martedì 17 marzo 2020

pc 17 marzo - Coronavirus - l'imperialismo o sa cose che non sappiamo o ci vuole terrorizzare per imporre lo stato d'emergenza permanente - Il moderno fascismo planetario?


Il rapporto inglese che ha spaventato Trump: “Oltre due milioni di morti se non si contrasta l’epidemia”.

Il documento, anticipato alla Casa Bianca una settimana fa, ha convinto il presidente al “lockdown” del Paese per fermare la diffusione del Covid-19
Strade deserte a Union City, New Jersey: locali chiusi (volontariamente)  per arginare il coronavirus
DALL’INVIATO A MIAMI.  L’accelerazione che il presidente Trump ha impresso alle iniziative per contrastare il coronavirus è nata da uno studio britannico, secondo cui l’epidemia potrebbe arrivare a fare 2,2 milioni di morti negli Stati Uniti, se non verranno prese misure drastiche per cercare di rallentarla. Lo ha rivelato il New York Times, e lo confermano i riferimenti impliciti a questo testo fatti dai leader della task force della Casa Bianca.
La studio è stato realizzato da un gruppo di epidemiologi dell’Imperiale College di Londra, guidati
dal professore Neil Ferguson, e specializzati nei modelli di previsione di questi fenomeni. Il testo dice che senza un intervento massiccio del governo per rallentare il contagio e sopprimere i nuovi casi, il coronavirus potrebbe arrivare a fare oltre due milioni di vittime negli Usa. Il documento era stato anticipato alla Casa Bianca una settimana fa, e poi una copia è stata consegnata durante il fine settimana. L’allarme ha avuto un impatto forte, e infatti ieri il governo federale ha in pratica adottato il "lockdown" del paese, chiedendo agli americani di restare a casa ed evitare per i prossimi 15 giorni ogni incontro tra più di 10 persone. Gli Usa si bloccano per fermare il coronavirus, ed evitare di finire come l’Italia, mentre Trump dice che l’emergenza potrebbe durare fino ad agosto ed ammette che l’economia scivolerà nella recessione.
Dopo quasi due mesi di messaggi contraddittori, con cui il presidente ha spesso sminuito la gravità della pandemia per interessi personali e politici, la Casa Bianca ieri ha cambiato decisamente tono. Trump ha presentato un documento intitolato "15 Days to Sloww the Spread", che in sostanza raccoglie il suggerimento fatto domenica dal direttore dei National Institute of Allergy and Infectious Diseases Anthony Fauci di bloccare il paese, per rallentare il virus ed abbassare la curva del contagio, allo scopo di non seguire la strada già percorsa da Cina, Corea del Sud e Italia. Il testo sollecita gli americani a non uscire da casa, evitare i viaggi non essenziali, e gli incontri con più di 10 persone. Non si tratta ancora di una quarantena obbligatoria per tutta l’America, come quella in corso nel nostro paese, ma non è escluso che lo diventi. Gli scienziati britannici avevano suggerito di compiere questo passo, ma Trump ha preferito una soluzione intermedia. Il capo della Casa Bianca ha detto di non aver ancora ordinato un blocco nazionale dei trasporti, anche se qualunque aereo che decolla è un incontro tra più di 10 persone in un ambiente chiuso, ma ha aggiunto che lo sta considerando e potrebbe deciderlo nei prossimi giorni, per isolare le regioni più colpite.

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Il presidente ha ammesso che «la situazione non è sotto controllo», a differenza di quanto aveva detto il giorno prima, e ha rivelato di aver spiegato a suo figlio che «è molto cattiva». Quindi ha detto che le stime su quanto durerà sono difficili, ma l’emergenza potrebbe continuare «fino a luglio o agosto». Trump ha riconosciuto che la recessione è inevitabile, anche visto il crollo di ieri a Wall Street dopo l’azzeramento dei tassi da parte della Fed, ma ha aggiunto che «quando sconfiggeremo il virus tutto si aggiusterà».
L’emergenza è ancora più avanzata sul piano locale. Il New Jersey ha ordinato il coprifuoco, obbligando tutti a restare a casa a partire dal pomeriggio, mentre San Francisco ha vietato di andare in strada. New York ha chiuso le scuole, i bar e i ristoranti, che possono solo consegnare cibo da asporto. L’Ohio poi ha rinviato le primarie democratiche, che erano in programma oggi, ma si svolgeranno in normalmente in Florida, Illinois e Arizona. La scommessa è che 15 giorni di blocco basteranno a frenare il virus, ma ormai potrebbe già essere troppo tardi.

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