martedì 17 marzo 2020

pc 17 marzo - Sicilia: Infermieri a chiamata pagati al ribasso! Nemmeno l’emergenza può cambiare la natura dei dirigenti pubblici che devono sempre risparmiare sulla salute di tutti!

Si sa che mancano migliaia di infermieri negli ospedali a causa della scellerata politica dei tagli alla sanità, e, in questi giorni, il dato risalta più che mai e tutti possono vedere meglio adesso come sulla pelle degli infermieri e poi delle masse popolari, si risparmiano milioni ogni anno. E, a conferma di tutto questo, nemmeno l’emergenza ferma i dirigenti della sanità, della Asp Sicilia in questo caso, che hanno fatto un bando per l’assunzione temporanea a tempo determinato per 6 mesi cercando di risparmiare sulla paga oraria come denuncia il Nursind in questo estratto da un articolo del GdS.
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Infermieri a chiamata, è polemica per i compensi bassi
Troppo basso il compenso per gli infermieri e gli operatori socio-sanitari a partita Iva chiamati dalla Asp per potenziare il personale a causa del diffondersi dell’epidemia di covid-19. Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche interviene sul bando emanato dall’azienda sanitaria in cui si applica ai lavoratori autonomi un compenso di 76,62 euro lordi per sei ore di lavoro da liquidarsi in acconti bimestrali. Claudio Trovato, coordinatore regionale del Nursind Sicilia, contesta “la tariffazione oraria del bando pari a 12,77 euro l’ora per gli infermieri che non rientra minimamente negli standard tariffari di legge, dove addirittura il valore medio di assistenza orario è di 31 euro l’ora”. Secondo Trovato “tale somma rischia di creare gravi ripercussioni assistenziali che saranno sempre a carico dei professionisti in pianta organica”.
Giornale di Sicilia 15 marzo 2020

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