppo!

Così tutti quegli anziani che finora hanno avuto la fortuna di sopravvivere alla malasanità sempre più imperante, che ogni anno in Italia uccide circa 50 mila persone, per non parlare degli errori diagnostici e chirurgici che fanno tante altre vittime, adesso non avranno più speranza!

Tra l’altro, non bastava la fomentazione della guerra tra poveri e tra masse popolari italiane e immigrate, ora si alimenta la guerra anche tra giovani e vecchi, tra meno anziani e più anziani, per accaparrarsi un posto in corsia o in terapia intensiva e rianimazione.

Quanto sta accadendo in questo periodo dimostra ancor più come pure la salute pubblica e la vita delle masse popolari venga subordinata al risparmio e ai profitti, basti vedere, inoltre, che ci voleva il coronavirus per assumere nuovi infermieri, medici, OS.S. etc. nonostante nelle strutture ospedaliere da anni e anni vi sia una grave carenza di organico, che produce livelli di assistenza infimi, oltreché il massacro fisico e psichico delle operatrici e degli operatori sanitari.

Altresì, checché ne dicano i sostenitori e i rappresentanti di questo sistema capitalistico, è sempre più lamante che “il re è nudo”! Basti pensare pure che un virus influenzale, seppur più aggressivo del solito, sia stato capace di mettere in ginocchio la sanità pubblica, che dovrebbe essere il bene primario di qualunque sistema, stato e governi che si riempiono la bocca di volere e di lavorare per il bene del popolo.

Anche tutto ciò è una ragione in più per scioperare

 domani!

M.S. – SLAI Cobas sc 8.3.2020

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