pc 16 marzo - Dalla tendopoli di San Ferdinando alle carceri e Cpr dove vi sono tanti loro fratelli di classe migranti
Messaggio di solidarietà dalla tendopoli di San Ferdinando alle
persone che da giorni stanno lottando per la libertà nelle carceri e nei
CPR di tutta Italia.
La gestione dell'emergenza coronavirus nel nostro
paese sta dimostrando come le migliaia di persone che vivono nei ghetti,
nelle tendopoli e nei centri di accoglienza rimangano completamente
abbandonate a sé stesse, in luoghi insalubri e precari, obbligati a
continuare a lavorare e al contempo soggetti all'imposizione
di non uscire per non contagiare, pena la multa, mentre nulla viene
fatto per tutelare la loro salute. Agli occhi dei media mainstream pare
emerga solo ora la scelleratezza di scelte come quelle di ammassare i
lavoratori stagionali immigrati in tendopoli fatiscenti, invece di
assegnare loro alloggi sicuri. E solo ora le associazioni arrivano a
tradurre le direttive ministeriali con un dispenser di disinfettante e
il consiglio di lavarsi le mani il più spesso possibile, in luoghi come
la tendopoli in cui spesso l'amministrazione comunale ha tagliato
l'acqua corrente e l'elettricità. La decisione logica per prevenire e
per curare è una, la stessa che gridano con forza i e le prigioniere in
rivolta che noi sosteniamo: libertà per tutte e per tutti! #carcerinrivolta
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